This day is dedicated to an ancient Goddess, Angerona - Dea Dia, so ancient that also for Romans was rather mysterious. This day and Dea Dia are devoted to the rites of a particularly important moment of the year: the winter solstice
In this peculiar day named dies brevissimus (shortest day), the Ianua Coeli (The Sky Gates) are opened (the Ianus' golden key) and light preavils again over darkness. The biological cycle of life begins again.
The importance of Dea Dia is given also by the fact that the temple of this Goddess, on 19 or 29 May, was the sacred place where the Arvales met to attend to important liturgies (Arvalia) in favour of Lares. Arvales, dressed with white gowns (white expresses magical sovereignty) through ceremonies for Dea Dia, Lares and Mars-father affirmed the ties of the mankind with Mother Earth.
During this day, which marks the beginning of the Arvalic Year, we remember our Lares or The Ancestors and the future descendants; we, the living part of the family, thus are the "present ring" of a long chain being suspended between past and future.
The Lar Familiaris is the "family's soul" whose symbol is the home firelight as in the case of Vesta Mater.
The home ceremony must be made after the sunset being addressed to the imagines of the two Home Lares (representing the two universal polarities: masculine and feminine).
The opening formula is as follows
SACRA PRIVATA PERPETUE MANENTO
Then the Ancient Invocation (Semones) of the Arvales:
E Nos Lases Ivvate (three times)
Neve Lve Rve Marmar Sins Incvurrere in Pleores (three times)
Satvr Fv Fere Mars Limen Sali Sta Berber (three times)
Semvnis Alternei Advocapit Conctos (three times)
E Nos Marmar Ivvato (three times)
Trivmpe (five times)
Afterwards, a very frugal meal can be eaten based on a simple soup of spelt, broad beans, lentils accompanied by simple flatbread and wine. Meat must be totally avoided.
Pagine
Quando in un bosco ne percepisci la bellezza e diventi tutt'uno con il bosco, allora, intuitivamente, sei in armonia e in pace con le Dee e con gli Dei. Essi sono parte della nostra vera natura, la nostra Natura Profonda, e quando siamo separati dalla nostra vera natura, viviamo nella paura. Percepire questa normalità vuol dire dare un senso reale al vivere che è insito in tutte le cose.
Intraprendere la Via Romana al Divino significa iniziare un percorso di risveglio: praticando l'attenzione e la consapevolezza continua ci incamminiamo lungo una strada sapendo che ciò che conta è il cammino per sè più che la destinazione.
When you, entering a forest, perceive the beauty of the forest and you feel to be in a complete harmony with it, then, intuitively, you are in peace with the Deities. They are an essential part of our real nature, our Deep Nature, and when we are separated by our real nature we live in the fear. Perceiving such normality means giving a real sense to our lives.
Undertaking the Roman Via to the Deities implies a path to awakening: with the practice of continuing consciousness and awareness we undertake our walking knowing that taking the path is more important than the destination itself.
Intraprendere la Via Romana al Divino significa iniziare un percorso di risveglio: praticando l'attenzione e la consapevolezza continua ci incamminiamo lungo una strada sapendo che ciò che conta è il cammino per sè più che la destinazione.
When you, entering a forest, perceive the beauty of the forest and you feel to be in a complete harmony with it, then, intuitively, you are in peace with the Deities. They are an essential part of our real nature, our Deep Nature, and when we are separated by our real nature we live in the fear. Perceiving such normality means giving a real sense to our lives.
Undertaking the Roman Via to the Deities implies a path to awakening: with the practice of continuing consciousness and awareness we undertake our walking knowing that taking the path is more important than the destination itself.
martedì 21 dicembre 2010
21 Dicembre: Divalia
La giornata del 21 dicembre è dedicata ad una Dea antichissima, Angerona - Dea Dia, talmente antica da essere quasi misteriosa per gli stessi Romani. La giornata della Dea Dia ritualizza un momento particolarmente importante dell'anno: il solstizio d'inverno.
In questo giorno particolare detto dies brevissimus (giorno brevissimo) si aprono le Ianua Coeli ovvero le Porte del Cielo (Chiave d'Oro di Giano) e la luce torna a prevalere sulle tenebre. Ricomincia il ciclo biologico della vita.
L'importanza del ruolo della Dea Dia è data anche dal fatto che nel tempio di questa Dea si ritrovavano il 19 o il 29 di maggio, i Fratelli Arvali (Arvales) per svolgere importanti liturgie in favore dei Lares (Arvalia). Gli Arvali vestiti di bianco (colore che esprime sovranità magica) tramite le cerimonie alla Dea Dia, ai Lares e a Marte (padre e fecondatore), affermavano il legame degli uomini alla loro terra.
In questo giorno, che segna l'inizio dell'anno arvalico, quindi ricordiamo i nostri Lares ovvero gli antenati e i discendenti futuri: noi viventi rappresentiamo quindi l'anello "presente" di una lunga catena sospesi fra passato e futuro.
Il Lar Familiaris è "l'anima della famiglia" il cui simbolo è il fuoco domestico, come nel caso di Vesta (Vesta Mater).
La cerimonia domestica si deve svolgere dopo il tramonto del sole rivolti alle due immagini dei Lares domestici (rappresentanti le due polarità universali: maschile e femminile).
La formula di apertura della cerimonia è la seguente:
SACRA PRIVATA PERPETUE MANENTO
Quindi si reciti l'antica invocazione (Semones) dei Fratelli Arvali:
E Nos Lases Ivvate (tre volte)
Neve Lve Rve Marmar Sins Incvurrere in Pleores (tre volte)
Satvr Fv Fere Mars Limen Sali Sta Berber (tre volte)
Semvnis Alternei Advocapit Conctos (tre volte)
E Nos Marmar Ivvato (tre volte)
Trivmpe (cinque volte)
Successivamente si può consumare un pasto frugale a base di una minestra di farro, fave e lenticchie accompagnata da semplici focacce e vino.
Evitare tassativamente la carne.
In questo giorno particolare detto dies brevissimus (giorno brevissimo) si aprono le Ianua Coeli ovvero le Porte del Cielo (Chiave d'Oro di Giano) e la luce torna a prevalere sulle tenebre. Ricomincia il ciclo biologico della vita.
L'importanza del ruolo della Dea Dia è data anche dal fatto che nel tempio di questa Dea si ritrovavano il 19 o il 29 di maggio, i Fratelli Arvali (Arvales) per svolgere importanti liturgie in favore dei Lares (Arvalia). Gli Arvali vestiti di bianco (colore che esprime sovranità magica) tramite le cerimonie alla Dea Dia, ai Lares e a Marte (padre e fecondatore), affermavano il legame degli uomini alla loro terra.
In questo giorno, che segna l'inizio dell'anno arvalico, quindi ricordiamo i nostri Lares ovvero gli antenati e i discendenti futuri: noi viventi rappresentiamo quindi l'anello "presente" di una lunga catena sospesi fra passato e futuro.
Il Lar Familiaris è "l'anima della famiglia" il cui simbolo è il fuoco domestico, come nel caso di Vesta (Vesta Mater).
La cerimonia domestica si deve svolgere dopo il tramonto del sole rivolti alle due immagini dei Lares domestici (rappresentanti le due polarità universali: maschile e femminile).
La formula di apertura della cerimonia è la seguente:
SACRA PRIVATA PERPETUE MANENTO
Quindi si reciti l'antica invocazione (Semones) dei Fratelli Arvali:
E Nos Lases Ivvate (tre volte)
Neve Lve Rve Marmar Sins Incvurrere in Pleores (tre volte)
Satvr Fv Fere Mars Limen Sali Sta Berber (tre volte)
Semvnis Alternei Advocapit Conctos (tre volte)
E Nos Marmar Ivvato (tre volte)
Trivmpe (cinque volte)
Successivamente si può consumare un pasto frugale a base di una minestra di farro, fave e lenticchie accompagnata da semplici focacce e vino.
Evitare tassativamente la carne.
lunedì 13 dicembre 2010
Traditional Roman Values
There are some ethical values which not only public and private life, but also the Traditional Roman Religion constantly refers to. Surely the most important is Pietas, a very complex concept which regulates the relations between Mankind and Divine. I'll discuss this concept separately. I think that it is important to cite other values whose description may become useful also for the understanding of the concept of Pietas.
The first one is the idea of Fides. It describes the reciprocal ethical and religious obligation between mankind and the Divine and among humans. Fides can be expressed thorugh loyalty, fidelity, honesty in acts and words, in public and private life, in reciprocal trust and security.
Then it must be cited Constantia or the absolute coherence and firmness in values and decisions. It emerges in the everyday life through firmness and constance in behaviours.
Finally there is Gravitas. It is a quiet and secure force about the awareness of the personal moral value. It emerges in dignity and composure of behaviours, acts and words.
These three values are embedded into the idea of Virtus. Volgarity, excess and lack of control do not belong to Roman Tradition. If you do not hold Virtus and the values connected to it, it is not possible to immagine any approach to Pieats: Pietas will become just a series of empty rites withou any value.
The first one is the idea of Fides. It describes the reciprocal ethical and religious obligation between mankind and the Divine and among humans. Fides can be expressed thorugh loyalty, fidelity, honesty in acts and words, in public and private life, in reciprocal trust and security.
Then it must be cited Constantia or the absolute coherence and firmness in values and decisions. It emerges in the everyday life through firmness and constance in behaviours.
Finally there is Gravitas. It is a quiet and secure force about the awareness of the personal moral value. It emerges in dignity and composure of behaviours, acts and words.
These three values are embedded into the idea of Virtus. Volgarity, excess and lack of control do not belong to Roman Tradition. If you do not hold Virtus and the values connected to it, it is not possible to immagine any approach to Pieats: Pietas will become just a series of empty rites withou any value.
Valori tradizionali Romani
Vi sono alcuni valori etici cui non solo la vita pubblica e privata, anche la Religione Tradizionale Romana fa costantemente riferimento. Sicuramente il più importante è il concetto di Pietas, un concetto molto complesso, che regola i rapporti fra l'umanità e il Divino, e che affronterò in dettaglio. Prima però di descrivere la Pietas credo sia utile descrivere alcuni valori di riferimento, la cui analisi può in seguito facilitare la comprensione di un concetto decisamente più complesso come appunto quello di Pietas.
Il primo valore è la Fides. Essa descrive la reciproca obbligazione religiosa e morale tra l'umanità ed il Divino, e fra tutti gli uomini. La Fides si esprime nella lealtà, fedeltà, onestà negli atti e nelle parole, nella vita pubblica e privata, nella reciproca fiducia e sicurezza.
Vi è poi la Constantia ovvero assoluta coerenza e saldezza di principi e propositi. Essa traspare nella quotidianità per mezzo della fermezza e la perseveranza negli atteggiamenti.
Quindi deve essere segnalata la Gravitas. E' una forza tranquilla e sicura di coscienza del proprio valore morale. Si manifesta nella dignitosa compostezza degli atti e delle parole.
Questi tre principi si fondono e si sostanziano nella Virtus. La volgarità, gli eccessi, la mancanza di controllo non appartengono all'etica tradizionale. Se non si possiede la Virtus, e i valori ad essa connessi, non si può nemmeno immaginare di avvicinarsi alla Pietas che altrimenti si ridurrebbe ad una serie di riti vuoti senza valore.
