Quando in un bosco ne percepisci la bellezza e diventi tutt'uno con il bosco, allora, intuitivamente, sei in armonia e in pace con le Dee e con gli Dei. Essi sono parte della nostra vera natura, la nostra Natura Profonda, e quando siamo separati dalla nostra vera natura, viviamo nella paura. Percepire questa normalità vuol dire dare un senso reale al vivere che è insito in tutte le cose.

Intraprendere la Via Romana al Divino significa iniziare un percorso di risveglio: praticando l'attenzione e la consapevolezza continua ci incamminiamo lungo una strada sapendo che ciò che conta è il cammino per sè più che la destinazione.

When you, entering a forest, perceive the beauty of the forest and you feel to be in a complete harmony with it, then, intuitively, you are in peace with the Deities. They are an essential part of our real nature, our Deep Nature, and when we are separated by our real nature we live in the fear. Perceiving such normality means giving a real sense to our lives.

Undertaking the Roman Via to the Deities implies a path to awakening: with the practice of continuing consciousness and awareness we undertake our walking knowing that taking the path is more important than the destination itself
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giovedì 13 settembre 2018

Mater Matuta - Aurora

Ci sono delle circostanze in cui, con un certo stupore, si prova la sensazione chiara di incontrare il Divino in una sua qualche manifestazione. Così è stato in queste prime ore del mattino quando con gli occhi ho incrociato lo sguardo di Mater Matuta
 


Mater Matuta, la Madre del Mattino, L'Aurora, la Dea Sorella, rappresenta la sacralizzazione della prima luce che abbraccia la Terra, il primo raggio di luce che allontana le tenebre ed il buio della notte. Essa segna l'inizio di un nuovo giorno. Per questo la sua polarità maschile (Pater Matutinus) è spesso associata a Giano e a Portunus.


Così a un’ora fissa 
Matuta soffonde con la rosea luce dell’aurora 
le rive dell’etere e spande la luce… 
E’ fama che dalle alte vette dell’Ida 
si assista a questi fuochi sparsi 
quando sorge la luce, 
poi al loro riunirsi come in un unico globo, 
formando il disco del sole e della luna…”

(Lucrezio, De Rerum Natura)

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