Quando in un bosco ne percepisci la bellezza e diventi tutt'uno con il bosco, allora, intuitivamente, sei in armonia e in pace con le Dee e con gli Dei. Essi sono parte della nostra vera natura, la nostra Natura Profonda, e quando siamo separati dalla nostra vera natura, viviamo nella paura. Percepire questa normalità vuol dire dare un senso reale al vivere che è insito in tutte le cose.

Intraprendere la Via Romana al Divino significa iniziare un percorso di risveglio: praticando l'attenzione e la consapevolezza continua ci incamminiamo lungo una strada sapendo che ciò che conta è il cammino per sè più che la destinazione.

When you, entering a forest, perceive the beauty of the forest and you feel to be in a complete harmony with it, then, intuitively, you are in peace with the Deities. They are an essential part of our real nature, our Deep Nature, and when we are separated by our real nature we live in the fear. Perceiving such normality means giving a real sense to our lives.

Undertaking the Roman Via to the Deities implies a path to awakening: with the practice of continuing consciousness and awareness we undertake our walking knowing that taking the path is more important than the destination itself
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venerdì 18 luglio 2014

Precatio Omnium Herbarum

Nunc vos potentes omnes herbas deprecor.
exoro maiestatem vestram, quas parens
tellus generavit et cunctis dono dedit:
medicinam sanitatis in vos contulit
maiestatemque, ut omni generi identidem
humano sitis auxilium utilissimum.
hoc supplex exposco et precor: velocius
huc huc adeste cum vestris virtutibus,
quia, quae creavit, ipsa permisit mihi,
ut colligam vos; favit hic etiam, cui
medicina tradita est. quantumque vestra nunc
virtus potest, praestate medicinam bonam
causa salutis. gratiam, precor, mihi
praestetis per virtutem vestram, ut omnibus
in rebus, quicquid ex vobis ego fecero,
cuive homini dedero, habeatis eventus bonos
et effectum celerrimum. ut semper mihi
liceat favente maiestate vestra vos
colligere,
ponamque vobis fruges et grates agam
per nomen Matris, quae vos iussit nasciere.


Ora supplico voi, tutte le erbe potenti
vi prego con la vostra maestà
voi che foste generate dalla Madre Terra
e che offrì in dono a tutte le genti:
in voi pose la difesa della salute
e la grandezza affinchè foste utilissimo ausilio
a tutto il genere umano
Questo supplice chiedo e vi prego
di essermi vicine con le vostre virtù;
quella che vi creò infatti
in persona mi permise di raccogliervi
anche con l'aiuto di quello
di cui la medicina è stata affidata
e quanto può la vostra virtù 
offrite un rimedio efficace,
fonte di salute;
vi prego fatemi questa grazia
per la vostra virtù
affinchè ogni potere
tutto quello che avrò preparato con voi
e a qualunque uomo lo avrò dato
abbia l'effetto più rapido e salutare
e per sempre mi sia possibile raccogliervi
con il favore della vostra maestà...

vi prego 
con frutti e messi e vi renderò grazie
nel nome della Dea che vi fece nascere.
 


With all you potent herbs do I now intercede; 
and to your majesty make my appeal: 
ye were engendered by Mother Earth, 
and given for a gift to all. 
On you she has conferred the healing which makes whole, 
on you high excellence, 
so that to all mankind you may be time and again an aid most serviceable. 
This in suppliant wise I implore and entreat: 
hither, hither swiftly come with all your potency, 
forasmuch as the very one who gave you birth has granted me leave to gather you: 
he also to whom the healing art is entrusted has shown his favour.
As far as your potency now extends, 
vouchsafe sound healing for health's sake. 
Bestow on me, I pray, favour by your potency, 
that in all things, whatsoever I do according to your will, 
or for whatsoever man I prescribe, 
ye may have favorite issues and most speedy result. 
That I may ever be allowed, 
with the favour of your majesty, to gather you. . .
 and I shall set forth the produce of the fields for you 
and return thanks through the name of the Mother 
who ordained your birth. 

lunedì 7 luglio 2014

The Apollo's and Sun's Flowerbed: the Laurel

July describes a period totally dedicated to the Force of Apollo and the Energy of the Sun (I repeat again, to be intended as metaphysical, cosmic, symbolic and universal entity rather than an astronomic object). 

