Quando in un bosco ne percepisci la bellezza e diventi tutt'uno con il bosco, allora, intuitivamente, sei in armonia e in pace con le Dee e con gli Dei. Essi sono parte della nostra vera natura, la nostra Natura Profonda, e quando siamo separati dalla nostra vera natura, viviamo nella paura. Percepire questa normalità vuol dire dare un senso reale al vivere che è insito in tutte le cose.

Intraprendere la Via Romana al Divino significa iniziare un percorso di risveglio: praticando l'attenzione e la consapevolezza continua ci incamminiamo lungo una strada sapendo che ciò che conta è il cammino per sè più che la destinazione.

When you, entering a forest, perceive the beauty of the forest and you feel to be in a complete harmony with it, then, intuitively, you are in peace with the Deities. They are an essential part of our real nature, our Deep Nature, and when we are separated by our real nature we live in the fear. Perceiving such normality means giving a real sense to our lives.

Undertaking the Roman Via to the Deities implies a path to awakening: with the practice of continuing consciousness and awareness we undertake our walking knowing that taking the path is more important than the destination itself
.

giovedì 19 gennaio 2012

Sacred Symbols: the Shell

Often the shell, also in a stylized form, appears in many roman architectonical and non architectonical representations: frequently in niches, fountains, pediments, funeral representations. It thus represents a very important sacred symbol which must be considered a relevant tool within the sacred "non linguistic" language rather than a mere decorative element. Surely profane individuals will keep on considering this symbol as a decoration but its role has to be adequately acknowledge by non-profane.
The shell is first of all a symbol linked to Marine Deities and to Water (also as hermetic principle). In this way its links to the female polarity, and consequently to the Moon (even in this case also as hermetic element) are clearly evident. The shell, emblem of the female dimension, describes a symbology connected to Love, Fertility and Generation.

This explains also the strict link between the symbology of the shell and Venus: Venus was born on a shell to highlight this principle and this cosmic force.The shell is symbol of Love, marriage, Green as sacred colour to Venus. But the shell describes not only the birth and the generation but also the re-birth and re-generation. For this reason it is shown in funeral representations to describe this re-generation and re-birth after the profane death in the Way towards the Celestial Deities. It is thus a geometric, hermetic and initiation symbol.

In those rites where it is necessary to evidence this function shells are involved: also in rites for agricultural fertility, as well as in those rites where the fertility as cosmic force is evoked, can be used the shell to highlight this symbolism. We speak also through our symbols.

Therefore the shell as sacred symbol is always involved in the most important moments of a person's life: birth, initiation, marriage, fertility and generation, fertility of the land nourishing us (Mother Earth), death.

Simboli: la Conchiglia

Spesso la conchiglia appare, anche in forma stilizzata, su molte raffigurazioni architettoniche e non architettoniche romane: frequentemente nelle nicchie, nelle fontane, nei frontoni, nelle raffigurazioni funerarie. Essa costituisce un simbolo sacro molto importante e non deve essere mai considerata come una mera decorazione. Certamente i profani la vedono e continueranno a vederla come tale: ma è essenziale che la sua importanza come veicolo di un messaggio ed un simbolismo sacro sia adeguatamente riconosciuta.

La conchiglia è un simbolo in primo luogo ovviamente legato alle Divinità Acquatiche e all'Acqua (anche come principio ermetico). In tal modo si evidenzia il suo legame con la polarità femminile e conseguentemente il legame con la simbologia lunare (anche in questo caso anche in senso ermetico). La conchiglia, emblema della dimensione femminile, esprime pertanto una simbologia erotica connessa alla fecondità e alla generazione.  

Questo spiega anche il forte nesso fra la simbologia della conchiglia e Venere: Venere nasce su una conchiglia proprio per sottolineare questo principio e questa forza cosmica. La conchiglia è emblema dell'Amore, del matrimonio, del colore Verde. Ma la conchiglia non descrive solo la nascita e la generazione, ma anche la ri-nascita e la ri-generazione. Per questo in molte rappresentazioni funerarie è presente la conchiglia proprio per descrivere questa ri-generazione e rinascita dopo la prima morte (morte profana) nel cammino verso gli Dei Celesti. Essa è quindi un simbolo geometrico, emeretico e iniziatico.

In tutti i riti in cui si deve evidenziare questa funzione e questo significato sono presenti delle conchiglie: anche nei riti di fecondità agraria, così come in tutti i riti dove si evoca questa forza cosmica,  possono essere presenti delle conchiglie per evidenziare questo simbolismo. 

La conchiglia, come simbolo, è quindi sempre presente nei momenti più importanti dell'esistenza di una persona: nascita, iniziazione, matrimonio, fertilità e generazione, fertilità della Terra che ci nutre, morte.


lunedì 16 gennaio 2012

Pillole di Saggezza Antica 5/Tips of Ancient Wisdom 5

"L'uomo moderato trova nella natura il suo limite"

"Wise man finds his bounds in nature "

Seneca Moral Letters to Lucilius, IV/39

martedì 10 gennaio 2012

Versus Ianuli

Dimon em cante,
Dimon deiuo sub plecate.

O Zeul, ad oreso omnia.
Verom ad patulcie,
Cosmis es ianeos,
Ianes es duonos,
Ceros es Manos
Po meliosom regom.


Let's sing the Gods' Father
Let's invoke the Deities' God
Sun! Rise to the world
to the celestial Gate, you the sacred opener
Your are the sacred gate keeper
You are the good Ianes
You are the benign He-Generating
of more powerful Gods.

(Carmen Saliare)

Versus Ianuli

Dimon em cante,
Dimon deiuo sub plecate.

O Zeul, ad oreso omnia.
Verom ad patulcie,
Cosmis es ianeos,
Ianes es duonos,
Ceros es Manos
Po meliosom regom.




INNO A GIANO

Cantatelo, il padre degli Dei;
supplicatelo il Dio degli Dei.

Oh, Sole, sorgi al mondo!
Alla porta del cielo, o tu che apri!
sei il gentile portiere;
sei il buon Ianes,
sei il benefico generatore.....

di più "potenti Signori".


(Carmen Saliare)