Sempre nei frammenti della X Tavola è possibile trovare la seguente norma:
"Separatim nemo abessit Deos neve
novos neve, advenas nisi publice
adscitos: privatim colunto quos rite
a Patribus acceperint"
____________
Nessuno abbia Dei particolari,
né nuovi né forestieri,
se non
pubblicamente riconosciuti;
in privato si coltivino i culti che
si ricevettero
secondo il rito dei loro padri.
Questa norma non proibisce l'introduzione di nuovi culti e non si ispira ad alcun principio di intolleranza.
In primo luogo la norma prevede il rispetto primariamente per i culti tradizionali romani e soprattutto ricorda ai cittadini romani il patto che è alla base stessa della società tradizionale, della stessa Pax Deorum e del Consensus Deorum. Siamo pertanto vincolati da un patto di reciproco rispetto connesso a riti antichi definiti dai Patres.
Noi oggi che rappresentiamo le Gentes presenti e future ribadiamo, con la Pietas, il patto originario rifiutando gli Dei che ci sono eticamente estranei. Questo vincolo è cruciale a livello pubblico, ma soprattutto a livello privato. Le nostre comunità sono infatti composte da famiglie e dai culti che si svolgono presso le nostre case prima ancora che in luoghi sacri o templi.
Dobbiamo sempre avere ben in mente questo principio ed è in tal modo deve essere interpretata quindi questa norma.
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