Durante l'estate abbiamo raccolto e gustato una grande varietà di frutta
e verdura dell'orto. Anche l'autunno, ed in particolare il mese di
ottobre, è un periodo di raccolta. Basta pensare alla vendemmia che ci
darà il vino e alla raccolta delle olive che ci doneranno l'olio: in
entrambi i casi si tratta di alimenti particolarmente importanti anche
per la stessa Religione Tradizionale Romana in quanto "doni divini"
della Natura.
Questo periodo allora deve essere dedicato alla sacralizzazione di
quella fondamentale forza della Natura che ci dona così tanti frutti,
indispensabili alla nostra vita ed essenziali per la nostra stessa
salute. La sacralizzazione di questa forza si ritrova in Pomona.
Pomona, che disponeva di un apposito Flamen (Flamen Pomonalis),
non dispone di una festa fissa, ma di una festa mobile perchè dipendeva
dalla maturazione dei raccolti. Essa non ha una raffigurazione
antropomorfa, ma, anche secondo la tradizione più antica, viene
raffigurata come un cesto di vimini pieno di frutti e di verdure.
Pomona viene definita "la Benefica" e dà protezione in particolare agli alberi da frutto. I frutti sono pertanto un "dono di Pomona". Essa è legata a Vertumno che rappresenta la sacralizzazione del cambiamento delle stagioni.
Bisogna ricordare che il termine latino fructus non significa "frutto", ma "ricompensa", "beneficio" (da cui deriva ad esempio il termine "usufrutto"). Fructus è quindi il beneficio derivante dai beni della Terra e della Natura. Fructuosus è quindi ciò che è fecondo e fertile. Pomona in primo luogo apporta benefici e quindi frutti.
Frutto il latino si esprime con il termine pomum: l'albero da frutto si chiama pomus.
Ho costruito, con frammenti di un Inno Omerico e di un Inno Orfico,
questo inno da recitare offrendo a Pomona un cesto di frutta affinchè
continui a concederci i suoi benefici. Pomona ci ricorda inoltre la
semplicità e la ricchezza della Natura e del suo continuo fluire.
Pomona ci aiuta nel recuperare questa consapevolezza.
Pomona ci aiuta nel recuperare questa consapevolezza.
Invocazione a Pomona
Grazie a te le donne e gli uomini
hanno prole e buoni raccolti
Tu che hai potere di dare e di togliere
Beato colui che onori con il tuo cuore benigno
Hai in abbondanza ogni cosa
La Terra vitale si carica di frutti
Premia benigna il mio canto
con benefica prosperità
Per Te
il mondo ben costruito
per legge eterna
si muove con ritmo possente
Matura, o Dea beata, i dolcissimi frutti
e con benigno cuore assisti alle stagioni feconde
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