Vi sono alcuni valori etici cui non solo la vita pubblica e privata, anche la Religione Tradizionale Romana fa costantemente riferimento. Sicuramente il più importante è il concetto di Pietas, un concetto molto complesso, che regola i rapporti fra l'umanità e il Divino, e che affronterò in dettaglio. Prima però di descrivere la Pietas credo sia utile descrivere alcuni valori di riferimento, la cui analisi può in seguito facilitare la comprensione di un concetto decisamente più complesso come appunto quello di Pietas.
Il primo valore è la Fides. Essa descrive la reciproca obbligazione religiosa e morale tra l'umanità ed il Divino, e fra tutti gli uomini. La Fides si esprime nella lealtà, fedeltà, onestà negli atti e nelle parole, nella vita pubblica e privata, nella reciproca fiducia e sicurezza.
Vi è poi la Constantia ovvero assoluta coerenza e saldezza di principi e propositi. Essa traspare nella quotidianità per mezzo della fermezza e la perseveranza negli atteggiamenti.
Quindi deve essere segnalata la Gravitas. E' una forza tranquilla e sicura di coscienza del proprio valore morale. Si manifesta nella dignitosa compostezza degli atti e delle parole.
Questi tre principi si fondono e si sostanziano nella Virtus. La volgarità, gli eccessi, la mancanza di controllo non appartengono all'etica tradizionale. Se non si possiede la Virtus, e i valori ad essa connessi, non si può nemmeno immaginare di avvicinarsi alla Pietas che altrimenti si ridurrebbe ad una serie di riti vuoti senza valore.
Il primo valore è la Fides. Essa descrive la reciproca obbligazione religiosa e morale tra l'umanità ed il Divino, e fra tutti gli uomini. La Fides si esprime nella lealtà, fedeltà, onestà negli atti e nelle parole, nella vita pubblica e privata, nella reciproca fiducia e sicurezza.
Vi è poi la Constantia ovvero assoluta coerenza e saldezza di principi e propositi. Essa traspare nella quotidianità per mezzo della fermezza e la perseveranza negli atteggiamenti.
Quindi deve essere segnalata la Gravitas. E' una forza tranquilla e sicura di coscienza del proprio valore morale. Si manifesta nella dignitosa compostezza degli atti e delle parole.
Questi tre principi si fondono e si sostanziano nella Virtus. La volgarità, gli eccessi, la mancanza di controllo non appartengono all'etica tradizionale. Se non si possiede la Virtus, e i valori ad essa connessi, non si può nemmeno immaginare di avvicinarsi alla Pietas che altrimenti si ridurrebbe ad una serie di riti vuoti senza valore.
2 commenti:
Io saturnalia! E grazie per il post.
Grazie a te. Con l'occasione ti auguro di trascorrere le festività tradizionali (Divalia e Sol Invictus in particolare) in serenità e semplicità.
Posta un commento