Quando in un bosco ne percepisci la bellezza e diventi tutt'uno con il bosco, allora, intuitivamente, sei in armonia e in pace con le Dee e con gli Dei. Essi sono parte della nostra vera natura, la nostra Natura Profonda, e quando siamo separati dalla nostra vera natura, viviamo nella paura. Percepire questa normalità vuol dire dare un senso reale al vivere che è insito in tutte le cose.

Intraprendere la Via Romana al Divino significa iniziare un percorso di risveglio: praticando l'attenzione e la consapevolezza continua ci incamminiamo lungo una strada sapendo che ciò che conta è il cammino per sè più che la destinazione.

When you, entering a forest, perceive the beauty of the forest and you feel to be in a complete harmony with it, then, intuitively, you are in peace with the Deities. They are an essential part of our real nature, our Deep Nature, and when we are separated by our real nature we live in the fear. Perceiving such normality means giving a real sense to our lives.

Undertaking the Roman Via to the Deities implies a path to awakening: with the practice of continuing consciousness and awareness we undertake our walking knowing that taking the path is more important than the destination itself
.

martedì 23 dicembre 2008

December 25th: Sol Invictus

December 25th is dedicated to "Sol Invictus" (Invincible Sun) celebrating the perpetual light's vitality.

This is a particularly old festivity already known and celebrated by ancient egyptians: divine energy "Earth's Heart" or "Intelligent Light" flows into a sacred cone shaped stone (Betilus - Gods' See) or in black stones or flash stones.

Sol Invictus was a special protector of the Emperor and the entire Roman Empire.

In this day an omnipotent, eternal and universal single sole God is celebrated whose most splendid manifestation is the Sun. This Great One has the Substance which Gods are formed of.

For this reason, christianity took possession of this ancient pagan festivity making it coincide with Christmas and the Jesus' birth.

25 Dicembre: Sol Invictus

Il giorno del 25 dicembre è dedicato al "Sol Invictus" (Sole Invicibile) con il quale si celebra la perenne vitalità della luce.

Si tratta di una festa antichissima nota e celebrata in questo giorno già dagli antichi egizi: l'energia divina "Cuore del Mondo" o "Luce Intelligente" confluiva in una pietra sacra a forma di cono (Betilo - dimora degli Dei) o in pietre nere o pietre di flumine.

Il Sol Invictus era il protettore speciale degli Imperatori e di tutto l'Impero Romano.

In questo giorno in sostanza si celebrava una divinità unica, onnipotente, eterna ed universale di cui il Sole è la manifestazione più splendida. Questo grande Uno detiene la sostanza da cui tutti gli Dei sono formati.

Per questa ragione il cristianesimo si è impossessato di questa antica festa pagana facendola coincidere con la nascita di Gesù.

lunedì 22 dicembre 2008

December the 21st: Divalia

This day is dedicated to an ancient Goddess, Angerona - Dea Dia, so ancient that also for Romans was rather mysterious. This day and Dea Dia are devoted to the rites of a particularly important moment of the year: the winter solstice

In this peculiar day named dies brevissimus (shortest day), the Ianua Coeli (The Sky Gates) are opened (the Ianus' golden key) and light preavils again over darkness. The biological cycle of life begins again.

The importance of Dea Dia is given also by the fact that the temple of this Goddess, on 19 or 29 May, was the sacred place where the Arvales met to attend to important liturgies (Arvalia) in favour of Lares. Arvales, dressed with white gowns (white expresses magical sovereignty) through ceremonies for Dea Dia, Lares and Mars-father affirmed the ties of the mankind with Mother Earth.

During this day, which marks the beginning of the Arvalic Year, we remember our Lares or The Ancestors and the future descendants; we, the living part of the family, thus are the "present ring" of a long chain being suspended between past and future.

The Lar Familiaris is the "family's soul" whose symbol is the home firelight as in the case of Vesta Mater.

The home ceremony must be made after the sunset being addressed to the imagines of the two Home Lares (representing the two universal polarities: masculine and feminine).

The opening formula is as follows

SACRA PRIVATA PERPETUE MANENTO

Then the Ancient Invocation (Semones) of the Arvales:

E Nos Lases Ivvate (three times)
Neve Lve Rve Marmar Sins Incvurrere in Pleores (three times)
Satvr Fv Fere Mars Limen Sali Sta Berber (three times)
Semvnis Alternei Advocapit Conctos (three times)
E Nos Marmar Ivvato (three times)
Trivmpe (five times)

Afterwards, a very frugal meal can be eaten based on a simple soup of spelt, broad beans, lentils accompanied by simple flatbread and wine. Meat must be totally avoided.