One of the plants highly representing, in the Green Language of the Nature, this force and energy is surely the Laurel. The Laurel is therefore the Apollo's plant by definition.  

According to the Arval Knowledge, this plant is placed in the the Sun Flowerbed (one of the 4 main flowerbeds in the Hortus Arvalis) together with the helichrysum, chamomile, incense, rosemary, hypericum, angelica, euphrasia, calendula, mistletoe, potentilla tormentilla. 

The Sun's flowerbed describes a dry and hot dimension, the Gold dimension, yellow, where the vital power of the Sun is evidenced. Here the Sun is described as the Vital Spring capable to include qualities and characteristics of the other Planets. These plants have sudorific, tonic and stimulating properties.

The laurel in particular represents power, supremacy, eternity, immortality, art, honor, glory. It is an important prophetic plant showing a very complex symbolism. It is quite redundant to cite the well-known link between the laurel and the Pythia.

Used as medical remedy, the laurel may stimulate the physical energy regenerating the physical inner balance of the body. In the same time it provides (according to the tradition) "wide clairvoyance".

The Laurel's sacred name is Daphne.

The laurel, according to the Roman tradition, cannot be hit by thunders: this is the reason why frequently in the country the laurel is planted near the houses where it can reach even remarkable dimensions. Tradition nonetheless describes the idea that this plant, describing the Apollo and the Sun power and energy, is so important for the community of Cultores and Cultrices, both in material and metaphysical/symbolic terms,  to be considered sacred ("The Untouchable") also by the Celestial Gods and Goddesses.

The Goddess Victoria is always represented having a branch or a crown (symbolic circular control tool - like rings and necklaces) of laurel as symbol of supremacy of the Order over the forces of Chaos. This is the reason why the Roman Emperors, consuls or generals had the crown of laurel during the triumph: not accidentally these crowns were put down over the knees of the statue of Jupiter Optimus Maximus.

Everything related to the Laurel, as sacred plant, is therefore connected to complex liturgies, rites, meanings, symbols, myths and mysteries whose sense and meaning still remain completely obscure for many profane individuals.

L' Aiuola del Sole e di Apollo: l' Alloro

Il mese di Luglio è un periodo interamente dedicato alla forza di Apollo e all'energia del Sole (torno a ripetere: non come oggetto astronomico - o per lo meno non solo, ma come entità metafisica, cosmica ed universale). Una delle piante che maggiormente rappresenta, nel linguaggio della Natura Vegetale, questa forza ed energia è sicuramente l'Alloro. L'Alloro infatti è una pianta apollinea per definizione.

Da un punto di vista arvalico, questa pianta viene collocata nell'aiuola del Sole (una delle 4 aiuole principali del Giardino Sacro Arvalico) insieme all'elicrisio, la camomilla, l'incenso, il rosmarino, l'iperico, l'angelica, l'eufrasia, la calendula, il vischio, la potentilla tormentilla. L'aiuola del Sole descrive una dimensione secca e calda, la dimensione dell'Oro, il giallo, dove viene rappresentato il potere vitale del Sole come sorgente di Tutto, capace di contenere in sè tutte le qualità e caratteristiche degli altri pianeti. Tutte queste piante sono sudorifere, tonificanti e stimolanti. 

L'alloro in particolare rappresenta il potere, la supremazia, l'eternità, l'immortalità, l'arte, l'onore e la gloria: si tratta di una importante pianta profetica dotata di un simbolismo iniziatico molto complesso. Superfluo citare l'arcinoto nesso fra l'alloro e la Pizia.

Utilizzata come pianta officinale, l'alloro stimola l'energia fisica e ristabilisce l'equilibrio interno del corpo, fornendo al contempo (secondo la tradizione) "ampia chiaroveggenza". 

Il suo nome sacro è Dafne.

