Ascoltate, o Dei, che avete il timone della sapienza sacra,
voi che, dopo aver destato il fuoco che in alto solleva,
agli immortali riconducete le anime dei mortali,
che hanno lasciato il tenebroso recesso,
purificatesi con le
iniziazioni ineffabili degli inni.
Ascoltate, o salvatori possenti,
e per effetto dello studio dei libri divini,
mostratemi la luce pura, dopo aver dispersa la caligine,
affinchè io possa riconoscere bene il Dio Immortale e lâ l'Uomo;
e sotto i gorghi letei il demone malefico
non ritenga per sempre me lontano dai beati;
e nei flutti dell'orrida
generazione caduta,
l'anima mia, che pur non vuole a lungo errare,
un'espiazione terribile non costringa nei ceppi
della vita.
Ma, o Dei, guide di sapienza, fulgidissima,
ascoltatemi,
e a chi si affretta verso un cammino che porta
in alto,
rivelate i santi deliri e le iniziazioni delle parole sacre.
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