21 dicembre: Divalia

La giornata del 21 dicembre è dedicata ad una Dea antichissima, Angerona - Dea Dia, talmente antica da essere quasi misteriosa per gli stessi Romani. La giornata della Dea Dia ritualizza un momento particolarmente importante dell'anno: il solstizio d'inverno.

In questo giorno particolare detto dies brevissimus (giorno brevissimo) si aprono le Ianua Coeli ovvero le Porte del Cielo (Chiave d'Oro di Giano) e la luce torna a prevalere sulle tenebre. Ricomincia il ciclo biologico della vita.

L'importanza del ruolo della Dea Dia è data anche dal fatto che nel tempio di questa Dea si ritrovavano il 19 o il 29 di maggio, i Fratelli Arvali (Arvales) per svolgere importanti liturgie in favore dei Lares (Arvalia). Gli Arvali vestiti di bianco (colore che esprime sovranità magica) tramite le cerimonie alla Dea Dia, ai Lares e a Marte (padre e fecondatore), affermavano il legame degli uomini alla loro terra.

In questo giorno, che segna l'inizio dell'anno arvalico, quindi ricordiamo i nostri Lares ovvero gli antenati e i discendenti futuri: noi viventi rappresentiamo quindi l'anello "presente" di una lunga catena sospesi fra passato e futuro.

Il Lar Familiaris è "l'anima della famiglia" il cui simbolo è il fuoco domestico, come nel caso di Vesta (Vesta Mater).

La cerimonia domestica si deve svolgere dopo il tramonto del sole rivolti alle due immagini dei Lares domestici (rappresentanti le due polarità universali: maschile e femminile).

La formula di apertura della cerimonia è la seguente:

SACRA PRIVATA PERPETUE MANENTO

Quindi si reciti l'antica invocazione (Semones) dei Fratelli Arvali:

E Nos Lases Ivvate (tre volte)
Neve Lve Rve Marmar Sins Incvurrere in Pleores (tre volte)
Satvr Fv Fere Mars Limen Sali Sta Berber (tre volte)
Semvnis Alternei Advocapit Conctos (tre volte)
E Nos Marmar Ivvato (tre volte)
Trivmpe (cinque volte)

Successivamente si può consumare un pasto frugale a base di una minestra di farro, fave e lenticchie accompagnata da semplici focacce e vino. Evitare tassativamente la carne.

venerdì 19 dicembre 2008

Dec. 18th - Dec. 22nd: Saturnalia

Saturnalia encompass a festivity period dedicated to Saturn or "primordility": Saturn is linked to the idea of a past "Golden Age" without social divisions, wars and great freedom and happiness.

Saturn is defined as "Time preceding Time": he is named also "the Perfect", "the Eldest" or "the Sower" because in this period, after the sowing, seeds rest under the ground.

Saturn has a peculiar role within the Roman Traditional Pantheon because tradition states that Saturn, after being deposed by Jupiter as Lord of the Universe, found refuge in Latium (the region where Rome was founded) where Janus reigned. Janus was the sole God who gave hospitality to Saturn teaching also to Saturn the art of sowing. For this reason Latium, and in a broad sense Italy as a whole, were named "Saturnia Tellus" (Land of Saturn).

During Saturnalia anything is permitted and possible because Saturn is the idea of total freedom and licit. During this period the main activities are suspended and time is completely devoted to celebrations and parties.

These days are inspired to freedom of expression and great conviviality meeting friends and families to share joyful meals accompanied by wine and cakes.

This ancient festivity has been transformed into Carnival.

giovedì 18 dicembre 2008

18-22 dicembre: Saturnalia

I Saturnalia comprendono un periodo di festività dedicato a Saturno ovvero alla "primordialità": Saturno infatti rievoca l'idea di una passata "Età dell'Oro" priva di divisioni sociali, di guerre e di grande libertà e felicità.

Saturno è il "tempo che precede il Tempo"; è detto anche il "Perfetto", "L'Anziano" o "il Seminatore", poichè durente questo periodo, dopo la semina, i semi riposano sotto la Terra.