La tradizione dice che l'alloro non viene colpito dai fulmini ed è per questo che spesso nelle campagne l'alloro viene piantato in prossimità della casa dove può raggiungere dimensioni anche molto significative. In realtà la tradizione vuole esprimere l'idea che questa pianta, che descrive il Sole e lo stesso Apollo, è talmente importante ed essenziale alla vita delle comunità dei Cultores e delle Cultrices, sia in senso materiale che simbolico, che nemmeno gli Dei e le Dee del Cielo intendono danneggiarla. La stessa Dea Vittoria reca in mano un ramo o una corona (strumento simbolico circolare di controllo) di alloro come simbolo di supremazia dell'ordine sulle forze del Caos. Per questo gli imperatori, i consoli, i generali portavano la Corona di Alloro che veniva deposta sulle ginocchia della statua di Giove Ottimo Massimo.

Tutto ciò che ruota intorno all'alloro, come pianta sacra, è pertanto connesso a complesse liturgie, rituali, significati, simboli, miti, misteri il cui significato a molti profani sfugge completamente.




martedì 1 luglio 2014

July - Apollo

The original name of this month was Quintilis because it was the fifth month in the ancient calendar of King Numa. Then it was named Julius in honour of Julius Caesar.

This month is dedicated to Apollo (male polarity): this is thus a period dedicated to transcendence, wisdom, medicine, music and poetry. Apollo is associated to the Sun and to "what exists without depending on the world's events" being also defined as "who stands aside", "the Abstract" or "Always Distant".

Sacred animals to Apollo are: swan, wolf, deer and, above all, dolphin.
Sacred plants and trees are: cypress, hyacinth and laurel.

Ludi Saeculares were dedicated to Apollo (and to Diana - his female polarity): these games were held in Rome every 100 years.
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It is always important to remind that the ancient sacred calendar provide us with a sort of compass to direct us along the Sacred Time and its forces and energies. We may thus say that this period of the year is highly permeated by the energy of Apollo, an extremely complex God. For this reason I think it could be useful, for a Cultrix and a Cultor, to share some basic concepts and principles necessary to identify his characteristics and to understand his role and meaning. Of course the terms and concepts expressed below have to be intented in a non-profane perspective.  


Note the highly complex simbology accompanying this representation of Apollo of Etruscan Age

Apollo is associated to the Sun (Helios), to be intented as Divine entity rather than an astronomical object, thus being an emanation of this Great Divine Force.
 "Apollo dwells with Helios sharing the same semplicity of thoughts, immutable in substance and unvarying his activity". (Emperor Julian, Hymn to King Helios, 22)

Apollo in particular is the pulsating of the Sun Rays. He is "Pure Light" being defined as "shining", "brillant", "clear". His main symbol is the Lyre to represent the Celestial Harmony. He holds also the arrows symbolizing the creative and destructive force of the Sun Rays.

The sacred name of this God is defined as a "well tuned and harmonized name" evidencing the link with Music. Of course Music has to be intented here as the Universal and Cosmic harmonized sound rather than the common expression of music. This Music in fact results from the Universe's movement and action. Apollo provides the Universe with order and "measure" cancelling any dissonance. He is placed in the Center as an "orchestra leader" coordinating the Cosmic Music and acting as a Balance Point. According to the Chaldea Order, Apollo is placed in the balance point among the nine spheres: these spheres dance in harmony around the Sun. The harmonia mundi results from the totality of the sounds and singing deriving from all these spheres (universitas sonorum) within the whole Cosmic structure of the Universe.
 
Just note, taking into consideration the reflections made above, the peculiar role music, within this sacred perspective, had in the past as critical component of the Sacred Science and Knowledge directly integrated, interconnected and linked to philosophy, astronomy, maths and geometry.
 
Apollo is surrounded by the Muses "singing for him", by the seven planets and the fixed sphere. The Muses are the divine expression of the Thought's Action: they are the Universe's singing activity. Apollo and the Muses are those forces directing the Universe (Apollon Musagète - directing the Muses). He is the Muses' unifying element, Lord of the Total Harmony,  a force connecting different elements at the base of this Cosmic Harmony.

