Quando in un bosco ne percepisci la bellezza e diventi tutt'uno con il bosco, allora, intuitivamente, sei in armonia e in pace con le Dee e con gli Dei. Essi sono parte della nostra vera natura, la nostra Natura Profonda, e quando siamo separati dalla nostra vera natura, viviamo nella paura. Percepire questa normalità vuol dire dare un senso reale al vivere che è insito in tutte le cose.

Intraprendere la Via Romana al Divino significa iniziare un percorso di risveglio: praticando l'attenzione e la consapevolezza continua ci incamminiamo lungo una strada sapendo che ciò che conta è il cammino per sè più che la destinazione.

When you, entering a forest, perceive the beauty of the forest and you feel to be in a complete harmony with it, then, intuitively, you are in peace with the Deities. They are an essential part of our real nature, our Deep Nature, and when we are separated by our real nature we live in the fear. Perceiving such normality means giving a real sense to our lives.

Undertaking the Roman Via to the Deities implies a path to awakening: with the practice of continuing consciousness and awareness we undertake our walking knowing that taking the path is more important than the destination itself
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mercoledì 10 gennaio 2018

Gennaio - Giano


Il mese di Gennaio è interamente dedicato a Giano "Ianus", divinità maschile, che simboleggia la sacralizzazione degli inizi, delle sorgenti e delle porte (Ianua).

Fondamentalmente Giano sacralizza "il passaggio" sia in senso spaziale che temporale ed unisce due spazi così come due tempi. Anche per questo Giano è rappresentato simbolicamente con due volti uno rivolto al passato ed uno rivolto al futuro pur avendo un terzo volto non visibile per l'uomo comune.

Il simbolo di Giano sono due chiavi: una d'oro ed una d'argento a rappresentare rispettivamente Ianua Coeli e Ianua Inferi.

Le polarità femminili di Giano sono Cardea, Giuturna e Diana.

Le festività principali del mese di Gennaio sono:
  • 9 Gennaio: Agonalia di Giano
  • 11 Gennaio: Iuturnalia
  • 12 - 15 Gennaio: Carmentalia
  • 22 - 24 Gennaio: Paganalia
  • 25 Gennaio: Sementina
Non casualmente quindi questo mese, posto fuori dal calendario sacro del Re Numa insieme al mese di Febbraio, viene posto all'inizio dell'anno: tutto questo periodo è pertanto fortemente permeato dall'energia divina di Giano. 

Giano è una Forza Divina estremamente complessa che, proprio perchè "sacralizzazione degli inizi" presenta delle difficili implicazioni ermetiche ed appunto iniziatiche che in questa sede non possono essere trattate. Mi riservo di dedicare uno spazio specifico al valore ermetico-iniziatico di Giano.

Intanto posso riportare alcune considerazioni che ho già fatto su Giano quando ho sommariamente trattato del valore simbolico dell'Arco.

"Giano infatti rappresenta, tra l'altro, la sacralizzazione del "passaggio" in senso spaziale, temporale ed iniziatico (la barca). In senso temporale Giano sacralizza tutti i momenti, piccoli e grandi, di passaggio o "cambiamento di fase" sia nel corso dello svolgimento dei cicli naturali sia nella vita dell'uomo e della donna. In senso spaziale tutte le porte, i ponti ed i luoghi che materializzano un passaggio presentano un'energia sacra identificabile nella figura di Giano. Come avviene nei "passaggi temporali", anche i "passaggi spaziali" rappresentano un cambiamento di fase e comunque una frattura ed una discontinuità: la porta, ad esempio, divide e mette in comunicazione due spazi aventi identità distinte. In particolare la porta del Tempio (sia architettonico che naturale) costituisce un punto di interruzione fra ciò che è dentro e ciò che è fuori. L'attraversamento della porta rappresenta un "cambiamento di stato": ciò è rilevante per un luogo sacro come un Tempio, ma lo stesso avviene ad esempio per la porta di casa.
 ...
L'"attraversamento della porta" è quindi sempre un momento "drammatico" (in senso sacro): soprattutto il passaggio attraverso la "porta stretta" (osservare le tombe etrusche o i santuari ctonii - palingenesi)  ed i ponti (strutture che uniscono ciò che la Natura ha diviso)."


Tutte le invocazioni tradizionali di qualsiasi divinità dovrebbero iniziare invocando o citando per primo Giano (mentre Vesta viene tradizionalmente citata ed invocata per ultima). Ogni inizio è quindi sacro a Giano: per tale ragione inserisco di seguito il Versus Ianuli da utilizzare per questo scopo.


 Versus Ianuli

Dimon em cante,
Dimon deiuo sub plecate.

O Zeul, ad oreso omnia.
Verom ad patulcie,
Cosmis es ianeos,
Ianes es duonos,
Ceros es Manos
Po meliosom regom.

INNO A GIANO

Cantatelo, il padre degli Dei;
supplicatelo il Dio degli Dei.

Oh, Sole, sorgi al mondo!
Alla porta del cielo, o tu che apri!
sei il gentile portiere;
sei il buon Ianes,
sei il benefico generatore.....

di più "potenti Signori".


(Carmen Saliare)

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