Saturno è una divinità particolare per il credo religioso romano poichè la tradizione vuole che Saturno, dopo essere stato cacciato da Giove dal suo trono come Signore dell'Universo, si fosse rifugiato nel Lazio dove regnava Giano. Giano fu l'unico infatti ad ospitare Saturno e a questi Giano insegnò l'arte della semina. Per questo motivo il Lazio, e più in generale l'Italia, vengono detti "Saturnia Tellus" (Terra di Saturno).

Durante i Saturnali tutto è permesso dato che Saturno rievoca un'idea di totale libertà e lecità. Durante questo periodo le principali attività umane sono sospese e ci si dedica interamente ai festeggiamenti e alla giocosità.

Questi giorni sono ispirati alla libertà di espressione e alla grande convivialità. Ci si ritrova con gli amici e le famiglie per consumare pasti molto festosi accompagnati da vino e dolci.

Questa antica festa ha dato luogo al Carnevale.

mercoledì 17 dicembre 2008

December the 17th: Opalia

This date is dedicated to Ops Consiva or the feminine polarity of Consus. Ops represents "corn put down in the barn" and her main festivity is august 25th. The december festivity is linked to the above mentioned feminine polarity of the related numen and prepares to the great festivities of Saturnalia.

As already said for Consualia, Ops, being an expression of agricultural activities, may be celebrated with a frugal meal based on flatbread, spelt, bean and lentil soup. Eating meat is to be avoided because Ops, like Consus, does not appreciate animal slaughtering.

martedì 16 dicembre 2008

17 Dicembre: Opalia

Questo giorno è dedicato ad Ops Consiva ovvero la polarità femminile di Conso (Consus). Ops rappresenta il "grano deposto nei granai" la cui festività principale è il 25 agosto. La festività di dicembre, oltre a ricordare la polarità femminile del relativo numen, è preparatoria alla grande festa dei Saturnali.

Come già detto per i Consualia, Ops, essendo un'espressione del lavoro dei campi e dell'agricoltura, può essere celebrata consumando un pasto frugale a base di focacce, zuppe di farro e legumi. Evitare di consumare carne perchè per Ops, come Conso, non è gradita l'uccisione di animali.

December the 15th: Consualia

This day is dedicated to Consus who represents the end of the sowing activities. In the past the related festivity was celebrated with processions and races of mules ornated with flower wreaths.
At present we can celebrate this day eating a frugal meal with flatbreads, spelt, bean and lentil soup. It is better not to eat meat because Consus is linked to agricultural works in the fields and these Gods do not appreciate animal slaughtering.

15 dicembre: Consualia

Questa giornata è dedicata a Conso (Consus) che rappresenta la fine della semina. Anticamente la festa veniva celebrata con processioni e corse di muli ornati da corone di fiori. Oggi può essere celebrata consumando un pasto frugale di focacce, minestre a base di farro e legumi. Meglio astenersi dal consumare carne poichè Conso rappresenta il lavoro dei campi e le divinità dei campi non gradiscono uccisioni di animali.

giovedì 11 dicembre 2008

Defining Gods

Gods are "super-existential forms of the being". They are the sacralization of energies, forces, powers or concepts.

When a God is "naked" or "a neutral expression" then he/she can be defined as "numen". This term derives from the latin "nuo" which means "to nod" that is the way through which the numen manifests himself/herself.

In general, Gods are powers neither masculine nor feminine or, better, they are both masculine and feminine. Each God shows masculine and feminine polarities which are in harmony and cannot prevail on each other: for example Jupiter (masculine polarity) and Juno (feminine polarity) .

Only in some cases, there are some Gods having only one polarity, the feminine one; this is the case of the Great Mothers who have not a masculine polarity.

According to tradition, three forms of theology can be identified:
  • popular theology
  • natural theology
  • social theology
Each God may be included, in one way or another, within these three thelogies: Jupiter for example represents the sacralization of the flash of lightning (natural theology) and authority (social theology) having also a long series of qualities and appellations (indigitamenta)

Do not forget that anything is "normal" is "sacred".

Definire gli Dei

Gli Dei sono "forme super-esistenziali dell'essere". Talvolta sono la sacralizzazione di energie, altre volte di forze, altre volte di potenze, altre volte ancora di concetti.

Quando un Dio è "nudo" ovvero un'espressione "neutra" allora viene definito come "numen". Questo termine deriva dal latino "nuo" che significa "annuisco" cioè il modo con cui il Numen si manifesta.