Il primo valore è la Fides. Essa descrive la reciproca obbligazione religiosa e morale tra l'umanità ed il Divino, e fra tutti gli uomini. La Fides si esprime nella lealtà, fedeltà, onestà negli atti e nelle parole, nella vita pubblica e privata, nella reciproca fiducia e sicurezza.
Vi è poi la Constantia ovvero assoluta coerenza e saldezza di principi e propositi. Essa traspare nella quotidianità per mezzo della fermezza e la perseveranza negli atteggiamenti.
Quindi deve essere segnalata la Gravitas. E' una forza tranquilla e sicura di coscienza del proprio valore morale. Si manifesta nella dignitosa compostezza degli atti e delle parole.
Questi tre principi si fondono e si sostanziano nella Virtus. La volgarità, gli eccessi, la mancanza di controllo non appartengono all'etica tradizionale. Se non si possiede la Virtus, e i valori ad essa connessi, non si può nemmeno immaginare di avvicinarsi alla Pietas che altrimenti si ridurrebbe ad una serie di riti vuoti senza valore.
Etichette:
Constantia,
Fides,
Gravitas,
Pietas,
valori/values,
Virtus
martedì 30 novembre 2010
December
December derives its name from the fact to be the 10th month of the king Numa's ancient calendar which begins on March. December represents the "depth", the origins and the beginning of Time. This is a very particular month focused essentially on the festivities and rites of Saturnalia and Divalia (dec. 21st). If Janus represents the beginning, Saturnus (to which December is dedicated) represents the "end".
Main festivities are:
Main festivities are:
1 december - Bona Dea
5 december - Faunalia
10 december - Janus' Agonalia
15 december- Consualia
17 december- Opalia
18 - 22 december- Saturnalia
21 december- Divalia
25 december- Sol Invictus
Dicembre
Dicembre deve il suo nome al fatto di essere il decimo mese dell'antico anno che iniziava a Marzo. Dicembre rappresenta la profondità, le origini e l'inizio del Tempo. E' un mese molto particolare poichè il mese si incentra sui Saturnalia e sulla data del 21 dicembre (Divalia). Se Giano rappresenta "l'inizio", Saturno (a cui il mese di Dicembre è dedicato) rappresenta "la fine".
Le festività principali sono:
1 dicembre - Bona Dea
5 dicembre - Faunalia
10 dicembre - Agonalia di Giano
15 dicembre - Consualia
17 dicembre - Opalia
18 - 22 dicembre - Saturnalia
21 dicembre - Divalia
25 dicembre - Sol Invictus
sabato 13 novembre 2010
The Spelt
I've noticed that my previous post about food has stimulated some interest. For this reason now I will describe a rather complex issue related to a peculiar food which I have deliberately not mentioned in my previous post: the spelt.
Spelt in fact plays a pivotal role within the Traditional Roman Religion: for this reason I devote to spelt this specific post but highlighting that it is very difficult to be exahustive here. I thus will cite just few general concepts and ideas.
Spelt is a sacred food by definition. It plays the same role barley plays for ancient greeks. Gods and Goddesses address to the followers of roman religion calling them: spelt eaters.
There are many rites linked to spelt harvesting I cannot describe here. It is important to remember that spelt was eaten as puls: this is a sort of mush with a little bit of lard and a puree of broad beans for the festivity dedicated to Carna (June the 1st)
Panes Laureati were not proved flat breads made with spelt, water, salt and laurel leaves.
The Flamen Dialis ate strues (spelt and honey) and fertum (spelt, salt, milk and sheep liver): these were sacred not proved flat breads.
It is important to remind the mola salsa (spelt and salt) prepared by the Vestales. this flour was necessary for bloody sacrifices: the animal became sacred when its head was covered with mola salsa.
A flat bread made with spelt and honey was necessary also for not-bloody sacrifices (libum) and with the name of ianual was used as a gift to be exchanged during the festivities of january the 1st.
A specific discussion should be reserved to confarreatio (the communion or marriage with spelt): this is the most sacred form of marriage.
Spelt is the symbol of frugality, semplicity and moderation in eating.
Spelt is sacred in the Traditional Roman Religion also because it is linked to the importantce of the family and the Ancestors' Cult. Spelt represents the Ancient Food or "what our ancestors ate". Eating spelt in the everyday diet within the family the links with the ancestors and the family links themselves are simbolically reinforced.
For this reason it is important to eat spelt in any occasion: today it is quite easy. Spelt can be easily found in soups, grains and it can be eaten also in different ways and in many salads. It is possible to find also spelt flour or bread and flat breads made with spelt flour.
Also taday spelt can become again an important element within the everyday meals and in many specific festivities: for example a spelt soup is the central dish for the meal in the night of december 21st for the festivity od Divalia and the opening of Janua Coeli.
Spelt in fact plays a pivotal role within the Traditional Roman Religion: for this reason I devote to spelt this specific post but highlighting that it is very difficult to be exahustive here. I thus will cite just few general concepts and ideas.
Spelt is a sacred food by definition. It plays the same role barley plays for ancient greeks. Gods and Goddesses address to the followers of roman religion calling them: spelt eaters.
There are many rites linked to spelt harvesting I cannot describe here. It is important to remember that spelt was eaten as puls: this is a sort of mush with a little bit of lard and a puree of broad beans for the festivity dedicated to Carna (June the 1st)
Panes Laureati were not proved flat breads made with spelt, water, salt and laurel leaves.
The Flamen Dialis ate strues (spelt and honey) and fertum (spelt, salt, milk and sheep liver): these were sacred not proved flat breads.
It is important to remind the mola salsa (spelt and salt) prepared by the Vestales. this flour was necessary for bloody sacrifices: the animal became sacred when its head was covered with mola salsa.
A flat bread made with spelt and honey was necessary also for not-bloody sacrifices (libum) and with the name of ianual was used as a gift to be exchanged during the festivities of january the 1st.
A specific discussion should be reserved to confarreatio (the communion or marriage with spelt): this is the most sacred form of marriage.
Spelt is the symbol of frugality, semplicity and moderation in eating.
Spelt is sacred in the Traditional Roman Religion also because it is linked to the importantce of the family and the Ancestors' Cult. Spelt represents the Ancient Food or "what our ancestors ate". Eating spelt in the everyday diet within the family the links with the ancestors and the family links themselves are simbolically reinforced.
For this reason it is important to eat spelt in any occasion: today it is quite easy. Spelt can be easily found in soups, grains and it can be eaten also in different ways and in many salads. It is possible to find also spelt flour or bread and flat breads made with spelt flour.
Also taday spelt can become again an important element within the everyday meals and in many specific festivities: for example a spelt soup is the central dish for the meal in the night of december 21st for the festivity od Divalia and the opening of Janua Coeli.
Il Farro
Ho notato che il mio post precedente relativo al cibo ha suscitato un certo interesse: Per questo ora intendo affrontare un argomento complesso relativo ad un alimento particolare che ho deliberatamente trascurato dal citare finora: il farro.
Il farro infatti svolge un ruolo focale nella Religione Tradizionale Romana: per questo motivo dedico quindi al farro una sezione specifica. Ovviamente è molto difficile essere esaurienti in questa sede: quello che riporterò sono solo concetti ed idee generali.
Il farro è l'alimento sacro per definizione. Esso svolge il ruolo che ha l'orzo per i Greci. Gli Dei e le Dee si rivolgono agli uomini e alle donne di credo romano chiamandoli "mangiatori di farro".
Tralasciando tutti i rituali e le procedure per la sua raccolta e mietitura, bisogna ricordare che il farro veniva consumato sottoforma di puls: si tratta di una polenta guarnita con pochissimo lardo e cui si aggiungeva un purè di fave novelle nella festa dedicata a Carma (1 giugno).
Vi erano poi i panes laureati focacce non lievitate di farro fatte con acqua, sale e foglie di alloro.
Il Flamine Dialis mangiava le strues (farro e miele) e fertum (con farro, sale, latte e fegato di pecora), focacce sacre (mai lievitate) di farro.
Da ricordare la mola salsa (farro misto a sale) preparata dalle Vestali necessaria per l'esecuzione dei sacrifici cruenti. L'animale da sacrificare diveniva sacer quando gli si aspergeva il capo con la mola salsa.
La focaccia di farro e miele (libum) serviva anche per i riti non cruenti e, con il nome di ianual, viene scambiata fra famiglie e amici a titolo propiziatorio il 1 gennaio.
Un discorso sepcifico andrebbe fatto per la confarreatio (il matrimonio o comunione con il farro), ovvero la forma più sacra di matrimonio,
La sacralità del farro per la Religione Tradizionale Romana è legata anche alla sacralità della famiglia e al culto degli Antenati: il farro rappresenta infatti il cibo "antico" o "primordiale". In pratica rappresenta l'alimento del capostipite di ogni famiglia: consumando il farro nei pasti in famiglia viene rinsaldato il legame famigliare ed il legame con gli Antenati.
Consumare farro ogni volta che è possibile è oggi piuttosto facile: sotto forma di minestre, zuppe, o in insalate. Esistono poi pani e focacce alla farina di farro.
Anche oggi il farro può quindi tornare ad essere un momento importante dell'alimentazione quotidiana o di molte festività specifiche: ad esempio la minestra di farro è il momento centrale del pasto consumato la notte del 21 dicembre per la festività dei Divalia e l'apertura delle Junua Coeli.
venerdì 5 novembre 2010
Food
Food, diet and meals play a relevant role in the Traditional Roman Religion. Unfortunately the imagine we have today of the relation of the Ancient Romans with food has been totally distorted by the defaming propaganda of the new religions.
Nonetheless, the Ancient Romans themselves tended to be ironic about the way liberti (often christians) ate without any decency and limits: just to mention the famous Trimalchio's Party in the Petronius Satyricon.
On the contrary, Ancient Romans ate very little and in a very simple way: we now found our everyday habits on the same tradition.
The diet was based on three main frugal meals:
jentaculum (breakfast)
prandium (lunch)
cena (dinner)
During the meal just few things were eaten: usually vegetables (beans, lentils, cabbage, fresh vegetables) and fruits, a little meat, bread and flat bread, wine.
Only the cena was a real meal, while the others were rather fast snacks.
Today our meals must be inspired to the same principles: frugality and balance.
Meat consumption in particular must be limited: never eat raw meat. In some days it is not possible to eat meat (see the calendar and the festivities). Meat thus plays a peculiar role also in consideration of the principle "from death, life": during sacrifice it was used the formula "Macte!" whose meaning is "grow!"
The calendar in fact inspired often what, when and how eat. In the same way, a totally rigorous vegetarian diet is not predicted in the Roman Traditional Religion.
Food and diet thus are used to confirm the role of mankind within the natural order (see also the prometeus myth): we are not savage animals hence we do not eat too much meat and raw meat.
Moderation, frugality and balance always inspire the diet
Too much food or alchool absolutely do not belong to the Traditional Roman Religion also because this violates the principles of dignitas and gravitas to which any pater and mater familias are inspired.
Meals are also sacred events because the meal is the moment where family members gather: meals are thus sacred to Vesta
Nonetheless, the Ancient Romans themselves tended to be ironic about the way liberti (often christians) ate without any decency and limits: just to mention the famous Trimalchio's Party in the Petronius Satyricon.
