Questa giornata è dedicata al valore sacro e simbolico dei confini (termini)
in particolare quelli dei campi. In questo giorno si preparano e si
consumano frugali focacce di cereali in campagna vicino alle pietre
sacre che vengono innalzate per delimitare i campi.
Le pietre dei confini dei campi sono sacralizzate dalla figura di Terminus (l'Inamovibile).
Le pietre dei confini dei campi sono sacralizzate dalla figura di Terminus (l'Inamovibile).
Il rito antico prevedeva l'accensione di due fuochi: uno rotondo (aedes) ed uno quadrato (templum). Intorno a questi fuochi venivano invitati i vicini per il sacrificio di un agnello.
Invocazione a Terminus
Tu populos urbesque et regna ingentia finis:
omnis erit sine te litigiosus ager
Nulla tibi ambitio est, nulla corrumperis aureo
legitima servas credita rura fide
"Tu dài i confini agli stati, alle città, ai poderi
non vuoi nulla, l'oro non ti corrompe
garantisci la proprietà con la legge
Dove tu sei
non c'è guerra"
Ovidio, Fasti 2-659
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