Quando in un bosco ne percepisci la bellezza e diventi tutt'uno con il bosco, allora, intuitivamente, sei in armonia e in pace con le Dee e con gli Dei. Essi sono parte della nostra vera natura, la nostra Natura Profonda, e quando siamo separati dalla nostra vera natura, viviamo nella paura. Percepire questa normalità vuol dire dare un senso reale al vivere che è insito in tutte le cose.

Intraprendere la Via Romana al Divino significa iniziare un percorso di risveglio: praticando l'attenzione e la consapevolezza continua ci incamminiamo lungo una strada sapendo che ciò che conta è il cammino per sè più che la destinazione.

When you, entering a forest, perceive the beauty of the forest and you feel to be in a complete harmony with it, then, intuitively, you are in peace with the Deities. They are an essential part of our real nature, our Deep Nature, and when we are separated by our real nature we live in the fear. Perceiving such normality means giving a real sense to our lives.

Undertaking the Roman Via to the Deities implies a path to awakening: with the practice of continuing consciousness and awareness we undertake our walking knowing that taking the path is more important than the destination itself
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giovedì 11 dicembre 2008

Definire gli Dei

Gli Dei sono "forme super-esistenziali dell'essere". Talvolta sono la sacralizzazione di energie, altre volte di forze, altre volte di potenze, altre volte ancora di concetti.

Quando un Dio è "nudo" ovvero un'espressione "neutra" allora viene definito come "numen". Questo termine deriva dal latino "nuo" che significa "annuisco" cioè il modo con cui il Numen si manifesta.

In generale gli Dei non sono potenze nè maschili nè femminili o, meglio, sono sia maschili che femminili. Ogni divinità ha una polarità maschile ed una femminile che sono in armonia e non possono prevalere l'una sull'altra: ad esempio Giove (polarità maschile) e Giunone (polarità feminile).

Solo in alcuni casi esitono delle divinità aventi una sola polarità, quella femminile; si tratta delle Grandi Madri che appunto non hanno una polarità maschile.

Secondo la tradizione si individuano tre forme di teologia:
  • la teologia popolare
  • la teologia naturale
  • la teologia sociale

Tutte le divinità cadono, in un modo o nell'altro, all'interno di queste tre teologie: Giove ad esempio rappresenta la sacralizzazione del fulmine (teologia naturale) e quella dell'autorità (teologia sociale) avendo poi una grandissima quantità di appellativi e qualità (indigitamenta).

Non bisogna dimenticare che tutto ciò che è "normale" è "sacro".

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