On the contrary, Ancient Romans ate very little and in a very simple way: we now found our everyday habits on the same tradition.
The diet was based on three main frugal meals:
jentaculum (breakfast)
prandium (lunch)
cena (dinner)
During the meal just few things were eaten: usually vegetables (beans, lentils, cabbage, fresh vegetables) and fruits, a little meat, bread and flat bread, wine.
Only the cena was a real meal, while the others were rather fast snacks.
Today our meals must be inspired to the same principles: frugality and balance.
Meat consumption in particular must be limited: never eat raw meat. In some days it is not possible to eat meat (see the calendar and the festivities). Meat thus plays a peculiar role also in consideration of the principle "from death, life": during sacrifice it was used the formula "Macte!" whose meaning is "grow!"
The calendar in fact inspired often what, when and how eat. In the same way, a totally rigorous vegetarian diet is not predicted in the Roman Traditional Religion.
Food and diet thus are used to confirm the role of mankind within the natural order (see also the prometeus myth): we are not savage animals hence we do not eat too much meat and raw meat.
Moderation, frugality and balance always inspire the diet
Too much food or alchool absolutely do not belong to the Traditional Roman Religion also because this violates the principles of dignitas and gravitas to which any pater and mater familias are inspired.
Meals are also sacred events because the meal is the moment where family members gather: meals are thus sacred to Vesta
Etichette:
cibo/food,
dieta/diet,
pasto/meal,
Vesta
Cibo e Alimentazione
Il cibo e l'alimentazione nella Religione Tradizionale Romana svolgono un ruolo molto particolare. Purtroppo l'immagine che ci è giunta del rapporto degli antichi con il cibo è stata totalmente deformata dalla propaganda diffamatoria delle nuove religioni che si sono imposte nel tempo.
D'altro canto gli stessi Antichi ironizzavano su come mangiassero senza limiti e senza decenza soprattutto i liberti (spesso di religione cristiana): un caso su tutti la famosa Cena di Trimalcione descritta nel Satyricon di Petronio.
In realtà i Romani mangiavano piuttosto poco ed in modo molto semplice e su questa tradizione si fondano anche le nostre abitudini attuali.
La dieta si fondava su tre pasti piuttosto frugali:
il jentaculum (la colazione)
il prandium (il pranzo)
la cena
Gli elementi base erano quasi sempre verdure (legumi, cavoli, verdura fresca), formaggio, poca carne, pane e focacce, vino.
Dei tre pasti alla fine solo la cena era un pasto vero e proprio.
Oggi i nostri pasti si orientano alla stessa filosofia: frugalità ed equilibrio.
Il consumo della carne in particolare deve essere molto regolato: la carne non può essere mai mangiata cruda. In alcuni giorni del calendario poi non è possibile mangiare carne (vedere il calendario e le relative festività). L'alimentazione è anche fissata infatti da alcune festività del calendario dove è segnalato cosa, come e quando mangiare. Allo stesso modo una dieta totalmente vegetariana non rientra nei canoni tradizionali.
Il rapporto con la carne. secondo la tradizione, è quindi molto particolare anche in considerazione del principio "dalla morte, la vita": nel momento del sacrificio il sacrificante pronunciava la parola "Macte" ovvero "accresciti".
Gli uomini, secondo la tradizione, occupano un ruolo ben preciso nell'ordine della Natura, come ricorda del resto il mito Prometeico: gli uomini non sono bestie feroci (no all'eccesso smodato di consumo di carne e mai cruda) e del resto non sono nemmeno degli erbivori. La moderazione, la frugalità e l'equilibrio devono sempre quindi ispirare la dieta.
Ingozzarsi di cibo e di alcool tassativamente non rientra quindi nella Religione Tradizionale Romana anche perchè è una violazione del principio di dignitas e gravitas cui si deve ispirare ogni pater e mater familias.
I pasti sono poi il momento in cui la famiglia si riunisce: per questo rivestono sempre una funzione sacrale. Il pasto è sacro a Vesta che siede sempre vicino al focolare domestico o al luogo in cui si preparano i pasti.
D'altro canto gli stessi Antichi ironizzavano su come mangiassero senza limiti e senza decenza soprattutto i liberti (spesso di religione cristiana): un caso su tutti la famosa Cena di Trimalcione descritta nel Satyricon di Petronio.
In realtà i Romani mangiavano piuttosto poco ed in modo molto semplice e su questa tradizione si fondano anche le nostre abitudini attuali.
La dieta si fondava su tre pasti piuttosto frugali:
il jentaculum (la colazione)
il prandium (il pranzo)
la cena
Gli elementi base erano quasi sempre verdure (legumi, cavoli, verdura fresca), formaggio, poca carne, pane e focacce, vino.
Dei tre pasti alla fine solo la cena era un pasto vero e proprio.
Oggi i nostri pasti si orientano alla stessa filosofia: frugalità ed equilibrio.
Il consumo della carne in particolare deve essere molto regolato: la carne non può essere mai mangiata cruda. In alcuni giorni del calendario poi non è possibile mangiare carne (vedere il calendario e le relative festività). L'alimentazione è anche fissata infatti da alcune festività del calendario dove è segnalato cosa, come e quando mangiare. Allo stesso modo una dieta totalmente vegetariana non rientra nei canoni tradizionali.
Il rapporto con la carne. secondo la tradizione, è quindi molto particolare anche in considerazione del principio "dalla morte, la vita": nel momento del sacrificio il sacrificante pronunciava la parola "Macte" ovvero "accresciti".
Gli uomini, secondo la tradizione, occupano un ruolo ben preciso nell'ordine della Natura, come ricorda del resto il mito Prometeico: gli uomini non sono bestie feroci (no all'eccesso smodato di consumo di carne e mai cruda) e del resto non sono nemmeno degli erbivori. La moderazione, la frugalità e l'equilibrio devono sempre quindi ispirare la dieta.
Ingozzarsi di cibo e di alcool tassativamente non rientra quindi nella Religione Tradizionale Romana anche perchè è una violazione del principio di dignitas e gravitas cui si deve ispirare ogni pater e mater familias.
I pasti sono poi il momento in cui la famiglia si riunisce: per questo rivestono sempre una funzione sacrale. Il pasto è sacro a Vesta che siede sempre vicino al focolare domestico o al luogo in cui si preparano i pasti.
Etichette:
cibo/food,
dieta/diet,
pasto/meal,
Vesta
mercoledì 3 novembre 2010
November
November, whose name derives from the fact that it was the 9th month in the ancient calendar beginning in March, represents a period of "interiority". November follows the way of natural energy back under the ground during winter. This period is dedicated to underground Gods (Inferi) from who derives the energy for the creatures on the surface.
November is thus dedicated to Pluto (Underground Jupiter) whose name means "extremely rich", and to Proserpina (the Girl walking like snakes). Pluto represents the deep, Proserpina a vital force nourishing life in spring.
Black animals, cypress and narcissus are sacred to Pluto. He may be evoked beating the hands on the ground
Pomegranate tree and poppy are sacred to Proserpina who protects also funerals.
November is thus dedicated to Pluto (Underground Jupiter) whose name means "extremely rich", and to Proserpina (the Girl walking like snakes). Pluto represents the deep, Proserpina a vital force nourishing life in spring.
Black animals, cypress and narcissus are sacred to Pluto. He may be evoked beating the hands on the ground
Pomegranate tree and poppy are sacred to Proserpina who protects also funerals.
Novembre
Il mese di Novembre, così denominato perchè era il nono mese dell'anno antico che iniziava a Marzo, rappresenta il periodo dell'"Interiorità". Novembre segue il percorso di rientro nella Terra dell'energia vegetativa fino all'inverno. E' un periodo dedicato alle divinità sotterranee (Inferi) da cui deriva l'abbondanza della vita sulla superficie della Terra.
Novembre è dedicato pertanto a Plutone (Giove Infero) che significa "ricchissimo" e a Proserpina (La Fanciulla che procede come i Serpenti). Plutone rappresenta la profondità, Proserpina la forza vitale che alimenterà la vita in primavera.
A Plutone sono sacri tutti gli animali neri, il cipresso ed il narciso. Viene invocato battendo le mani per terra.
A Proserpina sono sacri il melograno ed il papavero. I funerali sono sottoposti alla sua protezione.
Novembre è dedicato pertanto a Plutone (Giove Infero) che significa "ricchissimo" e a Proserpina (La Fanciulla che procede come i Serpenti). Plutone rappresenta la profondità, Proserpina la forza vitale che alimenterà la vita in primavera.
A Plutone sono sacri tutti gli animali neri, il cipresso ed il narciso. Viene invocato battendo le mani per terra.
A Proserpina sono sacri il melograno ed il papavero. I funerali sono sottoposti alla sua protezione.
mercoledì 13 ottobre 2010
Acqua/Water
La giornata del 13 ottobre è dedicata all'acqua ed alle sorgenti naturali con la festività dei "Fontinalia".
In questo giorno poniamo dei fiori presso le sorgenti e le fontane per sottolineare l'importanza che viene attribuita a questo elemento naturale così connesso alla vita.
Essendo sacra l'acqua che beviamo e che ci dona la vita anche le fontane sono sacre. Fons/Juturna rappresenta lo spirito, nelle sue due polarità maschile e femminile, della sacralizzazione dell'acqua potabile e delle sorgenti.
La fontana/sorgente ha anche un importante valore simbolico perchè rappresenta un "Inizio". di conseguenza Juturna (Iuturna, Diuturna) è strettamente legata alla figura di Giano (L'Inizio).
Da ricordare che le sorgenti, come locus, ospitano delle figure spirituali particolari: le ninfe. Esse sono la rappresentazione sacrale degli ambienti acquatici. Inoltre l'acqua (non di mare) si ricollega alla figura di Nettuno.
_________________________________
The day october 13 is dedicated to water and springs with the festivity of Fontinalia. In this day we put flowers near springs and fountains to evidence the importance to tribute to this so essential element for our life. Being water we drink and giving us life, sacred also fountains are sacred. Fons/Juturna represents the spirit, in its two male/female polarities, of the sacralization of drinking water and springs.
Fountains and springs detain also an important symbolic value because they represent a "beginning": consequently Juturna (Iuturna, Diuturna) is strctly linked to Janus (The Beginning).
It is relevant to note that springs (as loci - sites), host particular spiritual figures: the nymphs. They are the sacral representation of inner water sites. In addition water (not seawater) is linked to the figure of Neptun.
In questo giorno poniamo dei fiori presso le sorgenti e le fontane per sottolineare l'importanza che viene attribuita a questo elemento naturale così connesso alla vita.
Essendo sacra l'acqua che beviamo e che ci dona la vita anche le fontane sono sacre. Fons/Juturna rappresenta lo spirito, nelle sue due polarità maschile e femminile, della sacralizzazione dell'acqua potabile e delle sorgenti.
La fontana/sorgente ha anche un importante valore simbolico perchè rappresenta un "Inizio". di conseguenza Juturna (Iuturna, Diuturna) è strettamente legata alla figura di Giano (L'Inizio).
Da ricordare che le sorgenti, come locus, ospitano delle figure spirituali particolari: le ninfe. Esse sono la rappresentazione sacrale degli ambienti acquatici. Inoltre l'acqua (non di mare) si ricollega alla figura di Nettuno.
