Giugno è un mese dedicato alla polarità femminile sacralizzata in Giunone (polarità femminile di Giove). Il 2 giugno le Matrone invocano Giunone Regina per chiedere pace e benessere per la comunità Romana. La Precatio Iunoni Reginae fa parte dei riti dell'antico culto pubblico. Poichè oggi possiamo svolgere riti privati (individuali o familiari) o riti comunitari, ho quindi tentato di adattare questa Precatio per l'uso che può essere fatto oggi. Essa deve essere effettuata da donne sposate (matres familiae) a cui può seguire una libatio.
Per Popolo Romano oggi possiamo intendere la comunità dei Cultores della Religione Tradizionale Romana.
Per Quiriti coloro che svolgono attività connesse allo studio, sviluppo, mantenimento e diffusione dei culti e dei riti comunitari.
Per "Res Publica" possiamo intendere quelle comunità di Cultores e di Famiglie organizzate intorno ai culti e ai riti tradizionali romani.
Precatio Iunoni Reginae
Iuno Regina, ast quid est quod melius siet p. R. Quiritibus
nos matres familiae, nuptae genibus nixae
te uti faxis, precamur, oramus obsecramusque
uti tu imperium maiestatemque p. R. Quiritium duelli domique auxis,
incolumitatem sempiternam uictoriam, ualetudinem populo Romano Quiritibus duis faueasque populo Romano, remque publicam p. R. Quiritium saluam serues maioremque faxis,
uti sies uolens propitia populo Romano Quiritibus, nobis domibus familiis.
Haec matres familias populi Romani
Quiritium nuptae genibus nixae, precamur, oramus obsecramusque
Giunone Regina! Se mai v'è cosa che meglio avvenga al Popolo Romano e ai Quiriti:
noi, madri di famiglia sposate, inginocchiate
che questo tu compia, ti preghiamo chiediamo e scongiuriamo:
che l'Imperio e la Supremazia del Popolo Romano in guerra e in pace tu aumenti;
che tu dia incolumità sempiterna, vittoria, benessere al Popolo Romano e ai Quiriti;
che tu favorisca il Popolo Romano ed i Quiriti;
che la comunità del Popolo Romano e dei Quiriti tu salvi, tu conservi e tu faccia più grande;
sii favorevole e propizia al Popolo Romano e ai Quiriti;
che tu sia favorevole alle nostre case e alle nostre famiglie.
Così noi, madri di famiglia sposate, inginocchiate, ti preghiamo chiediamo e scongiuriamo.
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