Quando in un bosco ne percepisci la bellezza e diventi tutt'uno con il bosco, allora, intuitivamente, sei in armonia e in pace con le Dee e con gli Dei. Essi sono parte della nostra vera natura, la nostra Natura Profonda, e quando siamo separati dalla nostra vera natura, viviamo nella paura. Percepire questa normalità vuol dire dare un senso reale al vivere che è insito in tutte le cose.

Intraprendere la Via Romana al Divino significa iniziare un percorso di risveglio: praticando l'attenzione e la consapevolezza continua ci incamminiamo lungo una strada sapendo che ciò che conta è il cammino per sè più che la destinazione.

When you, entering a forest, perceive the beauty of the forest and you feel to be in a complete harmony with it, then, intuitively, you are in peace with the Deities. They are an essential part of our real nature, our Deep Nature, and when we are separated by our real nature we live in the fear. Perceiving such normality means giving a real sense to our lives.

Undertaking the Roman Via to the Deities implies a path to awakening: with the practice of continuing consciousness and awareness we undertake our walking knowing that taking the path is more important than the destination itself
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lunedì 7 luglio 2014

L' Aiuola del Sole e di Apollo: l' Alloro

Il mese di Luglio è un periodo interamente dedicato alla forza di Apollo e all'energia del Sole (torno a ripetere: non come oggetto astronomico - o per lo meno non solo, ma come entità metafisica, cosmica ed universale). Una delle piante che maggiormente rappresenta, nel linguaggio della Natura Vegetale, questa forza ed energia è sicuramente l'Alloro. L'Alloro infatti è una pianta apollinea per definizione.

Da un punto di vista arvalico, questa pianta viene collocata nell'aiuola del Sole (una delle 4 aiuole principali del Giardino Sacro Arvalico) insieme all'elicrisio, la camomilla, l'incenso, il rosmarino, l'iperico, l'angelica, l'eufrasia, la calendula, il vischio, la potentilla tormentilla. L'aiuola del Sole descrive una dimensione secca e calda, la dimensione dell'Oro, il giallo, dove viene rappresentato il potere vitale del Sole come sorgente di Tutto, capace di contenere in sè tutte le qualità e caratteristiche degli altri pianeti. Tutte queste piante sono sudorifere, tonificanti e stimolanti. 

L'alloro in particolare rappresenta il potere, la supremazia, l'eternità, l'immortalità, l'arte, l'onore e la gloria: si tratta di una importante pianta profetica dotata di un simbolismo iniziatico molto complesso. Superfluo citare l'arcinoto nesso fra l'alloro e la Pizia.

Utilizzata come pianta officinale, l'alloro stimola l'energia fisica e ristabilisce l'equilibrio interno del corpo, fornendo al contempo (secondo la tradizione) "ampia chiaroveggenza". 

Il suo nome sacro è Dafne.

La tradizione dice che l'alloro non viene colpito dai fulmini ed è per questo che spesso nelle campagne l'alloro viene piantato in prossimità della casa dove può raggiungere dimensioni anche molto significative. In realtà la tradizione vuole esprimere l'idea che questa pianta, che descrive il Sole e lo stesso Apollo, è talmente importante ed essenziale alla vita delle comunità dei Cultores e delle Cultrices, sia in senso materiale che simbolico, che nemmeno gli Dei e le Dee del Cielo intendono danneggiarla. La stessa Dea Vittoria reca in mano un ramo o una corona (strumento simbolico circolare di controllo) di alloro come simbolo di supremazia dell'ordine sulle forze del Caos. Per questo gli imperatori, i consoli, i generali portavano la Corona di Alloro che veniva deposta sulle ginocchia della statua di Giove Ottimo Massimo.

Tutto ciò che ruota intorno all'alloro, come pianta sacra, è pertanto connesso a complesse liturgie, rituali, significati, simboli, miti, misteri il cui significato a molti profani sfugge completamente.




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