_________________________________
The day october 13 is dedicated to water and springs with the festivity of Fontinalia. In this day we put flowers near springs and fountains to evidence the importance to tribute to this so essential element for our life. Being water we drink and giving us life, sacred also fountains are sacred. Fons/Juturna represents the spirit, in its two male/female polarities, of the sacralization of drinking water and springs.
Fountains and springs detain also an important symbolic value because they represent a "beginning": consequently Juturna (Iuturna, Diuturna) is strctly linked to Janus (The Beginning).
It is relevant to note that springs (as loci - sites), host particular spiritual figures: the nymphs. They are the sacral representation of inner water sites. In addition water (not seawater) is linked to the figure of Neptun.
mercoledì 6 ottobre 2010
October
October represents the last month in the active year symbolizing also the beginning of a period of intense spirituality. In October Nature begins in fact her period of cyclical death.
Oct. 12 is dedicated to Fontinalia or the "Celebration of underground and invisible springs" while oct. 15 is dedicated to the complex ritual of "October Equus".
Oct. 12 is dedicated to Fontinalia or the "Celebration of underground and invisible springs" while oct. 15 is dedicated to the complex ritual of "October Equus".
Ottobre
Ottobre rappresenta l'ultimo mese dell'anno attivo e simbolizza un periodo di intensa spiritualità. In questo periodo infatti la Natura si avvia verso una fase di morte ciclica.
Il 12 ottobre si festeggiano le Fontinalia ovvero la "Festa delle Fonti sotterranee ed invisibili" mentre il giorno 15 si celebrava la complessa festa e rituale dell' "October Equus".
Il 12 ottobre si festeggiano le Fontinalia ovvero la "Festa delle Fonti sotterranee ed invisibili" mentre il giorno 15 si celebrava la complessa festa e rituale dell' "October Equus".
martedì 7 settembre 2010
Settembre
Il nome di questo mese deriva dal fatto che era il settimo mese dell'antico calendario del Re Numa che iniziava a Marzo.
Il mese è dedicato a Giove (Iuppiter significa "Dio Padre") e rappresenta la sacralizzazione dell'Autorità con una forte connotazione sociale e pubblica, come avviene per la sua polarità femminile Giunone.
Giove pertanto rappresenta lo Stato e l'istituzione famigliare. Rappresenta come energia il cielo, la pioggia, la neve, il fulmine, il tuono e la rugiada.
Gli animali sacri di Giove sono l'aquila e l'avvoltoio.
La pianta sacra a Giove è la quercia. Giove può manifestarsi attraverso il fruscio delle fronde delle querce.
Giove è protagonista di una serie lunghissima di appellativi (Indigitamenta) tra i quali Lucetius (Origine della Luce del Giorno), Pluvius (Piovoso), Fulgurator (Fulmine diurno), Summanus (fulmine della notte), Pantocrator (Signore di Tutto), Trioculos (dai tre occhi), Prodigalis (Liberatore da incantesimi), Penninus (Signore delle Vette).
Il simbolo principale di Giove è comunque il fulmine.
Il mese è dedicato a Giove (Iuppiter significa "Dio Padre") e rappresenta la sacralizzazione dell'Autorità con una forte connotazione sociale e pubblica, come avviene per la sua polarità femminile Giunone.
Giove pertanto rappresenta lo Stato e l'istituzione famigliare. Rappresenta come energia il cielo, la pioggia, la neve, il fulmine, il tuono e la rugiada.
Gli animali sacri di Giove sono l'aquila e l'avvoltoio.
La pianta sacra a Giove è la quercia. Giove può manifestarsi attraverso il fruscio delle fronde delle querce.
Giove è protagonista di una serie lunghissima di appellativi (Indigitamenta) tra i quali Lucetius (Origine della Luce del Giorno), Pluvius (Piovoso), Fulgurator (Fulmine diurno), Summanus (fulmine della notte), Pantocrator (Signore di Tutto), Trioculos (dai tre occhi), Prodigalis (Liberatore da incantesimi), Penninus (Signore delle Vette).
Il simbolo principale di Giove è comunque il fulmine.
September
The name of this month derives from the fact to be the 7th month in the ancient calendar, beginning on March, of King Numa.
September is dedicated to Jupiter (Iuppiter means "God Father") representing the sacralization of Authority in particular social and public authority, like his female polarity Juno.
Jupiter thus represents the State and the Family as social institution. He represents, as cosmic energy, the sky, the rain, the snow, the lightning and the dew.
Sacred animals to Jupiter are the eagle and the vulture.
Sacred tree to Jupiter is the Oak: Jupiter may manifest himself through the whoosh of the oak's leaves
Jupiter has a long list of appellations (Indigitamenta) among which Lucetius (Light's Origin), Pluvius (raining), Fulgurator (Day Lightning) Summanus (Night Lightning), Pantocrator (Lord of anything), Trioculos (with three eyes), Prodigalis (prodigies Liberator), Penninus (Lord of peaks).
The main Jupiter's symbol is the Lightning
September is dedicated to Jupiter (Iuppiter means "God Father") representing the sacralization of Authority in particular social and public authority, like his female polarity Juno.
Jupiter thus represents the State and the Family as social institution. He represents, as cosmic energy, the sky, the rain, the snow, the lightning and the dew.
Sacred animals to Jupiter are the eagle and the vulture.
Sacred tree to Jupiter is the Oak: Jupiter may manifest himself through the whoosh of the oak's leaves
Jupiter has a long list of appellations (Indigitamenta) among which Lucetius (Light's Origin), Pluvius (raining), Fulgurator (Day Lightning) Summanus (Night Lightning), Pantocrator (Lord of anything), Trioculos (with three eyes), Prodigalis (prodigies Liberator), Penninus (Lord of peaks).
The main Jupiter's symbol is the Lightning
domenica 1 agosto 2010
Agosto
Il nome originale di questo mese è Sextilis poichè era il sesto mese del calendario antico. Venne denominato Augustus in onore dell' Imperatore Ottaviano Augusto.
Il mese è dedicato alla raccolta e alla conservazione. In particolare il mese è dedicato a Diana ovvero la polarità femminile di Apollo.
Diana viene definita come la "Sempre Lontana": si tratta di una Dea non-urbana poichè rappresenta la sacralizzazione dei boschi, delle foreste e dei luoghi selvaggi.
La sua danza sacra, riservata esclisivamente alle donne, è la "Ridda".
Durante il giorno Diana protegge gli animali selvatici e ne preserva la vita; durante la notte Diana va a caccia di animali selvatici e ne apporta la morte. In questo modo questa Dea impersonifica sia la vita che la morte come unica sorgente.
Gli animali sacri di Diana sono: la quaglia, il leone, l'orso, il cervo ed il cane da caccia.
Come Apollo è rappresentato dal Sole, Diana è rappresentata dalla Luna. Il suo simbolo principale è l'Arco che rappresenta la Falce di Luna e "l'arma selvaggia".
Il mese è dedicato alla raccolta e alla conservazione. In particolare il mese è dedicato a Diana ovvero la polarità femminile di Apollo.
Diana viene definita come la "Sempre Lontana": si tratta di una Dea non-urbana poichè rappresenta la sacralizzazione dei boschi, delle foreste e dei luoghi selvaggi.
La sua danza sacra, riservata esclisivamente alle donne, è la "Ridda".
Durante il giorno Diana protegge gli animali selvatici e ne preserva la vita; durante la notte Diana va a caccia di animali selvatici e ne apporta la morte. In questo modo questa Dea impersonifica sia la vita che la morte come unica sorgente.
Gli animali sacri di Diana sono: la quaglia, il leone, l'orso, il cervo ed il cane da caccia.
Come Apollo è rappresentato dal Sole, Diana è rappresentata dalla Luna. Il suo simbolo principale è l'Arco che rappresenta la Falce di Luna e "l'arma selvaggia".
August
The original name of this month is Sextilis because it was the 6th month in the Ancient Calendar. Then it was named Augustus in honor of the Emperor Augustus.
This month is dedicated to harvest, storage and conservation (in a broader sense).
In particular August is dedicated to the Goddess Diana or the female polarity of Apollo.
Diana is defined as "Always Distant": she is a non-urban Goddess because she represents the sacralization of woods, forrests and wild places.
Her frantic dance, reserved only to women, is named "Ridda".
During the day Diana protects wild animals preserving their lives; during the night she hunts them giving them Death. In this way Diana embodies both Life and Death as deriving from an unique source.
Sacred animals to Diana are: lion, bear, deer, quail and hunting dog.
As Apollo is represented by the Sun, Diana is represented by the Moon. Her main symbol is the Bow representing the crescent moon and the "wild weapon".
This month is dedicated to harvest, storage and conservation (in a broader sense).
In particular August is dedicated to the Goddess Diana or the female polarity of Apollo.
Diana is defined as "Always Distant": she is a non-urban Goddess because she represents the sacralization of woods, forrests and wild places.
Her frantic dance, reserved only to women, is named "Ridda".
During the day Diana protects wild animals preserving their lives; during the night she hunts them giving them Death. In this way Diana embodies both Life and Death as deriving from an unique source.
Sacred animals to Diana are: lion, bear, deer, quail and hunting dog.
As Apollo is represented by the Sun, Diana is represented by the Moon. Her main symbol is the Bow representing the crescent moon and the "wild weapon".
giovedì 1 luglio 2010
Luglio/July
L'antico nome di questo mese è Quintilis poichè era il quinto mese dell'antico calendario di Numa che iniziava a Marzo. In seguito venne chiamato Julius in onore di Giulio Cesare.
Il mese è dedicato ad Apollo: si tratta quindi di un periodo dedicato alla trascendenza, alla saggezza, alla medicina, alla musica e alla poesia.
Apollo viene associato al Sole e a "ciò che esiste senza dipendere dagli eventi del Mondo" ed è definito "colui che sta in disparte", "l'astratto" o "il sempre lontano".
Gli animali sacri ad Apollo sono: il cigno, il lupo, il cervo e soprattutto il delfino.
Le piante e gli alberi sacri ad Apollo sono: il cipresso, il giacinto e l'alloro.
Ad Apollo (e a Diana sua polarità femminile) erano dedicati i Ludi Saeculares che si tenevano a Roma ogni cento anni.
_________________________
Il mese è dedicato ad Apollo: si tratta quindi di un periodo dedicato alla trascendenza, alla saggezza, alla medicina, alla musica e alla poesia.
Apollo viene associato al Sole e a "ciò che esiste senza dipendere dagli eventi del Mondo" ed è definito "colui che sta in disparte", "l'astratto" o "il sempre lontano".
Gli animali sacri ad Apollo sono: il cigno, il lupo, il cervo e soprattutto il delfino.
Le piante e gli alberi sacri ad Apollo sono: il cipresso, il giacinto e l'alloro.
Ad Apollo (e a Diana sua polarità femminile) erano dedicati i Ludi Saeculares che si tenevano a Roma ogni cento anni.
_________________________
The original name of this month was Quintilis because it was the fifth month in the ancient calendar of King Numa. Then it was named Julius in honour of Julius Caesar.
This month is dedicated to the God Apollo: this is thus a period dedicated to transcendence, wisdom, medicine, music and poetry.
