Quando in un bosco ne percepisci la bellezza e diventi tutt'uno con il bosco, allora, intuitivamente, sei in armonia e in pace con le Dee e con gli Dei. Essi sono parte della nostra vera natura, la nostra Natura Profonda, e quando siamo separati dalla nostra vera natura, viviamo nella paura. Percepire questa normalità vuol dire dare un senso reale al vivere che è insito in tutte le cose.

Intraprendere la Via Romana al Divino significa iniziare un percorso di risveglio: praticando l'attenzione e la consapevolezza continua ci incamminiamo lungo una strada sapendo che ciò che conta è il cammino per sè più che la destinazione.

When you, entering a forest, perceive the beauty of the forest and you feel to be in a complete harmony with it, then, intuitively, you are in peace with the Deities. They are an essential part of our real nature, our Deep Nature, and when we are separated by our real nature we live in the fear. Perceiving such normality means giving a real sense to our lives.

Undertaking the Roman Via to the Deities implies a path to awakening: with the practice of continuing consciousness and awareness we undertake our walking knowing that taking the path is more important than the destination itself
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Precatio Omnium Herbarum

Nunc vos potentes omnes herbas deprecor.
exoro maiestatem vestram, quas parens
tellus generavit et cunctis dono dedit:
medicinam sanitatis in vos contulit
maiestatemque, ut omni generi identidem
humano sitis auxilium utilissimum.
hoc supplex exposco et precor: velocius
huc huc adeste cum vestris virtutibus,
quia, quae creavit, ipsa permisit mihi,
ut colligam vos; favit hic etiam, cui
medicina tradita est. quantumque vestra nunc
virtus potest, praestate medicinam bonam
causa salutis. gratiam, precor, mihi
praestetis per virtutem vestram, ut omnibus
in rebus, quicquid ex vobis ego fecero,
cuive homini dedero, habeatis eventus bonos
et effectum celerrimum. ut semper mihi
liceat favente maiestate vestra vos
colligere,
ponamque vobis fruges et grates agam
per nomen Matris, quae vos iussit nasciere.


Ora supplico voi, tutte le erbe potenti
vi prego con la vostra maestà
voi che foste generate dalla Madre Terra
e che offrì in dono a tutte le genti:
in voi pose la difesa della salute
e la grandezza affinchè foste utilissimo ausilio
a tutto il genere umano
Questo supplice chiedo e vi prego
di essermi vicine con le vostre virtù;
quella che vi creò infatti
in persona mi permise di raccogliervi
anche con l'aiuto di quello
di cui la medicina è stata affidata
e quanto può la vostra virtù 
offrite un rimedio efficace,
fonte di salute;
vi prego fatemi questa grazia
per la vostra virtù
affinchè ogni potere
tutto quello che avrò preparato con voi
e a qualunque uomo lo avrò dato
abbia l'effetto più rapido e salutare
e per sempre mi sia possibile raccogliervi
con il favore della vostra maestà...

vi prego 
con frutti e messi e vi renderò grazie
nel nome della Dea che vi fece nascere.
 


With all you potent herbs do I now intercede; 
and to your majesty make my appeal: 
ye were engendered by Mother Earth, 
and given for a gift to all. 
On you she has conferred the healing which makes whole, 
on you high excellence, 
so that to all mankind you may be time and again an aid most serviceable. 
This in suppliant wise I implore and entreat: 
hither, hither swiftly come with all your potency, 
forasmuch as the very one who gave you birth has granted me leave to gather you: 
he also to whom the healing art is entrusted has shown his favour.
As far as your potency now extends, 
vouchsafe sound healing for health's sake. 
Bestow on me, I pray, favour by your potency, 
that in all things, whatsoever I do according to your will, 
or for whatsoever man I prescribe, 
ye may have favorite issues and most speedy result. 
That I may ever be allowed, 
with the favour of your majesty, to gather you. . .
 and I shall set forth the produce of the fields for you 
and return thanks through the name of the Mother 
who ordained your birth. 

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