Quando in un bosco ne percepisci la bellezza e diventi tutt'uno con il bosco, allora, intuitivamente, sei in armonia e in pace con le Dee e con gli Dei. Essi sono parte della nostra vera natura, la nostra Natura Profonda, e quando siamo separati dalla nostra vera natura, viviamo nella paura. Percepire questa normalità vuol dire dare un senso reale al vivere che è insito in tutte le cose.

Intraprendere la Via Romana al Divino significa iniziare un percorso di risveglio: praticando l'attenzione e la consapevolezza continua ci incamminiamo lungo una strada sapendo che ciò che conta è il cammino per sè più che la destinazione.

When you, entering a forest, perceive the beauty of the forest and you feel to be in a complete harmony with it, then, intuitively, you are in peace with the Deities. They are an essential part of our real nature, our Deep Nature, and when we are separated by our real nature we live in the fear. Perceiving such normality means giving a real sense to our lives.

Undertaking the Roman Via to the Deities implies a path to awakening: with the practice of continuing consciousness and awareness we undertake our walking knowing that taking the path is more important than the destination itself
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giovedì 5 novembre 2009

Sacro, Santo

Il termine "sacro" ha un significato molto importante poichè "sacer" in latino significa "pertinente degli Dei". Consacrare significa "consegnare agli Dei": una "Res Sacra" è una cosa di pertinenza degli Dei Superi. La profanazione di ciò che è sacro ricade quindi nel giudizio degli Dei.

Le res sacrae si distinguono dalle res religiosae (pertinenti ai Mani) e dalle res sanctae (la cui violazione è di pertinenza degli uomini - sanzione).

Poichè tutto è permeato dalla presenza degli Dei, tutto ciò che è "normale" è quindi "sacro":

la famiglia (Vesta) è sacra
la persona (Genius maschile/Juno femminile) è sacra
i luoghi (Genius Loci) sono sacri
la Terra (Tellus) è sacra
i confini, i limiti (Terminus) sono sacri
il tempo (Cronos, Saturno) è sacro
il mare (Poseidone) è sacro
l'acqua (Nettuno) è sacra
l'aurora (Mater Matuta) è sacra
il pane (Cerere) è sacro
...

Il sonno, i pasti, gli animali, gli alberi e le piante, gli ospiti, tutto può essere ricondotto ad una presenza divina e pertanto meritano il rispetto che si deve a ciò che è sacro. Le cose "anormali" non sono sacre.

Il termine Sanctus si lega invece alle attività umane la cui violazione dipende dal giudizio dell'uomo: un luogo può essere sacro perchè un Pontefice vi ha riconosciuto la presenza divina e la violazione di questo luogo implica l'opposizione di quel Dio/Dea. La profanazione implica la consegna del colpevole al giudizio di quel Dio/Dea. Una parte di questo luogo può essere definita "Sancta" dal Pontefice la cui violazione invece implica delle "sanctiones" ovvero il giudizio degli uomini.

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