Apollo has the power to render "the entire intellectual substance as a whole because he joins the extremes in an unique and identical reality" (Emperor Julian, Hymn to King Helios, 22)

His rays show a dancing pace, they are pure, they provide force to the "links": not accidentally, with his rays the Vestals ignited the Sacred Fire of Vesta (Apollo provides Vesta with Energy - The Solar-Cosmic Force ignites the "Links"- the "Relations" between elements which otherwise are sterile).

As already mentioned, his sacred plant is the laurel because this plant is "full of fire" being capable to keep the negative daemons away. Furthermore, Tradition indicates that the laurel is a "loquacious plant when burning" evidencing the prophetic power expressed by Apollo. Pythis in Delphi held a branch of laurel in a hand, chewing the laurel leaves and inhaling the smoke from the burning leaves.  A crakling laurel manifests the Apollo's oracle power who gives oracles near this plant. 

The laurel is also an important plant in Theurgy, for purification and curative practices. 

Apollo has the power to remove Evil, in a very broad sense: Asclepius is the Apollo representation as The Medicine. In this case, he has a stick, symbolizing the axis, the support for men and women against the deseases, around which a snake is clung as symbol of body and soul salvation. Being connected to the Sun Rays, Apollo relieves from deseases, purifies the body and restores harmony to the body. A physical or a psychic desease is symptom of a "dis-order", "disgregation", "dis-harmony". The heat of the Sun Rays restores the "equilibrium", the "balance". Apollo is a curative force not only in physical terms because he restores balance to the soul conveying the Rays coming from the Inner Sun.

Everyone of us has inside his/her deeper substance a matter deriving from the Cosmic energy, the energy of the Sun and the other stars. Even Science has confirmed that we are made of Cosmic Matter: we are made of Light. In our rational part a Sun Ray shines thanks to Apollo. If we will be capable to understand and codify the "Apollo's Message", we have the possibility to take part of the "Knowledge" becoming Solar Women and Men or Perfect Women and Men, thus igniting this Sun Ray hidden inside us and turning on this Light inside us. The so-called common people are just purely and solely rational individuals who however still "ignore": there is no light inside them.

 I have just cited minimal, superficial and brief considerations. Nonetheless, on the base of this, can we define these issues as a component of a Religion according to a profane, devotional sense? Maybe we are dealing with something more complex and deeper....

Luglio - Apollo

L'antico nome di questo mese è Quintilis poichè era il quinto mese dell'antico calendario di Numa che iniziava a Marzo. In seguito venne chiamato Julius in onore di Giulio Cesare.

Il mese è dedicato ad Apollo (polarità machile): si tratta quindi di un periodo dedicato alla trascendenza, alla saggezza, alla medicina, alla musica e alla poesia.

Apollo viene associato al Sole: viene anche definito come "colui che esiste senza dipendere dagli eventi del Mondo", "colui che sta in disparte", "l'astratto" o "il sempre lontano".

Gli animali sacri ad Apollo sono: il cigno, il lupo, il cervo e soprattutto il delfino.
Le piante e gli alberi sacri ad Apollo sono: il cipresso, il giacinto e l'alloro.

Ad Apollo (e a Diana sua polarità femminile) erano dedicati i Ludi Saeculares che si tenevano a Roma ogni cento anni.

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Poichè il calendario sacro agisce come una sorta di bussola per orientarci fra le forze e le energie divine, possiamo dire che questo periodo dell'anno è fortemente permeato dall'energia di Apollo, una Divinità estremamente complessa. Pertanto ritengo possa essere utile approfondirne, sia pur brevemente, le caratteristiche per comprenderne il significato ed il ruolo. Ovviamente quello che segue deve essere inteso in senso non-profano.

Notare la simbologia estremamente complessa che accompagna questa reaffigurazione di Apollo di epoca Etrusca

 Apollo è "associato" al Sole (Helios), da intendersi non come ente astronomico, come emanazione di questa Grande Divinità. 