In generale gli Dei non sono potenze nè maschili nè femminili o, meglio, sono sia maschili che femminili. Ogni divinità ha una polarità maschile ed una femminile che sono in armonia e non possono prevalere l'una sull'altra: ad esempio Giove (polarità maschile) e Giunone (polarità feminile).

Solo in alcuni casi esitono delle divinità aventi una sola polarità, quella femminile; si tratta delle Grandi Madri che appunto non hanno una polarità maschile.

Secondo la tradizione si individuano tre forme di teologia:
  • la teologia popolare
  • la teologia naturale
  • la teologia sociale

Tutte le divinità cadono, in un modo o nell'altro, all'interno di queste tre teologie: Giove ad esempio rappresenta la sacralizzazione del fulmine (teologia naturale) e quella dell'autorità (teologia sociale) avendo poi una grandissima quantità di appellativi e qualità (indigitamenta).

Non bisogna dimenticare che tutto ciò che è "normale" è "sacro".

mercoledì 10 dicembre 2008

December the 10th: Janus' Agonalia

This day is dedicated to Janus. Janus represents "the Beginning".

Symbols of Janus are the springs, the doors and the keys. In a broader sense, Janus represents the passage from a dimension to another, from a time to another, from a space to another through "gates" (Ianua). For this reason Janus is usually portrayed with doubled opposed faces, even if having a third face the common man cannot see.

The most common Janus' symbol is a couple of crossed keys: one gold and one silver key. These keys symbolize the possibility to open the past and the future: they also open the Ianua Coeli and the Ianua Inferi (this very complex topic will be discussed separately).

This symbol has been copied by the christian church and it can be very easily found in any church or in many pope's insigna and signs: many christians do not know to be in front of a symbol through which Janus "speaks".

Janus is however the "Begininng": in addition to the first month of the year (January), also the month's first day and the day's first hour are consecrated to Janus.

Remember Janus before begginning anything...

10 dicembre: Agonalia di Giano

Questa giornata è dedicata a Giano. Giano rappresenta "l'inizio".

Nella simbologia Giano è rappresentato dalle sorgenti, dalle porte e dalle chiavi. In un senso più ampio, Giano rappresenta il passaggio da una dimensione ad un'altra, da un tempo all'altro, da uno spazio all'altro per mezzo di passaggi (Ianua). Simbolicamente, per questo motivo, Giano è rappresentato come bifronte, anche se possiede un terzo volto non visibile all'uomo comune. Il simbolo più tipico di Giano sono una coppia di chiavi incrociate: una d'oro ed una d'argento. Tali chiavi, oltre a simboleggiare la possibilità di aprire il passato ed il futuro, aprono inoltre le Ianua Coeli e le Ianua Inferi: questo aspetto molto complesso lo approfondirò in seguito.

Questo simbolo è stato copiato dalla chiesa cristiana ed molto facilmente può essere trovato nelle chiese e nei simboli papali: molti crisitani non si rendono conto di trovarsi difronte un simbolo attraverso il quale "parla" Giano.

Giano rimane comunque "l'inizio": sono consacrati a Giano, oltre che il primo mese dell'anno (Gennaio), il primo giorno di ogni mese e la prima ora di ogni giorno.

Ricordati di Giano prima di iniziare qualsiasi cosa...

December

December derives its name from the fact to be the 10th month of the ancient calendar which begins on March. December represents depth, the origins and the beginning of Time. This is a very particular month focused essentially on the feasts and rites of Saturnalia and Divalia (dec. 21st). If Janus represents the beginning, Saturnus (to which December is dedicated) represents the "end".

Main festivities are:

1 december - Bona Dea
5 december - Faunalia
10 december - Janus' Agonalia
15 december- Consualia
17 december- Opalia
18 - 22 december- Saturnalia
21 december- Divalia
25 december- Sol Invictus

Dicembre

Dicembre deve il suo nome al fatto di essere il decimo mese dell'antico anno che iniziava a Marzo. Dicembre rappresenta la profondità, le origini e l'inizio del Tempo. E' un mese molto particolare poichè il mese si incentra sui Saturnalia e sulla data del 21 dicembre (Divalia). Se Giano rappresenta "l'inizio", Saturno (a cui il mese di Dicembre è dedicato) rappresenta "la fine".

Le festività principali sono:
1 dicembre - Bona Dea
5 dicembre - Faunalia
10 dicembre - Agonalia di Giano
15 dicembre - Consualia
17 dicembre - Opalia
18 - 22 dicembre - Saturnalia
21 dicembre - Divalia
25 dicembre - Sol Invictus