L'osservazione e comprensione dei segni è un momento complesso che richiede una coscienza consapevole precisa e determinata. E' facile cadere nella superstizione. In sostanza, la precezione dei segni si lega alla meditazione profonda ed al risveglio di questa coscienza su questi segnali che provengono dalla Natura.
Ovviamente ciascuno di noi è libero di "sentire" questi segni: la tradizione antica ci fornisce qualche utile indicazione. Alcuni uccelli (aves augurales) possono dare dei segni validi.
La tradizione distingue questi uccelli in alites (che danno segni con il volo) e gli oscines (che danno segni con il grido): di questi ultimi in particolare si evidenziano il corvo, la cornacchia, la civetta e la gazza.
Gli uccelli possono dare segni favorevoli o sfavorevoli secondo:
Ovviamente ciascuno di noi è libero di "sentire" questi segni: la tradizione antica ci fornisce qualche utile indicazione. Alcuni uccelli (aves augurales) possono dare dei segni validi.
La tradizione distingue questi uccelli in alites (che danno segni con il volo) e gli oscines (che danno segni con il grido): di questi ultimi in particolare si evidenziano il corvo, la cornacchia, la civetta e la gazza.
Gli uccelli possono dare segni favorevoli o sfavorevoli secondo:
- per gli alites: regione del cielo, altezza e tipo di volo, comportamento, punto in cui si vanno ad appollaiare
- per gli oscines: tono, direzione della voce
I segni impetrativa pongono relativamente pochi problemi perchè sono segni che si richiedono. Maggiori problemi sono posti dai signa oblativa che si presentano da soli senza essere richiesti.
La Tradizione in questo caso distingue:
La Tradizione in questo caso distingue:
- signa ex caelo (tuono e fulmine)
- signa ex avibus (segni dagli uccelli)
- signa ex tripudiis (segni dai polli sacri)
- signa ex quadrupedibus (segni da cani, cavalli, lupi e volpi)
Vi sono poi i signa ex diris ovvero i segni minacciosi.
La dissonanza o la disarmonia con il divino si manifesta con segni negativi classificati dalla Tradizione come segue:
- prodigium, ostentum e portentum (per fenomeni negativi di natura inanimata)
- monstrum e miraculum (per fenomeni negativi di natura animata)
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