"Apollo dimora con Helios e ne condivide la semplicità dei pensieri, l'immutabilità della sostanza e l'uniformità dell'attività" (Giuliano Imperatore, A Helios Re, 22)

Apollo è in particolare il pulsare dei raggi del Sole. Esso è "Luce": viene definito "lucente", "splendente", "chiaro", "brillante" ed è simboleggiato dalla lira per rappresentare l'armonia celeste. Esso reca le frecce che simboleggiano appunto la forza dei Raggi del Sole che hanno un potere creativo o distruttivo.

Lo stesso nome di Apollo viene definito come "ben accordato ed armonizzato", da qui l'associazione con la musica. Ma la musica di cui si parla non è quella profana, ma quella "universale" e "cosmica" risultante dall'armonia dell'Universo stesso. Apollo infatti porta l'ordine e la misura nell'Universo eliminando ogni dissonanza. Egli quindi si pone al centro come un "direttore d'orchestra" coordinando la musica del cosmo ed agendo come un equilibratore. Secondo l'ordine dei Caldei Apollo si trova infatti nel punto di equilibrio delle nove sfere: le nove sfere "danzano in armonia intorno al Sole". L'harmonia mundi risulta quindi dall'insieme del suono e canto di tutte le sfere (universitas sonorum) all'interno di tutta la struttura cosmica dell'Universo.

Apollo è circondato dalle Nove Muse "che cantano per Lui", dai sette pianeti e dalla "sfera fissa". Le Muse sono l'espressione divina dell'attività del pensiero: esse sono "il canto dell'Universo". Apollo e le Muse sono quindi quelle forze che "dirigono" l'Universo (Apollo Musagete - che dirige le Muse). Apollo è l'elemento unificante delle Muse, Signore dell'Armonia Totale, forza che lega elementi differenti che sono alla base di questa Armonia Cosmica.

Il suo potere principale è quello "grazie al quale fa apparire l'intera sostanza intellettuale come un tutto unico, perchè congiunge i suoi estremi in un'unica ed identica realtà" (Giuliano Imperatore, A Helios Re, 22).

I suoi raggi hanno un andamento "danzante" e con i suoi raggi le Vestali accendevano e custodivano il Fuoco Sacro di Vesta.

Come già detto, la sua pianta simbolica è l'alloro perchè considerata "pianta piena di fuoco" capace di allontanare i daemoni negativi. Inoltre la tradizione indica che l'alloro è una "pianta loquace quando brucia" e ciò viene associato al potere profetico connesso ad Apollo. La Pizia a Delfi ne impugnava un ramo, ne masticava le foglie e ne inalava i fumi dalle foglie bruciate. L'alloro che crepita manifesta il potere oracolare di Apollo che può dare oracoli dove cresce questa pianta. 

L'alloro è inoltre una pianta importantissima nelle pratiche teurgiche, purificatrici e curative.

Apollo ha inoltre il potere di allontanare i mali dagli uomini e dalle donne: Asclepio è il suo simbolo come forza della medicina. In questo caso esso presenta un bastone come sostegno ai malati intorno al quale si avvinghia un serpente come simbolo della salvezza del corpo e dell'anima. Essendo legato ai raggi del Sole, Apollo libera dalle malattie, purifica il corpo e restituisce armonia al corpo. La malattia infatti è sintomo di disordine, disgregazione, disarmonia. Il calore dei raggi del Sole riporta invece l'equilibrio. Apollo quindi è forza curativa e salvifica non solo del corpo ma anche dell'Anima poichè veicola i Raggi del Sole Interiore. Poichè ciascuno di noi contiene in sè quella materia che deriva dall'energia del Sole, del Cosmo e delle altre stelle, nella parte razionale di una persona risplende un raggio per opera del Sole-Apollo. La comprensione del "messaggio di Apollo" implica di avere parte della Conoscenza e di divenire Uomini e Donne Solari ovvero Perfetti. Gli altri sono uomini e donne puramente e solamente razionali, ma che tuttavia "ignorano".

Quelle che ho qui riportato sono considerazioni "minime", superficiali  e brevi. Tuttavia, sulla base di ciò, possiamo ancora definire tutto questo pertinenza di una religione nell'accezione "moderna" del termine? Non ci troviamo forse di fronte a qualcosa di più complesso, di più profondo?