La concentrazione è uno degli elementi basilari di qualsiasi esercizio spirituale ed è uno dei fondamenti dell'otium. Bisogna tuttavia comprendere cosa significhi ed implichi realmente il concetto di "concentrazione".
Bisogna partire dal presupposto che la concentrazione, nell'ambito della Spiritualità Tradizionale Romana, non ha nulla a che vedere con qualsiasi forma di ragionamento e meno che mai con la preghiera in senso profano, sentimentale e devozionale.
La concentrazione è uno strumento che implica "un muoversi verso il Centro", un raccoglimento in sè stessi profondo, un assorbimento totale, una sensazione di "implosione". La concentrazione implica la capacità di padroneggiare una forza tranquilla interiore, un pace, per il raggiungimento del Centro che è immobile, fermo quieto, mentre intorno tutto si muove, si agita. Nello stato di vera concetrazione nulla ci può turbare, nulla ci può distrarre.
Concentrazione e silenzio, in senso sacro e divinatorio, portano alla Visione Chiara, alla Con-templazione (Templum interiore), con un abbandono dei sensi, non rinnegandoli, ma portandosi ad un livello totalmente superiore.
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