Nella Religione Tradizionale Romana i rapporti fra la dimensione umana e quella divina sono regolati principalmente dal "rispetto" dovuto dagli uomini al divino (pietas) che permea tutto il reale nella sua "normalità" e dai segni che giungono agli uomini dal divino che devono essere riconosciuti ed interpretati (divinatio).
Questo rapporto si ispira dunque alla "consapevolezza", al senso del limite, alla prudenza ed ad una costante "lettura del mondo" in tutte le sue forme e manifestazioni.
Questo rapporto si ispira dunque alla "consapevolezza", al senso del limite, alla prudenza ed ad una costante "lettura del mondo" in tutte le sue forme e manifestazioni.
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