Quando in un bosco ne percepisci la bellezza e diventi tutt'uno con il bosco, allora, intuitivamente, sei in armonia e in pace con le Dee e con gli Dei. Essi sono parte della nostra vera natura, la nostra Natura Profonda, e quando siamo separati dalla nostra vera natura, viviamo nella paura. Percepire questa normalità vuol dire dare un senso reale al vivere che è insito in tutte le cose.

Intraprendere la Via Romana al Divino significa iniziare un percorso di risveglio: praticando l'attenzione e la consapevolezza continua ci incamminiamo lungo una strada sapendo che ciò che conta è il cammino per sè più che la destinazione.

When you, entering a forest, perceive the beauty of the forest and you feel to be in a complete harmony with it, then, intuitively, you are in peace with the Deities. They are an essential part of our real nature, our Deep Nature, and when we are separated by our real nature we live in the fear. Perceiving such normality means giving a real sense to our lives.

Undertaking the Roman Via to the Deities implies a path to awakening: with the practice of continuing consciousness and awareness we undertake our walking knowing that taking the path is more important than the destination itself
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domenica 31 agosto 2014

L'Aiuola della Luna


Una componente molto importante dell'Horto Arvalico è senza dubbio l'Aiuola della Luna, su cui è interessante fornire qualche dettaglio in considerazione del periodo dell'anno in cui ci troviamo.

L'Aiuola della Luna è molto importante anche perchè, oltre ad essere connessa a Diana nel suo significato più profondo, arcano, iniziatico ed ermetico, esprime tutta la potenza dell'Energia Femminile. Questa aiuola infatti descrive la forza della  generazione e riproduzione. In questa aiuola si manifesta la forza generativa del seme, la forza della Natura che dà la forma ai viventi e che genera i frutti.

La conoscenza generale delle piante e delle loro proprietà è intimamente connessa alla Luna e a Diana, tanto che si è sviluppata, sin dai tempi più antichi, una vera e propria "Religione Verde", una forma di Magia Superiore, legata profondamente al Culto di Diana e della Luna. Poichè si tratta di maneggiare un'energia femminile, connessa alle piante - che, insieme a tutti gli alberi e le relative infe (o Elfi), sono sempre di genere femminile - le donne, ma non esclusivamente, hanno avuto sempre un ruolo eminente all'interno di questo Sapere, di questa  "Conoscenza Sacra". Le Sorelle Arvali sono quindi coinvolte in prima persona in questa Scienza (che in passato le ha associate alla figura della "strega", con tutte le tragiche conseguenze del caso): i Fratelli Arvali devono pertanto operare ed agire sulla forza femminile presente in loro stessi per poter accedere a pieno a questa Conoscenza Sacra.

In questa aiuola trovano posto tutte le principali piante lunari, sacre a Diana. Sono piante che, come la stessa forza di Diana, da una parte sono lenitive, soporifere, calmanti, sedative, ma dall'altra possono accentuare le capacità divinatorie (fino a portare alla follia) o comunque esaltare lo squilibrio nervoso (fino a portare alle allucinazioni ed incubi). Come nel caso quindi delle piante solari, l'uso delle pianti lunari e notturne prevede una profonda conoscenza arvalica. Si sconsiglia pertanto ai profani di fare esperimenti con tali piante.

Le piante lunari o di Diana sono:
  • papavero
  • malva
  • altea
  • ninfea
  • gelsomino
  • lunaria
  • iris
  • giglio
  • felce
  • mirra
  • peonia
  • issopo
  • melissa

In particolare segnalo:
  • la Ninfea (legata ai viaggi, sia in senso fisico che viaggi della mente - può suscitare sogni, visioni, incubi, allucinazioni)
  • la Mirra (usata per gli unguenti sacri e per i profumi cari agli Dei, alle Dee, ai Lari, ai Penati, ai Mani)
  • la Lunaria (lenitivo per definizione, utile per la regolazione del flusso mestruale)
  • l'Issopo (pianta purificatrice)

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