Dicembre deve il suo nome al fatto di
essere il decimo mese dell'antico anno che iniziava a Marzo. Dicembre
rappresenta la profondità, le origini, il Tempo Antico, la primordialità e l'inizio del Tempo. E' un mese
molto particolare poichè il mese si incentra sui Saturnalia e sulla data
del 21 dicembre (Divalia). Se Giano rappresenta "l'inizio", Saturno (a
cui il mese di Dicembre è dedicato) rappresenta "la fine".
Nel mese di Dicembre la Natura si richiude in sè stessa, si chiude un
ciclo in preparazione all'apertura di uno nuovo: è un periodo di Morte,
non nel senso profano, che prepara la rigenerazione. Si aprono le Ianua Coeli.
Le festività principali sono:
- 1 dicembre - Bona Dea
- 5 dicembre - Faunalia
- 10 dicembre - Agonalia di Giano
- 15 dicembre - Consualia
- 17 dicembre - Opalia
- 18 - 22 dicembre - Saturnalia
- 21 dicembre - Divalia
- 25 dicembre - Sol Invictus
Come già detto, l'intero mese di dicembre è fortemente permeato dall'energia divina di Saturno, una forza divina estremamente complessa. Come ricorda anche Macrobio, grandi misteri si occultavano nei riti saturnali.
Saturno è forza divina titanica che deriva dall'unione Cielo e dalla Terra in senso simbolico, ermetico ed esoterico.
In questi sensi (e solo in questi significati non profani) Saturno è "L'Antico", simboleggia la promoridalità, i Saturnia Regna - l'Età Aurea/Satya-yuga - l'inizio del Tempo Sacro. Con Saturno, l'energia vitale della Terra cessa di essere legata al Caos.
Saturno viene evirato (separazione dalla potenza) e scacciato da Giove (per questo si nascose nel Lazio e poi svanì dalla Terra) e con Giove si passa dall'Età dell'Oro all'Età dell'Argento. Oltre si succedono l'età del Bronzo e poi del Ferro.
Saturno è alla base della dottrina tradizionale romana dei "cicli": egli rappresenta la morte ciclica
che presuppone l'inizio di un nuovo ciclo. Essendosi celato nel Lazio,
la Religione Tradizionale Romana è emanazione della sapienza
tradizionale primordiale dell'Età dell'Oro.
Saturno è il conoscitore dei segreti dell'agricoltura (Sator - il
coltivatore) e della navigazione (in senso iniziatico); è una Forza
Divina connessa alla "profondità", al Mondo Sotterraneo.
A Saturno sono sacri tutti gli Altari. L'ara anticamente era semplicemente ara graminacea ovvero una zolla di terra e Saturno si identifica con il fuoco promordiale. Durante i Saturnali infatti si accendevano candele di cera dedicate ai "saturnali superiori" da porre sugli altari.
Da un punto di vista ermetico, Saturno è simboleggiato dal Piombo (Oro Inverso),
come espressione della materialità dei corpi. Piombo e Oro sono
prodotti dalla stessa forza di Saturno. Egli reca la Falce
(dissoluzione) ed il Compasso (coagula).
Saturno è il punto di partenza del grande iniziatico processo a spirale:
per questo esso è il più importante perchè costituisce la "materia
primordiale" senza alcuna forma di derivazione.
Ciò spiega l'espressione: individuare l'Oro Nascosto in Saturno. Questo può anche spiegare perchè il Tesoro dello Stato Romano era conservato nel Tempio di Saturno.
Inno Orfico a Crono/Saturno (si offra incenso)
Sempre fiorente,
padre degli Dei beati e degli uomini,
dai vari espedienti, incorrotto,
di grande forza, prode Titano,
che tutto esaurisci
e al contrario tu stesso accresci
che hai legami infrangibili nel cosmo infinito,
Crono generatore assoluto dell’eternità,
Crono dal vario parlare,
germoglio di Terra e Cielo Stellato,
nascita, crescita, diminuzione,
sposo di Rea, augusto Prometeo,
che abiti in tutte le parti del cosmo,
capostipite, dai disegni tortuosi,
ottimo: ascoltando la voce supplice
manda un felice termine di vita
sempre irreprensibile.
Porfirio, nel Perì Agalmàton,
scrive che Crono/Saturno presenta una forza pigra, lenta e fredda: per
questo viene associato alla forza tempo: viene rappresentato in piedi e
canuto per rappresentare il fatto che il tempo porta la vecchiaia.
Saturno occupa nell'articolazione circolare del "nastro periferico" di Nigidio Figulo la 14a dimora ovvero l'ultimo quarto dei Dii Dextri tra l'occidente ed il settentrione.
Giamblico, nei Misteri Egiziani,
descrive Crono/Saturno come una forza condensatrice legata alla
solidificazione ed al freddo. E' una emanazione che può essere benefica
ma anche malefica perchè irrigidisce.
Secondo gli Antichi, l'emanazione di
Saturno può portare pigrizia, deformità nel fisico e tortuosità nel
pensiero, intrattabilità e irascibilità.
Saturno
Colore: Nero
Pianeta: Saturno (il più distante dal Sole in senso ermetico)
Metallo: Piombo
Stato: freddo - asciutto
Numero: 6
Nota Musicale: Mi
Polarità Femminile: Mater Larum
Simbolo: la Falce
Implicazioni Arvaliche
Saturno, essendo la forza divina che è
alla base dell'arte dell'agricoltura, diviene per questo Dio portatore
di Civiltà. Il Rapporto con la Terra e la coltivazione dei campi sono
alla base del principio di civiltà di una società. Non casualmente in
questo mese dedicato a Saturno percepiamo e troviamo la presenza di
forze divine agricole come Conso e Ops. In questo momento dell'anno ci
si prepara per i raccolti futuri e si sacralizza il "nutrimento perenne"
di Ops-Abbondanza.
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