Apollo is associated to the Sun and to "what exists without depending on the world's events" being also defined as "who stands aside", "the Abstract" or "Always Distant".
Sacred animals to Apollo are: swan, wolf, deer and, above all, dolphin.
Sacred plants and trees are: cypress, hyacinth and laurel.
Ludi Saeculares were dedicated to Apollo (and to Diana - his female polarity): these games were held in Rome every 100 years.
This month is dedicated to the God Apollo: this is thus a period dedicated to transcendence, wisdom, medicine, music and poetry.
Apollo is associated to the Sun and to "what exists without depending on the world's events" being also defined as "who stands aside", "the Abstract" or "Always Distant".
Sacred animals to Apollo are: swan, wolf, deer and, above all, dolphin.
Sacred plants and trees are: cypress, hyacinth and laurel.
Ludi Saeculares were dedicated to Apollo (and to Diana - his female polarity): these games were held in Rome every 100 years.
giovedì 24 giugno 2010
Dead
In the Traditional Roman Religion this world, this time, this reality only matter: "hic et nunc" (here and now). Life is an unique occasion which for this reason has to been appreciated and fully lived.
There's no "another world", or an "another life" more than the one we currently have: there is no Paradise, no Hell. Dead are and remain "something else" and excluded from human dimension. The memory everyone of us trasmits to the others is the only thing that really matters.
According to the "mos maiorum" the memory of the action of lived and living people matters rather than the action of dead (which is likely to be a nonsense).
Any contact between the living and the dead dimensions is considered as a "funestus" act or an impure act. A family in grief is defined as a "Familia Funesta" or impure and contaminated: this familiy has to be turned into the condition of "Familia Pura"
The generic idea of the dead is identified with the imagine of the Manes through a term which in latin language is always plural.
There's no "another world", or an "another life" more than the one we currently have: there is no Paradise, no Hell. Dead are and remain "something else" and excluded from human dimension. The memory everyone of us trasmits to the others is the only thing that really matters.
According to the "mos maiorum" the memory of the action of lived and living people matters rather than the action of dead (which is likely to be a nonsense).
Any contact between the living and the dead dimensions is considered as a "funestus" act or an impure act. A family in grief is defined as a "Familia Funesta" or impure and contaminated: this familiy has to be turned into the condition of "Familia Pura"
The generic idea of the dead is identified with the imagine of the Manes through a term which in latin language is always plural.
I morti
Nella Religione Tradizionale Romana quello che conta è "questo mondo", "hic et nunc" (qui ed ora) e la vita è un'occasione unica che deve essere per questa ragione apprezzata e vissuta nella sua pienezza.
Non esiste un "Aldilà", nè una rappresentazione di questo altro mondo: non c'è un Paradiso o un Inferno. I morti sono e restano fuori dalla dimensione umana. Quello che conta è la memoria che ciascuno di noi trasmette agli altri uomini.
Per il "mos maiorum" non conta l'attività dei morti (che sarebbe un controsenso) ma il ricordo dell'azione dei vivi.
Ogni contatto fra la dimensione dei vivi e la dimensione dei morti è considerato come un atto "funesto" ovvero impuro. La famiglia toccata dal lutto viene definita "familia funesta" cioè impura e contaminata e deve essere riportata alla condizione di "familia pura".
L'idea generica dei defunti è identificata con l'immagine dei "Manes" attraverso un termine che è sempre "plurale".
Non esiste un "Aldilà", nè una rappresentazione di questo altro mondo: non c'è un Paradiso o un Inferno. I morti sono e restano fuori dalla dimensione umana. Quello che conta è la memoria che ciascuno di noi trasmette agli altri uomini.
Per il "mos maiorum" non conta l'attività dei morti (che sarebbe un controsenso) ma il ricordo dell'azione dei vivi.
Ogni contatto fra la dimensione dei vivi e la dimensione dei morti è considerato come un atto "funesto" ovvero impuro. La famiglia toccata dal lutto viene definita "familia funesta" cioè impura e contaminata e deve essere riportata alla condizione di "familia pura".
L'idea generica dei defunti è identificata con l'immagine dei "Manes" attraverso un termine che è sempre "plurale".
lunedì 7 giugno 2010
Giugno/June
Questo mese è interamente dedicato alle donne. Giugno trae il suo nome dalla Dea Giunone che rappresenta la sacralizzazione dell'essere femminile.
Giunone rappresenta il matrimonio, la fecondità, il parto e la maternità. La sua sacerdotessa, la flaminica moglie del flamen Dialis (di Giove) ogni primo giorno del mese sacrificava una giovenca bianca per invocare la protezione su tutte le donne.
Animali sacri a Giunone sono: l'oca e la cornacchia.
Giunone rappresenta il matrimonio, la fecondità, il parto e la maternità. La sua sacerdotessa, la flaminica moglie del flamen Dialis (di Giove) ogni primo giorno del mese sacrificava una giovenca bianca per invocare la protezione su tutte le donne.
Animali sacri a Giunone sono: l'oca e la cornacchia.
- Juno Fluonia - sacralizzazione del ciclo mestruale
- Juno Domiduca - sacralizzazione del trasferimento della sposa nella nuova casa
- Juno Cinxia - sacralizzazione dello scioglimento della cintura della sposa il giorno delle nozze
- Juno Juga e Iunxia - sacralizzazione del matrimonio
- Juno Lucina - sacralizzazione del parto
Giunone è il femminile di Genius. Ogni uomo ha il suo Genius ovvero il suo doppio spirituale ed invisibile che tiene in vita la parte materiale. Allo stesso modo, ogni donna ha la sua Juno.
Juno e Genius consigliano, determinano il carattere, danno forza. Ad ogni compleanno gli uomini e le donne ricordano e festeggiano il rispettivo Genius o Juno.
______________________
This month is enterely devoted to women. Juno has his name from Juno a great Goddess representing the sacralization of the female being.
Juno represents marriage, fertility, birth and motherhood. Her sacred ministress, the flaminica - the flamen Dialis' wife (Jupiter Minister) every first day of the month, sacrificed to Juno a white heifer to ask protection for women.
Sacred animals for Juno are: goose and crow.
Juno e Genius give suggestions and advices, force, energy and determine individual attitude. At every birthday men and women celebrate their respective Genius or Juno.
Juno represents marriage, fertility, birth and motherhood. Her sacred ministress, the flaminica - the flamen Dialis' wife (Jupiter Minister) every first day of the month, sacrificed to Juno a white heifer to ask protection for women.
Sacred animals for Juno are: goose and crow.
- Juno Fluonia - sacralization of menstruation
- Juno Domiduca - sacralization of the movement of the young wife to her new house
- Juno Cinxia - sacralization of the opening of the young wife belt after the marriage
- Juno Juga e Iunxia - sacralization of wedding
- Juno Lucina - sacralization of birth
Juno e Genius give suggestions and advices, force, energy and determine individual attitude. At every birthday men and women celebrate their respective Genius or Juno.
mercoledì 26 maggio 2010
Genius/Juno
What animates man? What makes man think and feel?
According to Traditional Roman Religion this function is sacralized by Genius (expression of male nature) and Juno (expresison of female nature).
Genius/Juno represent "personality" created at birth: they are a sort of guardians accompanying us throughout our life. The cult of Genius/Juno is a duty of the entire family: the festivity of Genius/Juno corresponds to the everyone's "Dies Natalis" from which it has derived the personal "birthday".
On human body Genius/Juno are ideally placed in the forehead: their symbol is the snake and this symbol links Genius/Juno to the Lares.
Genius/Juno give personality to man and other expressions of Genius/Juno give personality i.e. to sites as in the case of the Genius Loci. Genius Loci gives personality and identity to a specific place or site: he is the spirit of a place, its soul. It is thus essential to have the capability to acknowledge the presence of a Genius Loci in every place we are in, giving to him the necessary respect: nobody of us is owner of a place because we are only guests.
We must give respect for the places where we live or visit because we are called to give respect to the related Genius Loci.
According to Traditional Roman Religion this function is sacralized by Genius (expression of male nature) and Juno (expresison of female nature).
Genius/Juno represent "personality" created at birth: they are a sort of guardians accompanying us throughout our life. The cult of Genius/Juno is a duty of the entire family: the festivity of Genius/Juno corresponds to the everyone's "Dies Natalis" from which it has derived the personal "birthday".
On human body Genius/Juno are ideally placed in the forehead: their symbol is the snake and this symbol links Genius/Juno to the Lares.
Genius/Juno give personality to man and other expressions of Genius/Juno give personality i.e. to sites as in the case of the Genius Loci. Genius Loci gives personality and identity to a specific place or site: he is the spirit of a place, its soul. It is thus essential to have the capability to acknowledge the presence of a Genius Loci in every place we are in, giving to him the necessary respect: nobody of us is owner of a place because we are only guests.
We must give respect for the places where we live or visit because we are called to give respect to the related Genius Loci.
Genius/Juno
Che cosa anima l'uomo? Che cosa lo fa pensare e sentire?
Secondo la Religione Tradizionale Romana questa funzione è sacralizzata attraverso la figura di Genius (espressione della natura maschile) e da Juno (espressione della natura femminile).
Genius/Juno rappresentano la personalità che si costituisce alla nascita: essi diventano come dei custodi che ci accompagnano. Al culto di Genius/Juno è chiamata a partecipare la famiglia: la festività di Genius/Juno corrisponde al "Dies Natalis" di ciascuno da cui è derivata la festa del "compleanno".
Sul corpo umano Genius/Juno si collocano idealmente sulla fronte: il loro simbolo è il serpente e ciò li lega ai Lari.
Come Genius/Juno attribuiscono personalità all'uomo, esistono altre espressioni di Genius/Juno che attribuiscono personlaità come ad esempio il "Genius Loci". Il Genius Loci attribuisce personalità ed identità ad un luogo specifico: è l'anima, lo spirito di un luogo. E' essenziale saper riconoscere il genius loci di ogni luogo ed attrbuire ad esso il dovuto rispetto. Nessuno di noi è proprietario di un luogo, ma solo un ospite.
Per questo noi siamo tenuti ad avere il necessario rispetto per tutti i luoghi poichè siamo chiamati a rispettare il relativo Genius.
Secondo la Religione Tradizionale Romana questa funzione è sacralizzata attraverso la figura di Genius (espressione della natura maschile) e da Juno (espressione della natura femminile).
Genius/Juno rappresentano la personalità che si costituisce alla nascita: essi diventano come dei custodi che ci accompagnano. Al culto di Genius/Juno è chiamata a partecipare la famiglia: la festività di Genius/Juno corrisponde al "Dies Natalis" di ciascuno da cui è derivata la festa del "compleanno".
Sul corpo umano Genius/Juno si collocano idealmente sulla fronte: il loro simbolo è il serpente e ciò li lega ai Lari.
Come Genius/Juno attribuiscono personalità all'uomo, esistono altre espressioni di Genius/Juno che attribuiscono personlaità come ad esempio il "Genius Loci". Il Genius Loci attribuisce personalità ed identità ad un luogo specifico: è l'anima, lo spirito di un luogo. E' essenziale saper riconoscere il genius loci di ogni luogo ed attrbuire ad esso il dovuto rispetto. Nessuno di noi è proprietario di un luogo, ma solo un ospite.
