Questi giorni sono dedicati, secondo il Calendario Sacro, a Mercurio. Si tratta di una Divinità estremamente complessa che presenta difficili connotazioni simboliche e, non casualmente, ermetiche.
La prima cosa che si deve necessariamente fare per tentare di comprendere questa forza divina è liberarsi immediatamente di sciocchezze profane quali "Mercurio dio dei mercanti", Mercurio dio dei ladri".
Possiamo in primo luogo avvicinare la figura di Mercurio a quella di Ermes. Quindi per inziare a comprendere, introduciamo questo passo di Porfirio tratto dal Peri Agalmàton:
"La ragione artefice ed interprete di tutte le cose la rappresenta Ermes. Ermes in erezione segnala il vigore ma indica anche la ragione seminale che permea ogni cosa. Dunque la Ragione è composita: nel Sole Ermes, Ecate nella Luna, Ermopan nel Tutto: perchè la Ragione seminale e creatrice è in tutte le cose. Composito e per così dire mezzogreco è anche Ermanubis presso gli Egizi. Poichè la Ragione era connessa con l'Amore, è Eros che la rappresenta. Perciò Eros è figlio di Ermes ma bambino a causa della sua improvvisa caduta nelle passioni".
Il testo è molto complesso ma si comprende come Mercurio sacralizzi la Ragione non come Razionalità (Minerva), ma come logos, ovvero come "discorso", "Pensiero Manifesto", "parola", "Suono Divino" che è direzione e ordinatore dell'Universo. Mercurio è il linguaggio che declina il pensiero nella sua forma più pura, più Divina (Vox materializzante Mens): trasporta, trasmette il messaggio divino, la parola divina, il suono divino. Questo suono, questa parola, questo messaggio è quindi ermetico, di difficile comprensione, non accessibile a tutti, soprattutto all'umanità comune e profana. La comprensione del logos, della parola di mercurio-ermetica, implica un'elevazione, un'illuminazione. E da questo suono divino si giunge alla "visione". Ma esso nè talmente difficile da cogliere e da afferrare che questa condizione viene rappresenta dalla inafferrabilità di Mercurio per la sua velocità: "Ogni Pensiero Vola", la velocità della Mente.
La sua raffigurazione statuaria infatti rappresenta questa velocità, la presenza delle "ali ai piedi", il fatto che tocchi appena il suolo, in una posizione raffigurante il movimento. Una rappresentazione che è all'estremo opposto di quella di Giove che è seduto ed immobile.
Mercurio è forza seminale perchè è un'energia creativa, è il logos alla base della generazione delle cose.
Mercurio permea inoltre entità fisiche, astrologiche, alchemiche, simboliche, magiche. Il suo numero sacro è il 4 ed il suo tipico simbolo è il caduceo che è strumento e simbolo di potenza solare (centro dell'Universo) affiancata alla potenza lunare: duplicità e unità nel simbolo assiale.
Mercurio è divinità celeste ma anche infera perchè è traghettatore di anime e possiede un ruolo importante nella dimensione funeraria.
Vale la pena di accennare solo brevissimamente al ruolo simbolico di questa forza nella tradizione ermetica (Corpus Hermeticum) ed alchemica (instabilità, volatilità, velocità che una volta afferrata diviene purezza) impossibile da trattare in questa sede. Tuttavia avvicinarsi alla comrpensione di Mercurio, data la sua velocità, implica due opzioni: con una grande conoscenza possiamo o rallentare la sua velocità oppure superare la nostra connaturata "lentezza" e tentare di accelerare la nostra Mente. Tutto questo come presupposto per la comprensione dell'intera dimensione divina.
Senza questa grande conoscenza ed il necessario sforzo per conseguirla di certo Mercurio resterà per noi solo "il dio dei mercanti e il dio dei ladri.
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