Tutti i luoghi "normali" sono sacri, abitati da forze e dotati di precisi significati: ciò li rende qualitativamente diversi dagli spazi profani e non consacrati. I luoghi sacri esprimono una Geografia Sacra (che non ha nulla a che vedere con la geografia convenzionale) che ruota intorno a punti fissi, a Centri, ad "omphalos" che forniscono un "orientamento".
La Geografia Sacra si fonda su un concetto di Spazio Sacro che è essenzialmente "esperienza", primariamente con il Divino: i luoghi sono quindi esperienze qualtitative eccezionali.
Su questi presupposti si basa il concetto di "Tempio" (Templum). Esso è uno spazio sacro delimitato da un Pontefice o da un Augure per mezzo di un lituo sul suolo, nell'acqua, nell'aria o nel sottosuolo dove viene riconosciuta la presenza di un Dio/Dea (Tempio Originario). Il Tempio è uno spazio qualitativamente diverso dall'ambiente che lo circonda il cui tracciato ideale separa due spazi che indicano la distanza fra due modi di essere: la sua soglia indica la frontiera ed il punto di comunicazione fra questi due mondi. Da ricordare che la soglia del tempio ha i suoi "custodi" e la porta rappresenta sempre un "passaggio" (Giano).
Il Tempio conserva al suo interno un punto "assiale" ovvero l'apertura ideale per la comunicazione con il Divino: il Tempio deve essere sempre idealmente "aperto" ed alcuni di essi possono divenire "Porta degli Dei/Dee" cioè punti di contatto fra la Terra ed il Cielo.
Gli uomini (nemmeno un Pontefice od un Augure) non possono scegliere un luogo sacro o un tempio: lo possono semmai scoprire per mezzo dei segni che rivelano la sacralità di un luogo. Un segno si può manifestare a seguito di una legum dictio (richiesta di un segno) e ciò può indicare che quel luogo sacro delimitato dal Tempio (come spazio di osservazione di segni) può accogliere segni di un numen.
Il Tempio è uno spazio "quadrilatero" orientato (simbologia del quadrato-quadrilatero): allo stesso tempo esso diventa strumento di orientamento. Diventa un Centro.
Quando è circolare assume un significato diverso (simbologia del cerchio).
Dopo l'esito positivo della legum dictio il Tempio deve essere sottoposto ad inauguratio, consecratio e dedicatio.
Inauguratio: l'Augure o il Pontefice hanno posto domande precise che richiedono un "sì" o un "no" che richiedono risposte che si manifestano con segni naturali. La domanda e l'interpretazione del/i segno/i avviengono ritualmente all'ingresso di una tenda (tabernaculum) o sulla stuoia collocata al centro del quadrilatero sacro che è stato delimitato con il lituo nel punto in cui si incrociano i due assi orientati di questo spazio. Non devono essere presenti ferro o nodi e deve esserci una prevalenza del colore Bianco.
In caso di assenza di segni si rimanda la consultazione a giorno più propizio.
Consecratio: il Pontefice toccando uno stipite della porta pronuncia le sollemnia pontificalis carminis verba ovvero le formule prescritte per la consecratio.
In caso di presenza di segni, essi devono essere interpretati e riconosciuti (non tutti i segni sono augurali - superstitio): quindi bisogna capire a quale forza (numen) appartengono questi segni per "nominare" il Dio/Dea cui affidare il Templum (dedicatio). La dedicatio viene espressa con un formula precisa (precatio) dal Pontefice
In caso di presenza di segni, essi devono essere interpretati e riconosciuti (non tutti i segni sono augurali - superstitio): quindi bisogna capire a quale forza (numen) appartengono questi segni per "nominare" il Dio/Dea cui affidare il Templum (dedicatio). La dedicatio viene espressa con un formula precisa (precatio) dal Pontefice
Sul Tempio Originario è anche possibile costruire un edificio sacro che presenta alcuni elementi essenziali come ad esempio:
- le Fondamenta Sacre (che devono essere consacrate separatamente poichè affondano nel Mondo Infero)
- la Pietra Angolare (e relativa simbologia e rituale)
- le Colonne (rappresentano gli alberi sacri ciascuno abitato da una Divinità specifica: il loro numero deve quindi seguire la numerologia sacra)
- la Scala (simbologia della "scala" - elevazione - e relativa numerologia sacra per i gradini)
- l'Ara/Altare (per lo svolgimento dei sacrifici e le offerte: libatio)
- i Muri Perimentrali (rappresentano l'atmosfera)
- il Soffitto (rappresenta la volta celeste)
- la Porta (simbologia del passaggio invocazione a Giano)
- il Punto assiale (apertura)
Il Tempio può raccogliere i simboli pertinenti il Dio/Dea: per la religione popolare si può anche pensare ad una statua raffigurante il Dio o la Dea (da evitare tuttavia quando è possibile).
Esistono molti Templi originali e naturali e Templi Edifici che sono stati anticamente consacrati dagli antichi auguri e pontefici secondo i riti autentici ed originari.
Per quanto riguarda i Templi Edifici, molti di essi sono solo "ombre" o in rovina, alcuni sono chiusi ed usati come attrazione turistica, ed ad altri sono stati sovrapposti delle chiese cristiane. In quest'ultimo caso bisogna fare molta attenzione: soprattutto nel caso delle basiliche romaniche. Questa sovrapposizione non è solo architettonica: spesso queste chiese conservano un gran numero di simboli tradizionali tali da farle sembrare dei Templi Tradizionali "camuffati" da chiesa.
Ai nostri Templi dovrebbe essere garantita pari dignità religiosa e tutela sia pubblica che da parte degli Antichi Credenti. Prossimamente fornirò indicazioni per alcuni di questi siti.
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