Per questo noi siamo tenuti ad avere il necessario rispetto per tutti i luoghi poichè siamo chiamati a rispettare il relativo Genius.
martedì 4 maggio 2010
Maggio/May
Maggio è il mese dedicato al fuoco sotterraneo ed al mistero (ciò che non è percepibile ed è ignoto). In particolare il mese è dedicato alla Dea Maia, divinità sotterranea (ctonia) la cui polarità maschile è Vulcano.
Maia è una Magna Mater (da cui deriva il termine Maiestas) ed è definita Stata Mater (colei che arresta il fuoco).
E' definita inoltre come "colei che dà le forme".
_________________________
Maia è una Magna Mater (da cui deriva il termine Maiestas) ed è definita Stata Mater (colei che arresta il fuoco).
E' definita inoltre come "colei che dà le forme".
_________________________
May is a month dedicated to the "underground fire" and to mystery (not perceivable and unknown). In particular this month is dedicated to he Goddess Maia, an underground Goddess (ctonia) whose male polarity is Vulcan
Maia is a Magna Mater (Great Mother) and from her name derives the term Maiestas: she is defined also Stata Mater (she blocking fire).
She is also defined as "she giving shapes".
Maia is a Magna Mater (Great Mother) and from her name derives the term Maiestas: she is defined also Stata Mater (she blocking fire).
She is also defined as "she giving shapes".
mercoledì 21 aprile 2010
April 21st: Dies Natalis Romae - Palilie
Rome has been founded on 21st april 753 b.c. over the Palatine by Romolus with a rite based on the delimitation of the templum with a lituum, auspices' reading and interpretation, offering to Gods and to the Earth, delimitation of the sacred space with a lituum, construction of the pomerium (sacred border) traced on the ground with a plough's furrow, delimitation of the Via Sacra around the pomerium.
Through this rite Rome became not only a physical space, but also a metaphysical space where great energies and forces are concentrated. Rome is thus not only a "place" but also a "meta-place". Thanks to this consecration, or a translation into the Gods' dimension, Rome may be the center of other religions but it will remain the site of the Ancient Gods forever.
Costantinopolis is the only city in the world founded with the same rite.
__________________________________________________________
This day is dedicated also to the ancient Goddess Pale, Goddess of shepherds, sheep farming and flocks.
This is a purification day during which flat bread and milk are eaten and offered to this Goddess.
At night straw fires are lighted.
In the past cattle was passed three times through these fires as a purification rite.
Through this rite Rome became not only a physical space, but also a metaphysical space where great energies and forces are concentrated. Rome is thus not only a "place" but also a "meta-place". Thanks to this consecration, or a translation into the Gods' dimension, Rome may be the center of other religions but it will remain the site of the Ancient Gods forever.
Costantinopolis is the only city in the world founded with the same rite.
__________________________________________________________
This day is dedicated also to the ancient Goddess Pale, Goddess of shepherds, sheep farming and flocks.
This is a purification day during which flat bread and milk are eaten and offered to this Goddess.
At night straw fires are lighted.
In the past cattle was passed three times through these fires as a purification rite.
21 Aprile: Fondazione di Roma - Palilie
Il 21 aprile 753 a. c. Roma viene fondata sul Palatino da Romolo con un rito che ha previsto la delimitazione del templum con un lituo, lettura degli auspici, offerta agli Dei e alla Terra, delimitazione dello spazio sacro con il lituo, costruzione del pomerium tracciato nella Terra con un solco dell'aratro, delimitazione della Via Sacra intorno al pomerium.
Attraverso questo rito Roma diventa non solo uno spazio fisico, ma anche uno spazio metafisico dove si concentrano grandi energie naturali e forze. Roma quindi non è solo un luogo ma anche un meta-luogo. Grazie a questa consacrazione, ovvero una traslazione alla dimensione degli Dei, Roma potrà anche essere il centro di altre religioni, ma rimarrà sempre la dimora degli antichi Dei.
L'unica altra città al mondo fondata con il medesimo rito è Costantinopoli.
Giornata dedicata all'antica Dea Pale, Dea dei pastori, della pastorizia e delle greggi.
Giornata della purificazione durante la quale si offrono alla Dea e si consumano focacce e latte. Accensione notturna di fuochi di paglia. Anticamente il bestiame veniva fatto passare tre volte attraverso il fuoco come rito di purificazione.
Attraverso questo rito Roma diventa non solo uno spazio fisico, ma anche uno spazio metafisico dove si concentrano grandi energie naturali e forze. Roma quindi non è solo un luogo ma anche un meta-luogo. Grazie a questa consacrazione, ovvero una traslazione alla dimensione degli Dei, Roma potrà anche essere il centro di altre religioni, ma rimarrà sempre la dimora degli antichi Dei.
L'unica altra città al mondo fondata con il medesimo rito è Costantinopoli.
Giornata dedicata all'antica Dea Pale, Dea dei pastori, della pastorizia e delle greggi.
Giornata della purificazione durante la quale si offrono alla Dea e si consumano focacce e latte. Accensione notturna di fuochi di paglia. Anticamente il bestiame veniva fatto passare tre volte attraverso il fuoco come rito di purificazione.
giovedì 15 aprile 2010
Paganism and Politics
Political committment and civil responsibility have a peculiar role in Traditional Roman Paganism: surely a strong sense of civil responsibility and committment towards a community play an important role because a community is assumed to be a sort of an extended family.
In the same time a religious dimension supports the political sphere because, like in those dimension considered "normal", politics must have some religious and sacred implications.
The family (sacralized in the Goddess Vesta) is the bias around which a community is focused and sacralized (in its public meetings) in the God Quirinus. Politics are above all sacralized by the figure of Jupiter (the male polarization of the numen Jupiter/Juno)
Jupiter is the sacralization of the "near sky": he gives signs in the sky materialized by the birds' flying (augures observe them in a part of the sky ideally limited - templum). Jupiter is however the sacralization of politics and law, power and justice: he is the witness, granting oaths and punishing those violating public and private agreements.
In this way, political committment is not only a civil responsibility but also a form of religious coherence.
In the same time a religious dimension supports the political sphere because, like in those dimension considered "normal", politics must have some religious and sacred implications.
The family (sacralized in the Goddess Vesta) is the bias around which a community is focused and sacralized (in its public meetings) in the God Quirinus. Politics are above all sacralized by the figure of Jupiter (the male polarization of the numen Jupiter/Juno)
Jupiter is the sacralization of the "near sky": he gives signs in the sky materialized by the birds' flying (augures observe them in a part of the sky ideally limited - templum). Jupiter is however the sacralization of politics and law, power and justice: he is the witness, granting oaths and punishing those violating public and private agreements.
In this way, political committment is not only a civil responsibility but also a form of religious coherence.
mercoledì 14 aprile 2010
Il Paganesimo e la Politica
L'impegno e la responsibilità civile nella politica assumono un'importanza peculiare nel Paganesimo Tradizionale Romano: sicuramente c'è un forte senso di responsabilità civile e di impegno nei confronti della comunità che assume un ruolo centrale quasi come simbolo di una famiglia estesa.
Vi è inoltre una dimensione religiosa nella dimensione politica che, come tutte le dimensioni "normali" della vita, presenta dei risvolti religiosi.
La famiglia sacralizzata in Vesta è il perno intorno al quale ruota una comunità che si riunisce in modo sacro nell'idea di Quirino. Ma la politica è sacralizzata principalmente dalla figura di Giove (polarità maschile del numen Giove/Giunone).
Giove, che è la sacralizzazione del "cielo vicino", che fa comparire i segni nel cielo materializzati dal volo degli uccelli (che gli auguri osservano in una porzione di cielo idealmente delimitata - templum), rappresenta infatti la sacralizzazione della politica e del diritto, della potenza e della giustizia: viene citato come testimone, garante dei giuramenti e vendicatore dei patti violati sia nella vita privata che in quella pubblica.
L'impegno politico diviene quindi non solo responsabilità civile, ma anche una forma di coerenza religiosa.
Vi è inoltre una dimensione religiosa nella dimensione politica che, come tutte le dimensioni "normali" della vita, presenta dei risvolti religiosi.
La famiglia sacralizzata in Vesta è il perno intorno al quale ruota una comunità che si riunisce in modo sacro nell'idea di Quirino. Ma la politica è sacralizzata principalmente dalla figura di Giove (polarità maschile del numen Giove/Giunone).
Giove, che è la sacralizzazione del "cielo vicino", che fa comparire i segni nel cielo materializzati dal volo degli uccelli (che gli auguri osservano in una porzione di cielo idealmente delimitata - templum), rappresenta infatti la sacralizzazione della politica e del diritto, della potenza e della giustizia: viene citato come testimone, garante dei giuramenti e vendicatore dei patti violati sia nella vita privata che in quella pubblica.
L'impegno politico diviene quindi non solo responsabilità civile, ma anche una forma di coerenza religiosa.
venerdì 2 aprile 2010
Aprile
Aprile è un mese dedicato alla Natura e alla bellezza della Natura. Molte divinità femminili sono celebrate in questo mese soprattutto Venere.
Venere è la sacralizzazione della bellezza, in particolare "la bellezza disvelata".
Gli alberi sacri a Venere sono:
il ciliegio, il mirto, la margherita, la rosa, il tiglio, il melo.
Gli animali sacri a Venere sono:
la cicogna, il passero, la rana, il delfino, il cigno, la lepre, la tartaruga e la colomba.
Venere viene indentificata come:
Venere è la sacralizzazione della bellezza, in particolare "la bellezza disvelata".
Gli alberi sacri a Venere sono:
il ciliegio, il mirto, la margherita, la rosa, il tiglio, il melo.
Gli animali sacri a Venere sono:
la cicogna, il passero, la rana, il delfino, il cigno, la lepre, la tartaruga e la colomba.
Venere viene indentificata come:
- Venere Pandemia: amore fisico
- Venere Urania: amore spirituale
- Venere Murcia: la mitigante
- Venere Verticordia: la passione
Venere a Roma era simboleggiata da una Pietra Nera di forma conica.
Le altre divinità celebrate nel mese di aprile sono:
- Cerere: la Terra che Nutre. E' detta "Flavia" (la bionda, la chiara), "frugifera" (che dona frutti), presiede alla coltivazione del grano. Le sono sacri: la spiga e il papavero. Animali sacri: maiale e giovenca.
- Tellus: la terra simbolo di solidità e stabilità (Tellus Stabilita), energia della generazione. Appare circondata da bambini. Animale sacro: il vitello
- Pale: antica Dea dei pascoli e dei greggi
- Robigo: la "ruggine". Divinità negativa causa inattività e malattie delle piante, degli uomini e degli animali
- Flora: Dea dei Fiori, simbolo della primavera. Sacri le sono i semi ed il miele. E' rappresentata da un cesto di vimini pieno di fiori che deporrà sugli alberi.
April
April is a month enterely dedicated to Nature and to Nature's Beauty. Many Goddess are celebrated during this month above all Venus.
Venus is the sacralization of Beauty: in particular she is "The Revealed and Disclosed Beauty".
Her sacred trees are: cherry tree, myrtle, daisy, rose, lime and apple tree.
Her sacred animals are: stork, sparrow, frog, dolphin, swan, hare, turtle and dove.
Venus is also identified as:
Venus is the sacralization of Beauty: in particular she is "The Revealed and Disclosed Beauty".
