Quando in un bosco ne percepisci la bellezza e diventi tutt'uno con il bosco, allora, intuitivamente, sei in armonia e in pace con le Dee e con gli Dei. Essi sono parte della nostra vera natura, la nostra Natura Profonda, e quando siamo separati dalla nostra vera natura, viviamo nella paura. Percepire questa normalità vuol dire dare un senso reale al vivere che è insito in tutte le cose.

Intraprendere la Via Romana al Divino significa iniziare un percorso di risveglio: praticando l'attenzione e la consapevolezza continua ci incamminiamo lungo una strada sapendo che ciò che conta è il cammino per sè più che la destinazione.

When you, entering a forest, perceive the beauty of the forest and you feel to be in a complete harmony with it, then, intuitively, you are in peace with the Deities. They are an essential part of our real nature, our Deep Nature, and when we are separated by our real nature we live in the fear. Perceiving such normality means giving a real sense to our lives.

Undertaking the Roman Via to the Deities implies a path to awakening: with the practice of continuing consciousness and awareness we undertake our walking knowing that taking the path is more important than the destination itself
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lunedì 20 ottobre 2014

Mefitis

Io vivo in una zona vulcanica, ricca di siti e sorgenti sulfuree. Questi luoghi sono tutti permeati della presenza di Mefitis. Mefitis è un'antichissima Divinità italica il cui culto e la cui memoria ancora sopravvivono in molte zone dell'Italia Centrale. Il suo nome richiama alla mente l'immagine di luoghi caratterizzati da un'aria irrespirabile, sulfurea, pestilenziale, da cui viene la parola "mefitico" proprio ad indicare un odore nauseante e luoghi dove la vita non può attecchire.

In effetti la tradizione ci dice che "a Mefitis non è necessario immolare vittime perchè è una Dea che le vittime se le prende da sè stessa". In effetti nei luoghi dove c'è Mefitis la vita fa molta fatica ad imporsi: non ci sono piante, non ci sono animali, solo acque sulfuree, acquitrini melmosi e ristagnanti e vapori nauseabondi. Qui nessuno osa avvicinarsi...

Il cristianesimo ha associato Mefitis ad una forza demoniaca e negativa: i suoi luoghi sono le porte dell'inferno cristiano, luoghi di pena e sofferenza eterna. Tuttavia nella tradizione religiosa romana, Mefitis non aveva un carattere negativo. Tutt'altro.

Innanzitutto questi luoghi e la stessa Mefitis sono associati al mondo infero e ctonio, in particolare a quelle energie che hanno la capacità di riunire i quattro elementi fondamentali dell'universo: acqua, fuoco, terra, aria. Qui il fuoco sotterraneo fonde le rocce ed i metalli, l'acqua si trasforma in vapore e si liberano i gas più nascosti del sottosuolo che risalgono verso la superficie della terra. 

Mefitis è pertanto connessa in primo luogo a Tellus ed è emanazione diretta della stessa Tellus poichè Mefitis deriva "dall'Utero della Terra". Essa è quindi una forza femminile che dà la vita e che toglie la vita. In passato molte persone si recavano in questi luoghi innanzitutto perchè conoscevano le proprietà salutari dei vapori che qui si potevano inalare. Ancor oggi molte persone si recano presso queste sorgenti di acque caldissime solfuree per rimediare a molte malattie dell'apparato respiratorio, per fare bagni curativi per la pelle, ecc... Infatti in molti di questi siti sono stati trovati numerosi ex voto dedicati a Mefitis.

Inoltre questi vapori potevano provocare le trance e quindi diventavano luoghi dedicati alla divinazione. Anche la conformazione così peculiare di questi luoghi Mefitici è di grande ispirazione per la meditazione, contemplazione, ispirazione, visioni... Il tutto dovrebbe essere tuttavia eseguito con il supporto di un tutor.

Tutto questo (forza femminile, proprietà curative, medicinali e magiche, divinazione) spiega quindi perchè con l'avvento del cristianesimo Mefitis ed i luoghi a lei dedicati sono stati collegati al Diavolo e alle streghe. 

Mefitis, come molte divinità italiche e romane originarie, non ha una rappresentazione antropomorfa: essa appare simbolicamente sotto forma di vapore dall'odore nauseante. 

Bisogna quindi avere grande rispetto per questi luoghi e ogni volta quindi che mi ci reco, il mio pensiero va sempre a questa antica Dea.

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