Si tratta di una processione campestre (Ambarvalia significa "giro dei campi") che serve per onorare tutte le divinità agresti. Durante le Antiche Ambarvalia veniva effettuato un rito dei suovetaurilia ovvero il sacrificio di un maiale, di un toro e di un ariete per la purificazione della Terra. In ogni fattoria ed in ogni villaggio poi si svolgevano feste campestri.
I sacerdoti chiamati a svolgere il sacrificio dei suovetaurilia erano gli Arvali che tra loro si chiamavano fratelli (Fratres). Si trattava di sacerdoti dediti al culto della Terra tramite riti segreti che si svolgevano in un bosco dedicato alla Dea Dia in un latino arcaico. Il simbolo degli Arvali era una spiga di grano.
Durante questo periodo di festività oggi si rende omaggio alla Terra ed ai suoi frutti, alle attività contadine, agli animali di cui ci nutriamo e che collaborano con l'uomo nel lavoro dei campi.
I sacerdoti chiamati a svolgere il sacrificio dei suovetaurilia erano gli Arvali che tra loro si chiamavano fratelli (Fratres). Si trattava di sacerdoti dediti al culto della Terra tramite riti segreti che si svolgevano in un bosco dedicato alla Dea Dia in un latino arcaico. Il simbolo degli Arvali era una spiga di grano.
Durante questo periodo di festività oggi si rende omaggio alla Terra ed ai suoi frutti, alle attività contadine, agli animali di cui ci nutriamo e che collaborano con l'uomo nel lavoro dei campi.
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