Il nome di questo mese deriva dal fatto che era il settimo mese dell'antico calendario del Re Numa che iniziava a Marzo.
Il mese è dedicato a Giove (Iuppiter significa "Dio Padre") e rappresenta la sacralizzazione dell'Autorità con una forta connotazione sociale e pubblica, come avviene per la sua polarità femminile Gionone.
Giove pertanto rappresenta lo Stato e l'istituzione famigliare. Rappresenta come energia il cielo, la pioggia, la neve, il fulmine, il tuono e la rugiada.
Gli animali sacri di Giove sono l'aquila e l'avvoltoio.
La pianta sacra a Giove è la quercia. Giove può manifestarsi attraverso il fruscio delle fronde delle querce.
Giove è protagonista di una serie lunghissima di appellativi (Indigitamenta) tra i quali Lucetius (Origine della Luce del Giorno), Pluvius (Piovoso), Fulgurator (Fulmine diurno), Summanus (fulmine della notte), Pantocrator (Signore di Tutto), Trioculos (dai tre occhi), Prodigalis (Liberatore da incantesimi), Penninus (Signore delle Vette).
Il simbolo principale di Giove è comunque il fulmine.
Il mese è dedicato a Giove (Iuppiter significa "Dio Padre") e rappresenta la sacralizzazione dell'Autorità con una forta connotazione sociale e pubblica, come avviene per la sua polarità femminile Gionone.
Giove pertanto rappresenta lo Stato e l'istituzione famigliare. Rappresenta come energia il cielo, la pioggia, la neve, il fulmine, il tuono e la rugiada.
Gli animali sacri di Giove sono l'aquila e l'avvoltoio.
La pianta sacra a Giove è la quercia. Giove può manifestarsi attraverso il fruscio delle fronde delle querce.
Giove è protagonista di una serie lunghissima di appellativi (Indigitamenta) tra i quali Lucetius (Origine della Luce del Giorno), Pluvius (Piovoso), Fulgurator (Fulmine diurno), Summanus (fulmine della notte), Pantocrator (Signore di Tutto), Trioculos (dai tre occhi), Prodigalis (Liberatore da incantesimi), Penninus (Signore delle Vette).
Il simbolo principale di Giove è comunque il fulmine.
Nessun commento:
Posta un commento