Quando in un bosco ne percepisci la bellezza e diventi tutt'uno con il bosco, allora, intuitivamente, sei in armonia e in pace con le Dee e con gli Dei. Essi sono parte della nostra vera natura, la nostra Natura Profonda, e quando siamo separati dalla nostra vera natura, viviamo nella paura. Percepire questa normalità vuol dire dare un senso reale al vivere che è insito in tutte le cose.

Intraprendere la Via Romana al Divino significa iniziare un percorso di risveglio: praticando l'attenzione e la consapevolezza continua ci incamminiamo lungo una strada sapendo che ciò che conta è il cammino per sè più che la destinazione.

When you, entering a forest, perceive the beauty of the forest and you feel to be in a complete harmony with it, then, intuitively, you are in peace with the Deities. They are an essential part of our real nature, our Deep Nature, and when we are separated by our real nature we live in the fear. Perceiving such normality means giving a real sense to our lives.

Undertaking the Roman Via to the Deities implies a path to awakening: with the practice of continuing consciousness and awareness we undertake our walking knowing that taking the path is more important than the destination itself
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venerdì 22 luglio 2011

The House

The House, in the Traditional Roman Religion, has a strong symbolic meaning and an important sacred value. This is a very complex issue, difficult to be discussed here. Nonetheless I will briefly cite some relevant topics.

It is thus rather difficult to describe all the religious implications linked to the house. Yet it's important just to mention that the house is the site where a family lives. A family is sacred and ritually linked to Vesta: consequently the house is sacred to Vesta.

All the sacred sites to Vesta (templum) are named "houses" having always a circular shape: the houses of Vesta are not-oriented sites where the shape and figure of a circle is the Cosmos description, the Universe. From these first conclusions is already quite evident that the house is simbolically linked to the Universe, to Cosmos in opposition to Chaos. The House is thus a protection from Chaos.

The House is also a sacred private space of the private familiy rites and cults: from libatio to the meals, etc. The house is the place where the Lares Domestici are placed.

As already mentioned, the house has some complex sacred values because it has to be considered a structured sacred space where the family is in constant contact and communicate with the Deities. The house is a sacred space structured around a "centre": the house, like the "house of Vesta" whose centre is a sacred fire, is the representation of Cosmos. House and Cosmos are thus the same.

For this reason, like the Cosmos has an ideal centre, an immobile Pillar around which the Universe rotates (the relation stability-movement: simbology of the Wheel and the Tree), similarly the house has its own Centre. The poet Homer describes that the House of Ulysses has been built around a great tree: the pillar of the House-Cosmos.

In a house, according to the Traditional Roman Religion, the centre is represented by the altar of the Gods Penates. The Penates (Poenus) are the Gods of the Centre and their place is the Centre of the House.

A traditional house must also have an upper opening in order to make possible the communication and the passage to the superior dimension (Sky-Earth-Man/Woman). If we look at the Pantheon in Rome, which is a summa of the entire ancient symbology, we can see that this upper opening is well represented by the Pantheon's Eye.

Our houses sumbolically communicate with the superior dimension through the "smoke path" or the chimney.

The Ancient roman houses (domus) are an important representation of the sacred function of communication and passage in a traditional house. These houses were characterized by the so called "broken roof": the house was closed towards the outside but it was completely open towards the sky through a great central opening in the roof. In a profane sense, this opening could be used to collect the rain into the impluvium, but it had a ritual role to allow a direct contact with the Superior Dimension connecting the house to the Universe, the Transcendence.

The modern houses, as anything else, cannot transmit any religious experience. They have no symbolic openings towards the Universe. The modern house is finally deprived of its sacred function and reduced to a mere structural expression.

It's up to us to reverse such a condition.

La Casa

Anche la casa, nella Religione Tradizionale Romana, ha un forte significato simbolico ed una importante valenza sacra. Si tratta di questioni piuttosto complesse che, in questa sede per brevità, accennerò in modo sintetico.

E' infatti molto difficile descrivere tutte le implicazioni "sacre" della casa: basta pensare che essa è in primo luogo la sede di una famiglia che è, per definizione, consacrata a Vesta. I luoghi sacri a Vesta si chiamano infatti "case" e sono di forma circolare: sono luoghi non orientati in cui la forma geometrica del cerchio descrive il Cosmo, l'Universo. Già da questo si deve cominciare a capire che la casa simbolicamente è legata in qualche modo al Cosmo.