Her sacred trees are: cherry tree, myrtle, daisy, rose, lime and apple tree.
Her sacred animals are: stork, sparrow, frog, dolphin, swan, hare, turtle and dove.
Venus is also identified as:
- Venere Pandemia: physical love
- Venere Urania: spiritual love
- Venere Murcia: she-mitigating
- Venere Verticordia: passion
Venus is symbolized by a cone dark stone.
Other important God/Goddess celebrated in April are:
- Ceres: "the nuorishing land". She is also named "flavia" (blonde, clear), "frugifera" (giving fruits), she is the sacred symbol of corn cultivation. Spike, poppy, pig and heifer are sacred to Ceres.
- Tellus: the Earth, symbol of stability and solidity (Tellus Stabilita), she-generating energy. She is represented surrounded by children. Sacred animal: veal
- Pale: ancient Goddess of pastures and herds.
- Robigo: "Rust". Negative God provoking inactivity and many plant, animal and human deseases.
- Flora: Goddess of Flowers. She is the symbol of spring. Seeds and honey are sacred to Flora. She is represented by a wicker basket full of flowers she will put on trees.
lunedì 15 marzo 2010
Gods and Mankind
According to the Traditional Roman Religion, the relations between the human and divine dimensions are mainly based on the concept of "respect" (pietas) humans must pay to the divine dimension which permeates real world in its "normality", and on those "sings" the divine dimension sends to mankind: these signs must be acknowledged and intepreted (divinatio)
This relation is thus inspired to "awareness", a sense of limit, prudence and a constant vision and intepretation pf the world in all its manifestation.
This relation is thus inspired to "awareness", a sense of limit, prudence and a constant vision and intepretation pf the world in all its manifestation.
Uomini e Dei
Nella Religione Tradizionale Romana i rapporti fra la dimensione umana e quella divina sono regolati principalmente dal "rispetto" dovuto dagli uomini al divino (pietas) che permea tutto il reale nella sua "normalità" e dai segni che giungono agli uomini dal divino che devono essere riconosciuti ed interpretati (divinatio).
Questo rapporto si ispira dunque alla "consapevolezza", al senso del limite, alla prudenza ed ad una costante "lettura del mondo" in tutte le sue forme e manifestazioni.
Questo rapporto si ispira dunque alla "consapevolezza", al senso del limite, alla prudenza ed ad una costante "lettura del mondo" in tutte le sue forme e manifestazioni.
mercoledì 3 marzo 2010
Marzo
Dopo aver celebrato i Februalia come rito di purificazione durante l'ultimo giorno di Febbraio, con il 1 Marzo inizia l'Anno Sacro.
Marzo è quindi un mese importantissimo e ricco di celebrazioni.
Marzo è interamente dedicato alla rinasciata della vita e della Natura in tutte le sue espressioni. Il mese è dedicato alle forze generatrici che convergono nella polarità maschile di Marte ed in quella femminile di Cibele.
Marte - spesso erroneamente identificato come il Dio della guerra - è il "generatore". E' simbolicamente padre di Romolo e Remo quindi padre del Popolo Romano. Marte è l'energia maschile che feconda: la Terra, le Piante, i Fiori, i campi agricoli, ecc...
Viene definito Marmor (splendente, luccicante), ma più spesso Marmar (forza riproduttiva della Natura) o Gradivus (Fecondatore della Vegetazione).
Le piante sacre di Marte sono il Fico e la Quercia. I suoi animali sacri sono il lupo, il cavallo e il picchio.
Se Giano è la sacralizzazione degli inizi, Marte è la sacralizzazione dell'attività e dello sbocciare delle cose. A lui sono dedicate le "primavere sacre" dei giovani che entravano nella vita adulta e diventavano fecondatori e fondatori.
Il suo simbolo è la Lancia.
Cibele è la polarità femminile della fecondità. Cibele è la Grande Madre per definizione ed unisce in sè stessa tutte le divinità femminili aventi dei compiti specifici. Essa è inoltre associata alle maggiori divinità femminili: Giunone, Vesta, Tellus, Bona Dea, Maia, Gaia, Cerere, ecc...
Cibele è l'energia perenne del rinnovamento della Natura. Cibele è la Signora delle Piante: a lei sono sacri il Pino, il Bosso e la Quercia. Essa è anche Signora degli Animali. Da lei gli uomini hanno appreso la coltivazione del grano e dei cereali.
I suoi simboli sono la Torre ed il Leone.
Marzo è quindi un mese importantissimo e ricco di celebrazioni.
Marzo è interamente dedicato alla rinasciata della vita e della Natura in tutte le sue espressioni. Il mese è dedicato alle forze generatrici che convergono nella polarità maschile di Marte ed in quella femminile di Cibele.
Marte - spesso erroneamente identificato come il Dio della guerra - è il "generatore". E' simbolicamente padre di Romolo e Remo quindi padre del Popolo Romano. Marte è l'energia maschile che feconda: la Terra, le Piante, i Fiori, i campi agricoli, ecc...
Viene definito Marmor (splendente, luccicante), ma più spesso Marmar (forza riproduttiva della Natura) o Gradivus (Fecondatore della Vegetazione).
Le piante sacre di Marte sono il Fico e la Quercia. I suoi animali sacri sono il lupo, il cavallo e il picchio.
Se Giano è la sacralizzazione degli inizi, Marte è la sacralizzazione dell'attività e dello sbocciare delle cose. A lui sono dedicate le "primavere sacre" dei giovani che entravano nella vita adulta e diventavano fecondatori e fondatori.
Il suo simbolo è la Lancia.
Cibele è la polarità femminile della fecondità. Cibele è la Grande Madre per definizione ed unisce in sè stessa tutte le divinità femminili aventi dei compiti specifici. Essa è inoltre associata alle maggiori divinità femminili: Giunone, Vesta, Tellus, Bona Dea, Maia, Gaia, Cerere, ecc...
Cibele è l'energia perenne del rinnovamento della Natura. Cibele è la Signora delle Piante: a lei sono sacri il Pino, il Bosso e la Quercia. Essa è anche Signora degli Animali. Da lei gli uomini hanno appreso la coltivazione del grano e dei cereali.
I suoi simboli sono la Torre ed il Leone.
- 1 - 6 marzo: Matronalia Fuoco di Vesta
- 4 - 10 marzo: Ludi Megalesi
- 7 marzo: Agonalia di Marte, Iunonalia
- 9 marzo: Armi di Marte
- 14 marzo: Equiria, Mamuralia
- 15 - 27 marzo: Megalesia, Anna Perenna
- 17 marzo: Liberalia
- 19 marzo: Armi di Marte, Grandi Quinquatria (fino al 21 marzo)
- 23 marzo: Tubilustrium
March
After having celebrated the Februalia as final rite of purification during the last day of February, on March the 1st the Sacred Year begins.
March is thus a very important month characterized by many celebrations.
March is enterely dedicated to Life and Nature re-birth in all their expressions. This month is dedicated to generating forces converging into two polatiries: Mars (Male Polarity) and Cybele (Female Polarity)
Mars - usually wrongly associated to the God of War - is the "He-generating". he is symbolically Romolus and Remus father being in this way Father of the Roman People. Mars is the Fecundating Male Energy: Earth, Plants, Flowers, Fields, etc. He is defined as Marmor (shining, gleaming) but more frequently as Marmar (Reproductive Force of the Nature) or Gradivus (Fecundating Vegetation).
Sacred plants for Mars are: figtree and oak. Sacred animals are: wolf, horse and woodpecker.
If Janus is the sacralization of the "beginnings", Mars is the sacralization of the "activity" and "things' blossoming". To Mars are dedicated the "Sacred Pimavere" of youth who entered the adult life as foundators and fecundators.
His sacred symbol is a Lance.
Cybele is the female polarity of fecundity (She-Fecundating). Cybele is by definition the Great Mather embracing all the Goddess having specific characters. In the same time she is associated to the main Goddess: Iuno, Vesta, Tellus, Bona Dea, Maia, Gaia, Flora, Ceres, Pomona, etc.
Cybele is the perennial energy of the Nature renewal. She is the Lady of the Plants: pine, boxtree and oak are sacred plants to Cybele. She is also the Lady of the Animals. Humans have learnt from her how to cultivate corn and cereals.
Cybele's sacred symbols are: the Tower and the Lion.
March is thus a very important month characterized by many celebrations.
March is enterely dedicated to Life and Nature re-birth in all their expressions. This month is dedicated to generating forces converging into two polatiries: Mars (Male Polarity) and Cybele (Female Polarity)
Mars - usually wrongly associated to the God of War - is the "He-generating". he is symbolically Romolus and Remus father being in this way Father of the Roman People. Mars is the Fecundating Male Energy: Earth, Plants, Flowers, Fields, etc. He is defined as Marmor (shining, gleaming) but more frequently as Marmar (Reproductive Force of the Nature) or Gradivus (Fecundating Vegetation).
Sacred plants for Mars are: figtree and oak. Sacred animals are: wolf, horse and woodpecker.
If Janus is the sacralization of the "beginnings", Mars is the sacralization of the "activity" and "things' blossoming". To Mars are dedicated the "Sacred Pimavere" of youth who entered the adult life as foundators and fecundators.
His sacred symbol is a Lance.
Cybele is the female polarity of fecundity (She-Fecundating). Cybele is by definition the Great Mather embracing all the Goddess having specific characters. In the same time she is associated to the main Goddess: Iuno, Vesta, Tellus, Bona Dea, Maia, Gaia, Flora, Ceres, Pomona, etc.
Cybele is the perennial energy of the Nature renewal. She is the Lady of the Plants: pine, boxtree and oak are sacred plants to Cybele. She is also the Lady of the Animals. Humans have learnt from her how to cultivate corn and cereals.
Cybele's sacred symbols are: the Tower and the Lion.
- 1 - 6 march: Matronalia, Fire of Vesta
- 4 - 10 march: Ludi Megalesi
- 7 march: Mars' Agonalia, Iunonalia
- 9 march: Mars' Weapons
- 14 march: Equiria, Mamuralia
- 15 - 27 march: Megalesia, Anna Perenna
- 17 march: Liberalia
- 19 march: Mars' Weapons, Great Quinquatria (by 21st march)
- 23 march: Tubilustrium
martedì 9 febbraio 2010
Even Details are Sacred
The presence of "divine" in any single act and moment of human existence represents an important aspect of traditional roman religion. Each single detail of life around us is thus depicted by "small Gods/Goddesses". Making details sacred basically means to give a special respect for them.
Children's birth and life are typical examples of this divine presence:
Children's birth and life are typical examples of this divine presence:
- Vitumnus/a - giving life
- Sentinus/a - giving feelings
- Opis - she takes the child from the soil at birth
- Vaticanus/a - first child's whimpers
- Levana - she takes the child from the ground
- Cumina - she defends the baby in the cradle
- Potina - she quenches child's thirst
- Educa - she nourishes children
- Paventinus/a - he/she defends childred from fear
- Abeona - she defends the child when going to school
- Adeona - she defends the child when coming back from school
In the same way, agriculture is characterized by the presence of many Gods/Goddesses.
