Ho già scritto alcune riflessioni su questa importante data del calendario tradizionale romano. Utilizzo questo post per metterle tutte insieme.
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Il 21 aprile 753 a. c. Roma viene fondata sul Palatino da Romolo con un 
  rito che ha previsto la delimitazione del templum con un lituo, 
lettura   degli auspici, offerta agli Dei e alla Terra, delimitazione 
dello  spazio  sacro con il lituo, costruzione del pomerium tracciato 
nella  Terra con  un solco dell'aratro, delimitazione della Via Sacra 
intorno  al pomerium.
Attraverso questo rito Roma diventa non solo uno spazio fisico, ma anche uno spazio metafisico dove si concentrano grandi energie naturali e forze divine. Roma quindi non è solo un luogo ma anche un meta-luogo. Grazie a questa consacrazione, ovvero una traslazione alla dimensione degli Dei, Roma potrà anche essere il centro di altre religioni, ma rimarrà sempre la dimora degli antichi Dei.
L'unica altra città al mondo fondata con il medesimo rito è Costantinopoli.
Giornata dedicata all'antica Dea Pale, Dea dei pastori, della pastorizia e delle greggi.
Giornata della purificazione durante la quale si offrono alla Dea e si consumano focacce e latte. Accensione notturna di fuochi di paglia. Anticamente il bestiame veniva fatto passare tre volte attraverso il fuoco come rito di purificazione.
Attraverso questo rito Roma diventa non solo uno spazio fisico, ma anche uno spazio metafisico dove si concentrano grandi energie naturali e forze divine. Roma quindi non è solo un luogo ma anche un meta-luogo. Grazie a questa consacrazione, ovvero una traslazione alla dimensione degli Dei, Roma potrà anche essere il centro di altre religioni, ma rimarrà sempre la dimora degli antichi Dei.
L'unica altra città al mondo fondata con il medesimo rito è Costantinopoli.
Giornata dedicata all'antica Dea Pale, Dea dei pastori, della pastorizia e delle greggi.
Giornata della purificazione durante la quale si offrono alla Dea e si consumano focacce e latte. Accensione notturna di fuochi di paglia. Anticamente il bestiame veniva fatto passare tre volte attraverso il fuoco come rito di purificazione.
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Oggi si celebra la fondazione di Roma e la Festa della Dea Pale. Sui 
blog si trovano dettagliate descrizioni storiche di queste due 
importanti festività. 
Mi sembra pertanto inutile aggiungere altro anche perchè in questo blog 
sto cercando di rinunciare il più possibile alla retorica storica e al 
ricostruzionismo. Non ho nemmeno gradito il fatto che nella stessa città
 di Roma questi festeggiamenti siano consistiti essenzialmente in parate
 in costume. Troppo folclore, troppo carnevale. Poca sostanza. 
Insomma in una data come questa, il Cultor e la Cultrix di oggi si dovrebbero chiedere cosa significhino queste festività oggi: quale possa essere il loro più intimo significato e quale valore possiamo dare oggi a queste festività: quale contributo possano dare alla spiritualità della spiritualità Tradizionale Romana oggi.  Non credo che la purificazione delle greggi (salvo qualcuno dedito alla pastorizia) ci possa aiutare più di tanto. 
Quindi chiedo a me stesso in primo luogo come vivere spiritualmente 
questa giornata e come questa stessa giornata possa contribuire alla 
spiritualità per i giorni a venire.
Ebbene, penso che la Spiritualità Tradizionale Romana oggi sia, tra le 
altre cose, una forma di spiritualità profonda legata al culto (pratica)
 degli Antenati: il ruolo ed il significato degli Antenati (anche come concetto metafisico) ispirano fortemente questo tipo di Credo.
La fondazione di Roma (il suo mito e la festività di un'antica Dea) 
quindi ci rimanda ad un'idea di Antenati, ad un'idea di Principio, di 
Inizio, della nascita di una tradizione spirituale. Questa giornata ci 
rimanda quindi ad un'umanità primordiale dove tutta la vita è sacra, in 
cui uomini e donne sono strettamente vicini agli Dei e alle Dee (in un 
senso estremamente ampio).
Veniamo rimandati ad un Tempo in cui ogni atto, ogni gesto, ogni 
pensiero era sacro. Si tratta di un Tempo in cui lo spazio urbano degli 
uomini e delle donne viene condiviso con quello degli Dei e delle Dee. 
Ogni uomo e ogni donna sono sacerdoti e sacerdotesse perchè già lo 
stesso vivere è un atto sacro, la città è essa stessa Tempio, tutte le 
forme e le espressioni della Realtà rivelano la presenza divina. E di 
questa presenza divina gli uomini e le donne ne percepiscono il Soffio (flamen).
In questa primordialità si trova un'elementarietà pura,
 immediata, semplice, diretta: tutto ciò che è immensamente grande è 
uguale a tutto quello che è immensamente piccolo. Quello che è in alto è
 uguale a quello che è in basso.
Penso quindi che in una giornata come questa (piuttosto che mascherarsi)
 si dovrebbe volgere i propri pensieri a questo concetto di 
semplicità, frugalità e primordialità che l'immagine degli Antenati e del loro Culto 
materializza. Si tratta pertanto di recuperare un senso ed un 
significato profondo celato in queste festività, sul senso del concetto 
di Antenati (un concetto che abbiamo quasi completamente smarrito) che 
debbono ispirare la nostra quotidianità.
 

 
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