Quando in un bosco ne percepisci la bellezza e diventi tutt'uno con il bosco, allora, intuitivamente, sei in armonia e in pace con le Dee e con gli Dei. Essi sono parte della nostra vera natura, la nostra Natura Profonda, e quando siamo separati dalla nostra vera natura, viviamo nella paura. Percepire questa normalità vuol dire dare un senso reale al vivere che è insito in tutte le cose.

Intraprendere la Via Romana al Divino significa iniziare un percorso di risveglio: praticando l'attenzione e la consapevolezza continua ci incamminiamo lungo una strada sapendo che ciò che conta è il cammino per sè più che la destinazione.

When you, entering a forest, perceive the beauty of the forest and you feel to be in a complete harmony with it, then, intuitively, you are in peace with the Deities. They are an essential part of our real nature, our Deep Nature, and when we are separated by our real nature we live in the fear. Perceiving such normality means giving a real sense to our lives.

Undertaking the Roman Via to the Deities implies a path to awakening: with the practice of continuing consciousness and awareness we undertake our walking knowing that taking the path is more important than the destination itself
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sabato 13 ottobre 2012

13 Ottobre: Fontinalia

Una festa molto antica e molto importante è quella delle Fontinalia in onore di Fons/Fontus figlia/o di Giano. Questa festività si lega alle fonti e sorgenti delle acque invisibili e che diventano visibili. Le sorgenti, i pozzi e le fontane vengono decorate con corone di fiori e si gettano fiori nei fiumi nei pressi delle sorgenti.
Questa festività è in realtà molto più complessa di quanto possa apparire ad uno sguardo superficiale e profano. In questa festività si sacralizza un aspetto molto importante dell'acqua in quanto fons et origo, ovvero elemento primordiale che raccoglie in sè tutte le potenzialità dell'esistenza. La caratteristica di essere origo spiega perchè Fons/Fontus sono legati a Giano (L'Inizio).
L'aspetto più rilevante delle Fontinalia (acque visibili/invisibili) è quindi la sacralizzazione di ciò che precede qualsiasi forma e di ciò che precede ogni creazione. Questa ciclicità visibile/invisibile corrisponde al rapporto immersione/emersione: l'emersione è l'atto cosmogonico della manifestazione mentre l'immersione rappresenta una dissoluzione. L'acqua (elemento di rigenerazione) quindi evidenzia il ciclo vita-morte.

Allo stesso modo si presti attenzione all'uso dei fiori per la celebrazione di questa festività: il fiore rappresenta la bellezza fugace e l'impermanenza dell'esistenza.
L'acqua inoltre poichè precede la creazione dispone di una simbologia specifica "acquatica".(ad esempio la conchiglia). Le acque sono connesse alla Polarità Femminile, alla Luna, alla Materia, alla vitalità indifferenziata.
La primordialità dell'acqua connota ogni principio "umido", indifferenziato: si rifletta sulla simbologia delle Acque Fluenti e delle Acque Gelate, sulla simbologia della "Corrente", e sul principio "discendente". La ciclicità ed il divenire espresso dalle Acque si lega pertanto alla complessa simbologia di Giano.
Se l'Acqua è sempre un elemento di purificazione, in particolare le acque di sorgente posseggono questo aspetto in modo più marcato: non solo purificazione, ma anche "salvezza". Per questo, fra i vari simboli di Giano (connesso come detto più sopra all'Acqua) vi è anche una Barca.

"Senza l'Acqua Divina nulla esiste" (Zosimo)

L'immagine delle Acque e della Sorgente è anche simbolo del "viaggio" che può essere esaminato in due prospettive: il Viaggio che seguendo lo scorrere delle acque dalla Sorgente verso il Mare o risalendo la corrente dalla foce fino alla Sorgente. La "risalita della corrente" fino alla Sorgente rappresenta sinteticamente la "palingenesi" iniziatica. La "discesa della corrente" evidenzia il simbolismo della mèta da raggiungere. 

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