La Pigna è uno dei simboli più frequenti, e nello stesso tempo più complessi, che si possono ancor oggi ritrovare connessi alla Spiritualità Tradizionale Romana.
E' un simbolo molto complesso perchè fa riferimento a delle forze ed ad un simbolismo altrettanto complessi: in questo post mi limiterò a fornire qualche breve cenno quantomeno per consentire al Cultor ed alla Cultirx di riconoscerne il valore basilare. Resta poi a ciascuno di noi il compito - qualora sorgesse l'interesse - di approfondirne il complesso significato.
In primo luogo bisogna ricordare che la Pigna non è mai un elemento decorativo: essa è uno strumento che ci parla di due Divinità precise: Cibele e Dioniso,
Per quanto riguarda Cibele, la Pigna esprime il concetto di fecondità, maturazione e "riproduzione". La Pigna è pertanto il simbolo che più compiutamente descrive e simboleggia l'energia ctonia "femminile", il "potere e la potenza femminile". Spesso la pigna è rappresentata insieme con uno o più serpenti, non solo per evidenziarne il carattere ctonio, ma per descrivere come questa forza femminile si dipani come un serpente. Troviamo rappresentazioni simili anche in altre culture: la Pigna possiamo dire che rappresenta la Shakti ed i serpenti il modo "serpeggiante" con cui la Shakti si dipana.
Allo stesso modo la Pigna si lega a Dioniso nella sua espressione di Dioniso-Zagreo (colui che fa a pezzi). La Pigna, per la sua tipica struttura, simboleggia questo "smembramento potenziale" da cui è possibile ottenere nutrimento e fecondità (i pinoli - semi commestibili). Anche in questo caso ci troviamo di fronte ad una forza ctonia e femminile che in passato prevedeva un culto orgiastico. Questa manifestazione di Dioniso-Zagreo è connessa a Cibele (figlio di Crono, Cibele o Rea) ed anche in questo caso si accompagna con il simbolo del serpente. Si pensi poi al "Tirso" il simbolo assiale di Dioniso che in cima reca una Pigna cui intorno si avvinghia un serpente.
La Pigna pertanto ci parla della Forza Femminile che può essere molto potente. A tale proposito e a titolo puramente di cronaca vorrei ricordare che il Cristianesimo - ieri come oggi - è ben consapevole della simbologia "pagana" della Pigna e di cosa precisamente rappresenti. Cito solo a titolo esemplificativo la sorte della Grande Pigna di Cibele che è occultata e "spenta" in Vaticano e soprattutto la "tiara papale" che altro non è che una Pigna: in entrambi i casi ci troviamo di fronte all'esemplificazione di come il cristianesimo abbia, in questo modo, voluto prendere il completo controllo della Forza Femminile. Non dimentichiamo poi, tanto per confermare quanto detto, che la basilica di s.pietro a Roma sorge proprio sopra un santuario di Cibele.
La Pigna inoltre era denominata "il cuore di Dioniso-Zagreo" e da questa definizione si apre la simbologia complessa della Pigna. Essa, come l'Uovo, rappresenta "il Cuore del Mondo" ed è un simbolo di "centro". Non è un caso che molti omphalos e molte Divinità Femminili erano rappresentate come pietre di forma ovoidale o conica.
Per la sua struttura, oltre che per la sua forma, la Pigna rappresenta anche il Cosmo che inizia a differenziarsi con tutti i suoi elementi costitutivi subito dopo il Caos. Essa esprime uno sdoppiamento del Centro, una forma in cui tutte le direzioni dello spazio non hanno uniformemente la stessa funzione. Essa , come l'ellisse, ha quindi due fuochi, due centri che esprimono le due polarità fondamentali.
La Pigna è tuttavia simbolo della conclusione dello sviluppo spirituale della persona: si passa dallo stato di "sonno" (base della colonna vertebrale) alla "germinazione" e "seconda nascita" (cuore-Pigna): di nuovo questo processo lo ritroviamo interamente rappresentato nel Tirso di Dioniso.
Andare oltre nella discussione significa spingersi in un terreno ermetico ed iniziatico, molto difficile...
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