Il Noce è un albero sacro a Giunone, una Dea cui è dedicato il mese di Giugno.
Secondo la tradizione romana, agli sposi venivano lanciate e donate delle noci come legame simbolico con Giunone: inoltre poichè il frutto è protetto da un guscio legnoso, ciò rappresenta anche la protezione di Giunone sulla famiglia.
Come tutti gli alberi, anche il noce è un essere vivente "abitato": la sua Ninfa è Caria (Kar o anche Ker) che dà il nome sacro a queto albero. Dal nome della ninfa Kar o Ker deriva il termine latino Kerebellum (cervello) anche per la somiglianza del frutto del noce con il cervello secondo la Scienza delle Corrispondenze. La noce viene usata infatti per le sue proprietà curative in particolare per il cervello. Il gheriglio, per la sua somiglianza con il cervello è sacro a Minerva mentre il guscio è sacro Giano per somiglianza con una barca.
Ker, Kar, Caria è anche connessa con Carmenta poichè il noce è un albero oracolare: presso un noce le curatrici, le sciamane e gli indovini si recavano per avere ispirazione, visioni e profezie. Inoltre il noce, anche grazie a questo nesso con Carmenta, è uno degli alberi fondamentali alla base dell'alfabeto e del calendario sacri.
Albero legato alla Grande Madre rappresenta la vita e la morte, la luce e la tenebra.
Per tutti questi motivi, soprattutto per il suo collegamento con queste Divinità femminili, il cristianesimo ha collegato il noce a Satana, ai sabba e alle streghe.
Nessun commento:
Posta un commento