Una caratteristica peculiare delle divinità originali romane, cosa che le differenza notevolmente da quelle di tradizione greca-ellenistica o orientale, consiste nel fatto che esse non hanno filiazioni, nozze, avventure o scandali, amicizie o inimicizie.
In breve gli Dei e Dee non hanno una mitologia nel senso comune e popolare del termine.
Gli Dei e le Dee principali hanno un ruolo freuqente e consistente nella vita umana e nei cicli naturali: altri però appaiono solo come presenze di "tempo" distribuite lungo il calendario (che per questo motivo assume nella tradizione romana un valore rituale più che meramente cronologico e cronometrico). Altre divinità sono "spaziali" legate specificatamente a certi luoghi o a certe tipologie di luoghi.
Ciascuno comunque cela o rivela un potere in sè. Sono grandi forze oppure piccoli gruppi di forze.
Tutto ciò che è "normale" riveste, nella tradizione romana, un carattere di sacralità e di ritualità: per questo, soprattutto i piccoli gruppi di forze, possono essere imprigionati in una "funzione", in un atto o in una "frazione di un atto".
In breve gli Dei e Dee non hanno una mitologia nel senso comune e popolare del termine.
Gli Dei e le Dee principali hanno un ruolo freuqente e consistente nella vita umana e nei cicli naturali: altri però appaiono solo come presenze di "tempo" distribuite lungo il calendario (che per questo motivo assume nella tradizione romana un valore rituale più che meramente cronologico e cronometrico). Altre divinità sono "spaziali" legate specificatamente a certi luoghi o a certe tipologie di luoghi.
Ciascuno comunque cela o rivela un potere in sè. Sono grandi forze oppure piccoli gruppi di forze.
Tutto ciò che è "normale" riveste, nella tradizione romana, un carattere di sacralità e di ritualità: per questo, soprattutto i piccoli gruppi di forze, possono essere imprigionati in una "funzione", in un atto o in una "frazione di un atto".
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