Il giorno del 25 dicembre è dedicato al "Sol Invictus" (Sole Invicibile) con il quale si celebra la perenne vitalità della luce.
Si tratta di una festa antichissima nota e celebrata in questo giorno già dagli antichi egizi: l'energia divina "Cuore del Mondo" o "Luce Intelligente" confluiva in una pietra sacra a forma di cono (Betilo - dimora degli Dei) o in pietre nere o pietre di flumine.
Il Sol Invictus era il protettore speciale degli Imperatori e di tutto l'Impero Romano.
In questo giorno in sostanza si celebrava una divinità unica, onnipotente, eterna ed universale di cui il Sole è la manifestazione più splendida. Questo grande Uno detiene la sostanza da cui tutti gli Dei sono formati.
Per questa ragione il cristianesimo si è impossessato di questa antica festa pagana facendola coincidere con la nascita di Gesù.
Pagine
Quando in un bosco ne percepisci la bellezza e diventi tutt'uno con il bosco, allora, intuitivamente, sei in armonia e in pace con le Dee e con gli Dei. Essi sono parte della nostra vera natura, la nostra Natura Profonda, e quando siamo separati dalla nostra vera natura, viviamo nella paura. Percepire questa normalità vuol dire dare un senso reale al vivere che è insito in tutte le cose.
Intraprendere la Via Romana al Divino significa iniziare un percorso di risveglio: praticando l'attenzione e la consapevolezza continua ci incamminiamo lungo una strada sapendo che ciò che conta è il cammino per sè più che la destinazione.
When you, entering a forest, perceive the beauty of the forest and you feel to be in a complete harmony with it, then, intuitively, you are in peace with the Deities. They are an essential part of our real nature, our Deep Nature, and when we are separated by our real nature we live in the fear. Perceiving such normality means giving a real sense to our lives.
Undertaking the Roman Via to the Deities implies a path to awakening: with the practice of continuing consciousness and awareness we undertake our walking knowing that taking the path is more important than the destination itself.
Intraprendere la Via Romana al Divino significa iniziare un percorso di risveglio: praticando l'attenzione e la consapevolezza continua ci incamminiamo lungo una strada sapendo che ciò che conta è il cammino per sè più che la destinazione.
When you, entering a forest, perceive the beauty of the forest and you feel to be in a complete harmony with it, then, intuitively, you are in peace with the Deities. They are an essential part of our real nature, our Deep Nature, and when we are separated by our real nature we live in the fear. Perceiving such normality means giving a real sense to our lives.
Undertaking the Roman Via to the Deities implies a path to awakening: with the practice of continuing consciousness and awareness we undertake our walking knowing that taking the path is more important than the destination itself.
giovedì 24 dicembre 2009
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