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giovedì 28 marzo 2013

Pillole di saggezza antica - 9

Profecto beati erimus, cum corporibus relictis et cupiditatum et aemulationum erimus expertes; quodque nunc facimus, cum laxati curis sumus, ut spectare aliquid velimus et visere, id multo tum faciemus liberius totosque nos in contemplandis rebus perspiciendisque ponemus, propterea quod et natura inest in mentibus nostris insatiabilis quaedam cupiditas veri videndi.

Cicero, Tusconalane Disputationes, I,44

"Di certo saremo beati quando, una volta lasciati i corpi, saremo liberi da passioni ed invidie e se ora, quando siamo liberi dall'ansia, guardiamo e contempliamo qualche oggetto spirituale, allora faremo tutto questo molto più liberamente e ci porremo nella contemplazione e nella rilfessione perchè è presente nelle nostre menti insaziabili un certo desiderio di vedere il vero".

3 commenti:

  1. Complimenti! Il blog è stupendo, una vera perla di sapienza ed amore per i nostri Antenati dell'Urbe.

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  2. Ti ringrazio per le tue cortesi parole. Spero anche che queste semplici e modeste riflessioni possano in qualche modo essere di utilità per gli altri anche come fonte di riflessione comune e reciproca.

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