Vorrei dedicare questo post ad approfondire,sia pure sinteticamente, il ruolo e significato di una forza divina molto importante che si struttura in due polarità: quella maschile (Plutone) e quella femminile (Proserpina).
Si tratta probabilmente delle due polarità infernali può note, ma spesso equivocate anche sotto l'influsso dei pregiudizi monoteisti. Bisogna ricordare infatti che l'idea di Inferno secondo la spiritualità Tradizionale Romana è totalmente diversa da quella del monotesimo (anzi direi antitetica per molti aspetti).
"Non c'è vita senza la morte": in questo motto si semplifica la ciclicità dell'esistenza di tutte le cose e l'essenza stessa degli Inferi come luogo di morte e di generazione della vita. Allo stesso modo Plutone e Proserpina contengono elementi di morte e di vita.
La Tradizione ci dice che Proserpina è una forza connessa ai semi; Plutone è "Sole che procede sotto la Terra e visita il mondo invisibile al tempo del solstizio d'inverno" (Profirio, Peri Agàlmaton).
Proserpina presenta una simbologia legata allo "spuntare" dei germogli dal terreno: per questo ha le corna e l'aspetto femminile che sottolineano la sua forza di generazione. Proserpina è la forza che fa crescere i semi (figlia di Demetra-Cerere).
Essa ha una corona di spighe di grano (cibo fondamentale per l'umanità) ed è circondata da papaveri (simbolo della Terra). Il papavero inoltre simboleggia la fecondità coniugale: è una pianta Infera poichè simboleggia il sonno e la morte. Il mito di Proserpina rappresenta l'alternarsi del ciclo stagionale della Terra e di tutti i processi di "palingenesi" (rinascita). Si tratta del mito alla base dei Misteri Eleusini.
Plutone è rappresentato da un elmo (come rappresentazione del mondo invisibile e dell'Invisibilità) e da uno scettro spezzato. La mancanza dell'apice dello scentro simboleggia la sua sovranità sul Mondo Infero, la mancanza dell'Alto, l'evidenziazione del Basso: la sua autorità non attiene a ciò che è in alto. Indossa inoltre un mantello di porpora, colore degli Inferi, che rappresenta la luce discesa sotto terra.
Plutone regge lo scettro con la mano sinistra, mentre nella destra tiene o una cornucopia (La Ricchezza) o una chiave (simbolo di iniziazione o di controllo degli Inferi).
Cerbero, il cane di Plutone e proserpina, ha tre teste ad
evindenziare le tre fasi della formazione dell'esistenza: semina,
ricezione e crescita. Rappresenta inoltre le tre regioni principali del
Cielo: Est, Sud e Ovest. Talora, in piedi o seduto su un trono, Plutone tiene la mano destra poggiata sulle teste di Cerbero per evidenziarne il totale controllo.
Tutti gli animali neri, i serpenti ed il cipresso sono sacri a Plutone e
Proserpina, ma l'albero che maggiormente simboleggia Plutone/Proserpina
è il melograno il cui frutto, che si raccoglie fra Ottobre e Novembre, sottolinea il "legame" con il mondo Infero.
La melagrana infatti simboleggia il "legame", "il legame di sangue"; essa è simbolo anche di fecondità, ricchezza e abbondanza. Inoltre la melagrana rappresenta la rinascita e l'iniziazione.
Dalla forza di Plutone dipende quindi la ricchezza dell'agricoltura. Ma, come già detto, Plutone e Proserpina raccolgono anche la forza della morte senza la quale non è possibile generare nuova vita. Plutone e Proserpina sono quindi energie distruttrici e generatrici allo stesso tempo. Del resto la stessa palingenesi non è possibile senza prima una "morte", ovvero abbandono completo dell'esistenza profana. Essendo inoltre connessi ai Misteri di Eleusi, gran parte della simbologia e del rituale connesso a queste forze era (ed è) segreto e non è lecito parlarne.
Plutone e Proserpina possono essere invocati battendo le mani sul terreno.
Plutone e Proserpina possono essere invocati battendo le mani sul terreno.
Nell'antica Rona, Plutone e Proserpina possedevano un Tempio sotterraneo presso il Tarentum (o Terentum).
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