Quando in un bosco ne percepisci la bellezza e diventi tutt'uno con il bosco, allora, intuitivamente, sei in armonia e in pace con le Dee e con gli Dei. Essi sono parte della nostra vera natura, la nostra Natura Profonda, e quando siamo separati dalla nostra vera natura, viviamo nella paura. Percepire questa normalità vuol dire dare un senso reale al vivere che è insito in tutte le cose.

Intraprendere la Via Romana al Divino significa iniziare un percorso di risveglio: praticando l'attenzione e la consapevolezza continua ci incamminiamo lungo una strada sapendo che ciò che conta è il cammino per sè più che la destinazione.

When you, entering a forest, perceive the beauty of the forest and you feel to be in a complete harmony with it, then, intuitively, you are in peace with the Deities. They are an essential part of our real nature, our Deep Nature, and when we are separated by our real nature we live in the fear. Perceiving such normality means giving a real sense to our lives.

Undertaking the Roman Via to the Deities implies a path to awakening: with the practice of continuing consciousness and awareness we undertake our walking knowing that taking the path is more important than the destination itself
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lunedì 2 settembre 2013

Settembre

Il nome di questo mese deriva dal fatto che era il settimo mese dell'antico calendario del Re Numa che iniziava a Marzo.

Il mese è dedicato a Giove (Iuppiter significa "Dio Padre") e rappresenta la sacralizzazione dell'Autorità con una forte connotazione sociale e pubblica, come avviene per la sua polarità femminile Giunone.

Giove pertanto rappresenta lo Stato e l'istituzione famigliare. Rappresenta, come energia, il cielo, la pioggia, la neve, il fulmine, il tuono e la rugiada.

Gli animali sacri di Giove sono l'aquila e l'avvoltoio.
La pianta sacra a Giove è la quercia. Giove può manifestarsi attraverso il fruscio delle fronde delle querce.

Giove è protagonista di una serie lunghissima di appellativi (Indigitamenta) tra i quali Lucetius (Origine della Luce del Giorno), Pluvius (Piovoso), Fulgurator (Fulmine diurno), Summanus (fulmine della notte), Pantocrator (Signore di Tutto), Trioculos (dai tre occhi), Prodigalis (Liberatore da incantesimi), Penninus (Signore delle Vette).

Il simbolo principale di Giove è comunque il fulmine, che si materializza nello scettro.

Il calendario del mese presenta principalmente grandi festività pubbliche come ad esempio i Ludi Magni che erano i ludi dell'aristocrazia.

Come festività private possiamo ricordare tuttavia:
  • 10 settembre - Epulum Iovis: festività celebrata per ricordare la fondazione del Tempio di Giove Capitolino. Si effettua un ricco banchetto in cui si devono citare anche le divinità della prima triade (Marte e Quirino) e della seconda triade (Giunone e Minerva)
  • 20 settembre - Dies Natalis di Romolo:  si celebra un rito domestico offrendo fichi
  • 26 settembre - Venus Genitrix: giornata dedicata a Venere come madre di tutto il popolo romano e protettrice dei Cultores in tutto il mondo
  • 27 settembre - Fortuna Redux: "la fortuna che riconduce" viene celebrata a favore di nostri cari che sono lontani e per favorire i ritorni.

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