La casa resta uno spazio sacro privato dove si svolgono i riti privati della famiglia: dalla libatio al consumo dei pasti, ecc... E' il luogo dove vengono ospitati i Lares Domestici.

Come già accennato, la casa detiene delle valenze sacre più complesse perchè di fatto essa è uno spazio sacro strutturato dove la famiglia è in contatto e comunicazione costante con gli Dei/Dee. La casa è infatti uno spazio sacro strutturato intorno ad un "centro": essa, come le "case di Vesta" è una riproduzione e rappresentazione del Cosmo. Casa e Cosmo si identificano.

Per questo, come il Cosmo possiede un Centro ideale, un Pilastro immobile intorno al quale ruota l'Universo (rapporto stabilità-movimento: simbologia della ruota e dell'albero), allo stesso modo la casa ha un suo centro. Omero descrive la casa di Ulisse costruita intorno ad un grande albero: il pilastro della casa-Cosmo.

Nella casa della Religione Tradizionale Romana il centro della casa è rappresentato dall'altare agli Dei Penati. I Penati (Poenus) sono gli Dei del Centro ed il loro sito è il centro della casa.

Una casa tradizionale deve avere un'apertura superiore per rendere possibile la comunicazione ed il passaggio alla dimensione superiore (Cielo-Terra-Uomo). Se osserviamo il Pantheon a Roma, che è la summa di tutta la simbologia antica, osserveremo che questa apertura è ben rappresentata dall'Occhio del Pantheon.

Le nostre case comunicano simbolicamente con la dimensione superiore tramite "il percorso del fumo" ovvero il "camino" (notare in italiano il nesso camino-cammino).

Le antiche Domus Romane sono una importante rappresentazione architettonica della funzione sacra di comunicazione e passaggio della casa tradizionale. Esse infatti erano caratterizzate dal cosiddetto "tetto spezzato": la casa era chiusa verso l'esterno, ma aperta verso l'intero e verso il Cielo tramite una grande apertura centrale del tetto. Essa, in senso profano, magari poteva anche servire a far confluire l'acqua piovana nell'impluvium, ma aveva lo scopo rituale di consentire un contatto diretto della casa e della sua famiglia con il Mondo Sovrumano e collegare la casa con il Cosmo, la Trascendenza.

Le case moderne, come tutto del resto, non veicolano alcuna esperienza religiosa, non hanno aperture simboliche verso il Cosmo: la casa è depauperata del suo significato sacro e degradata a mera espressione architettonica.

Sta a noi cambiare tutto questo.

giovedì 7 luglio 2011

Luglio/July

L'antico nome di questo mese è Quintilis poichè era il quinto mese dell'antico calendario di Numa che iniziava a Marzo. In seguito venne chiamato Julius in onore di Giulio Cesare.

Il mese è dedicato ad Apollo (polarità machile): si tratta quindi di un periodo dedicato alla trascendenza, alla saggezza, alla medicina, alla musica e alla poesia.

Apollo viene associato al Sole: viene anche definito come "colui che esiste senza dipendere dagli eventi del Mondo", "colui che sta in disparte", "l'astratto" o "il sempre lontano".

Gli animali sacri ad Apollo sono: il cigno, il lupo, il cervo e soprattutto il delfino.
Le piante e gli alberi sacri ad Apollo sono: il cipresso, il giacinto e l'alloro.

Ad Apollo (e a Diana sua polarità femminile) erano dedicati i Ludi Saeculares che si tenevano a Roma ogni cento anni.
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The original name of this month was Quintilis because it was the fifth month in the ancient calendar of King Numa. Then it was named Julius in honour of Julius Caesar.


This month is dedicated to Apollo (male polarity): this is thus a period dedicated to transcendence, wisdom, medicine, music and poetry.


Apollo is associated to the Sun and to "what exists without depending on the world's events" being also defined as "who stands aside", "the Abstract" or "Always Distant".


Sacred animals to Apollo are: swan, wolf, deer and, above all, dolphin.
Sacred plants and trees are: cypress, hyacinth and laurel.

Ludi Saeculares were dedicated to Apollo (and to Diana - his female polarity): these games were held in Rome every 100 years.