- Vervactor - the fallow
- Reparator - mending fields
- Imporcitor - great ploughing
- Insitor - the sowing
- Oberator - superficial ploughing
- Occator - the harrow
- Sorritor - the rake
- Messor - the harvest
- Convector - transporting harvest
- Conditor - harvest storage
Anche i dettagli sono sacri
La sacralità e la presenza del divino in ogni atto e momento dell'esistenza umana costituiscono un importante aspetto della religione tradizionale romana. Ogni dettaglio della vita che ci circonda viene quindi rappresentato da "piccole" divinità. Sacralizzare i dettagli vuole dire avere fondamentalmente un rispetto particolare per essi.
Ad esempio la nascita e la vita del bambino sono accompagnate e sostenute dalla presenza di piccole divinità:
Ad esempio la nascita e la vita del bambino sono accompagnate e sostenute dalla presenza di piccole divinità:
- Vitumnus/a - che dà la vita
- Sentinus/a - che dà i sentimenti
- Opis - raccoglie il bambino al suolo
- Vaticanus/a - fa fare al bambino i primi vagiti
- Levana - solleva il bambino da terra
- Cumina - protegge il bambino nella culla
- Potina - dà da bere al bambino
- Educa - nutre il bambino
- Paventinus/a - difende il bambino dalla paura
- Abeona - protegge il bambino quando va a scuola
- Adeona - protegge il bambino quando torna da scuola
Allo stesso modo l'agricoltura è caratterizzata dalla presenza di tantissime divinità (il cui nome spesso termina in -or)
- Vervactor - rivolta il maggese
- Reparator - ripristina il terreno
- Imporcitor - la grande aratura
- Insitor - la semina
- Oberator - aratura superficiale
- Occator - erpiciatura
- Sorritor - sarchiatura
- Messor - mietitura
- Convector - trasporto delle messi
- Conditor - immagazzinamento
lunedì 1 febbraio 2010
Febbraio
Il mese di Febbraio (Februa) è dedicato alla purificazione. Durante questo mese vengono ricordati i defunti, gli animali magici, le attività pacifiche ed il sonno. Tutti gli strumenti di purificazione si chiamano februum.
Bisogna ricordare che l'anno tradizionale inizia con il mese di marzo: quindi la purificazione del mese di febbraio è necessaria come preparazione per l'avvio dell'anno vero e proprio.
Il mese è dedicato a Februus e Februa (il Purificatore/la Purificatrice) che, in quanto energie positive, si oppongono a Febris (la Febbre) energia negativa.
Tutte le festività del mese sono quindi legate ad attività di purificazione (del corpo, dello spirito, dei luoghi, degli oggetti, ecc...)
1 febbraio - Amburbium: festa di purificazione del villaggio o della città e dei suoi luoghi pubblici tramite una processione circolare tenendo in mano un februum ovvero uno strumento di purificazione. Stessa cerimonia per la purificazione della casa.
Bisogna ricordare che l'anno tradizionale inizia con il mese di marzo: quindi la purificazione del mese di febbraio è necessaria come preparazione per l'avvio dell'anno vero e proprio.
Il mese è dedicato a Februus e Februa (il Purificatore/la Purificatrice) che, in quanto energie positive, si oppongono a Febris (la Febbre) energia negativa.
Tutte le festività del mese sono quindi legate ad attività di purificazione (del corpo, dello spirito, dei luoghi, degli oggetti, ecc...)
1 febbraio - Amburbium: festa di purificazione del villaggio o della città e dei suoi luoghi pubblici tramite una processione circolare tenendo in mano un februum ovvero uno strumento di purificazione. Stessa cerimonia per la purificazione della casa.
- 13-21 febbraio - Parentalia
- 15 febbraio - Lupercalia
- 17 febbraio - Quirinalia
- 21 febbraio - Feralia
- 23 febbraio - Terminalia
- 24 febbraio - Regifugium
- 27 febbraio - Equiria
- 28 febbraio - Februalia
February
February (Februa) is dedicated to purification. During this month the festivities are focused on the memory of defuncts, magical animals, peaceful activities and sleep. The tools used for purification are named februum.
It is important to remind that the traditional year will begin in March: thus purification during February is necessary to prepare the beginning of the new year.
This month is dedicated to Februus and Februa (male and feminine numen of "The Purifying") who, being positive energies, are opposed to Febris (The Fever), negative energy.
The festivities during February are thus linked to purification activities (for the body, spirit, sites, objects, etc.)
February the 1st - Amburbium: festivity for the purification of villages and cities and their public sites through a circular procession holding a februum (a purification tool). The same ceremony can be applied for home purification.
It is important to remind that the traditional year will begin in March: thus purification during February is necessary to prepare the beginning of the new year.
This month is dedicated to Februus and Februa (male and feminine numen of "The Purifying") who, being positive energies, are opposed to Febris (The Fever), negative energy.
The festivities during February are thus linked to purification activities (for the body, spirit, sites, objects, etc.)
February the 1st - Amburbium: festivity for the purification of villages and cities and their public sites through a circular procession holding a februum (a purification tool). The same ceremony can be applied for home purification.
- february 13th - 21st - Parentalia
- february 15th - Lupercalia
- february 17th - Quirinalia
- february 21st - Feralia
- february 23rd - Terminalia
- february 24th - Regifugium
- february 27th - Equiria
- february 28th - Februalia
mercoledì 13 gennaio 2010
Roman Gods/Goddess
A peculiar aspect of the Antique Roman Gods/Goddess, highly differentiating them from those deriving from Greek or Eastern traditions, is linked to the fact that they have no marriages, sons, scandals, adventures, friends, enemies.
In brief they haven't a mythology in the common and popular meaning and sense.
Main Gods and Goddess have a frequent and relevant role in human life and natural cycles: others however appear as presences in "time" being distributed along the traditional calendar (for this reason roman calendar shows a ritual and cultual value rather than a cronological and cronometric one). Other Gods/Goddess are more "spatial" being linked to some specific sites or certain kind of sites.
Nonetheless everyone hides or reveals a power in sè. They are great single powers or small groups of forces.
Anything having a character of "sacrality" is considered "normal" according to the roman tradition: for this reason, above all these small groups of forces, play a relevant role in roma n religion because they may be imprisoned into a "function", an act or even in a "fraction of an act".
In brief they haven't a mythology in the common and popular meaning and sense.
Main Gods and Goddess have a frequent and relevant role in human life and natural cycles: others however appear as presences in "time" being distributed along the traditional calendar (for this reason roman calendar shows a ritual and cultual value rather than a cronological and cronometric one). Other Gods/Goddess are more "spatial" being linked to some specific sites or certain kind of sites.
Nonetheless everyone hides or reveals a power in sè. They are great single powers or small groups of forces.
Anything having a character of "sacrality" is considered "normal" according to the roman tradition: for this reason, above all these small groups of forces, play a relevant role in roma n religion because they may be imprisoned into a "function", an act or even in a "fraction of an act".
Gli Dei e le Dee dei Romani
Una caratteristica peculiare delle divinità originali romane, cosa che le differenza notevolmente da quelle di tradizione greca-ellenistica o orientale, consiste nel fatto che esse non hanno filiazioni, nozze, avventure o scandali, amicizie o inimicizie.
In breve gli Dei e Dee non hanno una mitologia nel senso comune e popolare del termine.
Gli Dei e le Dee principali hanno un ruolo freuqente e consistente nella vita umana e nei cicli naturali: altri però appaiono solo come presenze di "tempo" distribuite lungo il calendario (che per questo motivo assume nella tradizione romana un valore rituale più che meramente cronologico e cronometrico). Altre divinità sono "spaziali" legate specificatamente a certi luoghi o a certe tipologie di luoghi.
Ciascuno comunque cela o rivela un potere in sè. Sono grandi forze oppure piccoli gruppi di forze.
Tutto ciò che è "normale" riveste, nella tradizione romana, un carattere di sacralità e di ritualità: per questo, soprattutto i piccoli gruppi di forze, possono essere imprigionati in una "funzione", in un atto o in una "frazione di un atto".
In breve gli Dei e Dee non hanno una mitologia nel senso comune e popolare del termine.
Gli Dei e le Dee principali hanno un ruolo freuqente e consistente nella vita umana e nei cicli naturali: altri però appaiono solo come presenze di "tempo" distribuite lungo il calendario (che per questo motivo assume nella tradizione romana un valore rituale più che meramente cronologico e cronometrico). Altre divinità sono "spaziali" legate specificatamente a certi luoghi o a certe tipologie di luoghi.
Ciascuno comunque cela o rivela un potere in sè. Sono grandi forze oppure piccoli gruppi di forze.
Tutto ciò che è "normale" riveste, nella tradizione romana, un carattere di sacralità e di ritualità: per questo, soprattutto i piccoli gruppi di forze, possono essere imprigionati in una "funzione", in un atto o in una "frazione di un atto".
giovedì 7 gennaio 2010
January
This month is entirely dedicated to Ianus, a male God, symbolizing the sacralization of the "beginnings", springs, doors and gates (Ianua)
Ianus essentially sacralizes the "passage" both in spatial and in temporal sense unifying two spaces as well as two times. Also for this reason Ianus is symbolically represented having two opposite faces one oriented to the past and one to the future (also having however a third face not visible for the common man).
Ianus' main symbol is a couple of keys: a golden and a silver key.
Ianus' female polarity are Carna, Iuturna and Diana.
Main festivities in January are:
Ianus essentially sacralizes the "passage" both in spatial and in temporal sense unifying two spaces as well as two times. Also for this reason Ianus is symbolically represented having two opposite faces one oriented to the past and one to the future (also having however a third face not visible for the common man).
Ianus' main symbol is a couple of keys: a golden and a silver key.
Ianus' female polarity are Carna, Iuturna and Diana.
Main festivities in January are:
- January 9th : Ianus' Agonalia
- January 11th: Iuturnalia
- January 12th - 15th: Carmentalia
- January 22nd - 24th: Paganalia
- January 25th: Sementina
Gennaio
l mese di Gennaio è interamente dedicato a Giano "Ianus", divinità maschile, che sinboleggia la sacralizzazione degli inizi, delle sorgenti e delle porte (Ianua).
Fondamentalmente Giano sacralizza "il passaggio" sia in senso spaziale che temporale ed unisce due spazi così come due tempi. Anche per questo Giano è rappresentato simbolicamente con due volti uno rivolto al passato ed uno rivolto al futuro pur avendo un terzo volto non visibile per l'uomo comune.
Il simbolo di Giano sono due chiavi: una d'oro ed una d'argento.
Le polarità femminili di Giano sono Carna, Giuturna e Diana.
Le festività principali del mese di Gennaio sono:
Fondamentalmente Giano sacralizza "il passaggio" sia in senso spaziale che temporale ed unisce due spazi così come due tempi. Anche per questo Giano è rappresentato simbolicamente con due volti uno rivolto al passato ed uno rivolto al futuro pur avendo un terzo volto non visibile per l'uomo comune.
Il simbolo di Giano sono due chiavi: una d'oro ed una d'argento.
Le polarità femminili di Giano sono Carna, Giuturna e Diana.
Le festività principali del mese di Gennaio sono:
- 9 Gennaio: Agonalia di Giano
- 11 Gennaio: Iuturnalia
- 12 - 15 Gennaio: Carmentalia
- 22 - 24 Gennaio: Paganalia
- 25 Gennaio: Sementina
Iscriviti a:
Post (Atom)